l'Amministrazione comunale risponde al Pdl
Data di pubblicazione

Non stupisce che un partito d’opposizione critichi un’opera dell’Amministrazione, stupisce piuttosto il livello delle motivazioni addotte e il respiro strategico con cui una forza politica dovrebbe guardare al futuro della propria città, magari veramente senza quei preconcetti che dichiara, ma non pratica, nelle premesse.

Non esiste un luogo di mare da nord a sud d’Italia che non abbia la pista ciclabile. A Rimini mancava. Ed era il momento di farla proprio perché una degli impegni del mandato votato dai cittadini era lo sviluppo della mobilità lenta e delle piste ciclabili. Il traffico sul lungomare nelle giornate di punta è ricordo talmente fresco che è difficile non ricordarlo. Nelle giornate calde dei week end, durante gli eventi o con lo svolgersi di manifestazioni turistiche, il lungomare di Rimini non è forse già pieno d’accessi, persone (ed è un bene!) ma anche di traffico?

La nuova pista ciclabile, al contrario, sarà da stimolo per coloro che sceglievano l’auto pur potendo usare mezzi alternativi; costituirà un’opportunità per coloro che giungono a Rimini senza mezzi propri ma utilizzando il treno (in questo senso il successo delle prenotazioni dell’Alta velocità è un segnale che va colto), così come non risulta che il milione di passeggeri che giungono in aereo abbiano come bagaglio a mano la propria auto. Nel processo – certo appena iniziato - di spostamento delle abitudini verso la mobilità lenta, alla ciclabile del lungomare si aggiungono le potenzialità di un parco biciclette importante che oggi la quasi totalità degli alberghi offre ai propri clienti, ed anche le opportunità di spostamento offerte dalle 10 nuove postazioni di bike sharing di nuova generazione che saranno installate già dalle prossime settimane. La nuova pista ciclabile, poi, costituirà il raccordo strategico con l’Anello Verde e quindi con il Centro Storico, la Stazione Ferroviaria, il Capolinea del Trasporto Pubblico Locale, i parcheggi scambiatori di cerniera alla città ed il Palacongressi.

Pista ciclabile a senso unico?

E’ “a senso unico” perché lo impone il codice della strada. Il D.M. n. 557 del 1999 definisce le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili stabilisce che “sulle strade locali urbane, le piste ciclabili, ove occorrano, devono sempre essere realizzate su corsie riservate”, ovvero, “ricavate dalla carreggiata stradale, ad unico senso di marcia, concorde a quello della contigua corsia destinata ai veicoli a motore ed ubicata di norma in destra rispetto a quest'ultima corsia, oppure su corsia riservata, ricavata dal marciapiede, ad unico o doppio senso di marcia, qualora l'ampiezza ne consenta la realizzazione senza pregiudizio per la circolazione dei pedoni e sia ubicata sul lato adiacente alla carreggiata stradale”. Ecco perché la pista ciclabile è a senso unico sulla carreggiata verso il porto ma bidirezionale, perché è su una parte del marciapiede rialzato che corre la pista verso Riccione.

La sicurezza?

Il problema della sicurezza è prioritario. Per delimitare meglio la pista ciclabile saranno posizionati i cosiddetti “occhi di gatto” e le “borchie” tra la linea bianca più esterna e la riga gialla che delimita la pista vera e propria. Verranno installati segnalatori spartitraffico in gomma per delineare le corsie. E’ stato verificato che il cordolo continuo in plastica, presente in altre situazioni, ha causato incidenti a moto e bici. Ci chiediamo come questa nuova riorganizzazione possa essere più pericoloso per i ciclisti, che prima erano costretti a zigzagare tra le auto parcheggiate e quelle in movimento, tra gli scooter sulla strada o tra i pedoni sul marciapiede. Ricordiamo poi che i parcheggi a ‘spina di pesce’ c’erano anche prima, ma oggi sono semplicemente lato monte, dando la possibilità di vedere e sentire quella “piccola” risorsa che si chiama mare e spiaggia, anziché auto e lamiere. Il limite dei 30 orari sul lungomare servirà anche a questo.

I parcheggi per il carico e scarico delle merci?

I parcheggi per il carico e scarico delle merci aumentano, non diminuiscono: prima erano circa 45 e sempre posizionati lato monte; ora sono 65, posizionati dopo ogni attraversamento pedonale.

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE e dal d.lgs. 36/2006

Comune di Rimini
Piazza Cavour 27 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704111
PEC protocollo.generale@pec.comune.rimini.it 
P.iva 00304260409

URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - FRONT OFFICE
Piazza Cavour 29 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704704
Email: urp@comune.rimini.it

 

Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:05