In quest'ultimo anno e mezzo di storia di Aeradria, l'Amministrazione Comunale ha preso atto della situazione finanziaria accumulatasi negli anni in seno alla società così come della crisi del mondo del credito che ha fatto sì che non fosse possibile trovare sostegno ai piani industriali dello scalo.
E in questa situazione nonostante la presenza di un quadro finanziario progressivamente difficile a seguito dei sanguinosi tagli statali agli Enti locali, si è impegnata a reperire le risorse per sostenere gli investimenti fatti, investimenti strutturali necessari per ottenere la concessione Enac e poter dunque potenziare il Fellini ed avere voli, turisti, economia e lavoro per il nostro territorio.
In questo arco di tempo la disponibilità e la volontà dei soci pubblici di aprire a partner privati ha incontrato, al di la di parole e qualche proclama di incoraggiamento a buon mercato, la 'freddezza' con scarsi riscontri concreti anche a livello locale dove i benefici si riverberano sensibilmente sul tessuto socioeconomico.
Una situazione che, in combinato disposto con la grave crisi economica nazionale e la stretta creditizia generalizzata, ha portato i soci a decidere di presentare un'istanza di concordato di continuità, strada prevista dalle leggi vigenti e peraltro intrapresa anche da altri enti pubblici sempre nella nostra Regione.
La via teoricamente alternativa della chiusura dello scalo o del fallimento, oltre a non dare alcuna risposta immediata ai creditori ne avrebbe avrebbe precluso la possibilità di coinvolgerli successivamente. E inoltre chiusura e fallimento avrebbero comportato la perdita di oltre un miliardo di euro fatturato, mandando in crisi l'economia delle ultime due stagioni turistiche. Scenari che vogliamo ancora oggi scongiurare.
Ora non è davvero tempo di speculatori e di corvi, pronti ad approfittare di questo momento delicato per qualsiasi tipo di speculazione. E lora invece di fare fronte compatto. Come già ribadito dalla Provincia, i soci si impegneranno per mettere in atto tutte le soluzioni previste dalle leggi vigenti con l'unico obiettivo di conservare uninfrastruttura strategica per lo sviluppo locale, garantire l'indotto e salvaguardare i tanti posti di lavoro in ballo".