Questo si tradurrà in un sostanziale beneficio nel bilancio previsionale del Comune di Rimini dall'anno 2014. Già dal 2013 comunque la quota consortile si è ridotta per il Comune di Rimini da 137.695 euro del 2011 a 115.000 del 2012, ma è sul bilancio 2013 che i risultati delle politiche applicate avranno il loro pieno effetto.
Dal 2012 sono state ottenute significative economie sui costi fissi di struttura che hanno portato, da quando si è insediata questa Amministrazione, al loro dimezzamento passando da 420.000 euro del 2010 a 210.000 del 2013.
Un risultato possibile grazie allo spostamento della sede in una posizione molto più strategica (Palazzina Roma) e ad un canone di affitto assai inferiore e all'azzeramento dei compensi dei ruoli apicali: non c'è più la figura del Direttore e il Presidente è stato sostituito già da inizio 2012 da un dirigente del Comune di Rimini a costo "0". I consiglieri di amministrazione non percepiscono alcun compenso né gettone di presenza.
A oggi Itinera non ha una significativa esposizione debitoria così come riportato erroneamente: la società non ha debiti di medio-lungo periodo oltre i 180 gg e la PFN (posizione finanziaria netta) tra debiti e crediti di breve periodo è in sostanziale pareggio.
Un risanamento dei conti economici che però non ci deve mai far dimenticare limportanza del ruolo che la società svolge per il nostro territorio e la nostra economia. Itinera ha formato circa 4.300 operatori grazie ai propri corsi di formazione in questi anni ed ha avuto circa 2800 partecipanti ai seminari, convegni e conferenze tenuti nel territorio.
Oggi le prospettive di breve-medio periodo (fine 2014) sono legate agli impegni contrattuali con enti, in particolare Provincia di Rimini e Regione Sardegna, a favore dei quali Itinera sta svolgendo attività di formazione.
Lobiettivo del Comune di Rimini in questo lasso di tempo è che Itinera continui a svolgere la propria attività senza gravare sul bilancio del Comune, ma contestualmente sarà opportuno valutare attentamente se, e soprattutto in che forma, Rimini debba mantenere un presidio in un settore fondamentale come quello della formazione turistica. Un confronto che, oltre a quello politico, non può non vedere protagonisti gli stessi operatori turistici.