Il sindaco Gnassi è arrivato allincontro presentando una lettera di diffida, nella quale vista la cruciale importanza del proprio Lungomare e linadempimento da parte dellAgenzia dei fondamentali obblighi facenti capo alla proprietà si preannunciava una possibile azione legale diretta ad ottenere la puntuale esecuzione degli obblighi di intervento manutentivi ordinari e straordinari, oltre alleventuale risarcimento dei danni. LAmministrazione comunale quindi ha prospettato lipotesi allAgenzia del Demanio di riconsegnare le aree del lungomare al proprietario. E stato un confronto chiaro, diretto, nel quale il sindaco Gnassi ha ribadito come in una fase come quella attuale, dove al Comune sono stati tagliati 27 milioni di trasferimenti, sia insostenibile continuare a pagare un affitto per il lungomare e oltretutto occuparsi di manutenzione, sottoservizi e verde. Sul tavolo dunque lamministrazione ha posto quattro temi: la necessità di mettere in sicurezza lasse del lungomare, per la tutela dei pedoni e dei ciclisti; la cessione del lungomare stesso allamministrazione comunale; la revisione dei canoni demaniali per le pertinenze; infine la necessità di intervenire sullimpianto fognario, in considerazione degli undici sforatori a mare ancora attivi.
Il direttore Scalera e i suoi collaboratori hanno colto la complessità e la rilevanza del tema, tanto che finalmente, dopo un lavoro costante durato mesi, si è vicini ad ottenere i primi risultati concreti. LAgenzia del Demanio infatti sta valutando di concedere lutilizzo gratuito del Lungomare, sulla base del riconoscimento delle utilità e funzioni pubbliche e dunque su una leale collaborazione tra ente locale e Demanio.
Altro tema i canoni demaniali applicati alle pertinenze, che al momento bloccano gli investimenti ha spiegato il sindaco - e che soprattutto rischiano di mettere in ginocchio le piccole e medie imprese che operano sul Lungomare, lasciando poi campo aperto agli speculatori. Unipotesi che vogliamo scongiurare. Su questo fronte si è deciso di formare un gruppo di lavoro che coinvolgerà i Comuni della riviera e che vedrà Rimini come Comune capofila, per valutare due possibili soluzioni: la riscrittura della normativa sulle pertinenze demaniali marittime, con la demanializzazione dei manufatti fino alla vendita con prelazione ai concessionari; oppure lazzeramento dei valori di mercato di tutti i beni e le pertinenze inamovibili.
Possiamo dire di essere vicini ad una svolta commenta il sindaco Gnassi Pare essere iniziata una reale e forte collaborazione con lAgenzia del Demanio e il suo direttore. Confidiamo che gli impegni presi diventino realtà al più presto. Il lavoro comincia sin da oggi pomeriggio e a breve ci incontreremo nuovamente per fare il punto della situazione.
Il sindaco Andrea Gnassi, accompagnato dai dirigenti Anna Errico e Catia Caprili del Comune di Rimini, ha incontrato questa mattina a Roma il direttore dellAgenzia del Demanio Scalera, insieme ai dirigenti e i tecnici. Sul tavolo due temi fondamentali per leconomia di Rimini: la riqualificazione e la messa in sicurezza del Lungomare di Rimini (il cui asse stradale, come è noto, è di proprietà dello Stato e di cui il Comune è solo il gestore) e i canoni demaniali applicati alle pertinenze.
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