Sul problema sicurezza va detto che da Roma, nelle ultime ore, è arrivato un segnale di attenzione nei confronti del nostro territorio: larrivo disposto dal Viminale di 109 agenti a supporto degli organici delle forze dellordine locali, è sicuramente un modo per riconoscere la realtà complessa di Rimini e la sua dimensione metropolitana, con le milioni di presenze che si contano nei mesi estivi, nonché la visibilità che a tutti gli effetti fa di questa città una vetrina nazionale.
Se da una parte non possiamo che plaudere allimplementazione degli organici di polizia, dallaltra non possiamo fare a meno di esprimere più di una perplessità per quanto riguarda le tempistiche. Ogni anno infatti linvio degli agenti slitta sempre più là nel tempo, sino ormai a lambire lestate avanzata. Siamo consapevoli delle difficoltà nazionali in riferimento alle dotazioni di personali e logistiche di sicurezza, ma è chiaro che lo slittamento dei rinforzi di polizia va a incidere sullattività di prevenzione di alcuni fenomeni di illegalità che aggredisce il territorio, a partire dallabusivismo commerciale. Non a caso sino a pochi anni fa, una prima tranche dellincremento degli organici delle forze dellordine in Riviera avveniva già nel mese di maggio. Dando così il tempo alle attività di contrasto e di intelligence di dispiegare omogeneamente e strutturalmente la loro strategia sul breve, medio e lungo periodo.
Nei mesi scorsi io stesso avevo fatto appello in questa direzione, appello che è stato recepito solo parzialmente. Anche questanno infatti gli agenti arrivano nella seconda settimana di luglio, a stagione inoltrata, senza considerare poi i tempi fisiologici che serviranno agli agenti per organizzarsi e prendere piena dimestichezza col territorio. Questo slittamento nellinvio dei rinforzi ci impedisce di mettere in campo in maniera efficace tutte quelle azioni di prevenzione e di presidio che sono indispensabili, soprattutto sul fronte del contrasto allabusivismo commerciale. A mero titolo esemplificativo, sarebbe come se si inviassero gli agenti a presidiare uno stadio di calcio quando ormai la partita (di cartello) è finita. Per questo, e ancora una volta, rivolgo un plauso alla Polizia, ai Carabinieri, alla Polizia Municipale che, grazie al coordinamento del Prefetto, hanno fatto e continueranno a fare senza particolare sostegno da Roma i salti mortali per garantire il presidio e la sicurezza sul territorio, soprattutto in estate.
Questo non significa che, come Amministrazione comunale, non si debba fare di più ma è necessario fornire a chi amministra gli strumenti per intervenire. Ai sindaci si chiede di garantire la sicurezza sul territorio, allo stesso tempo però le leggi italiane non danno alle amministrazioni i poteri reali per intervenire sullordine pubblico, con gli amministratori che si ritrovano ordinanze anti-prostituzione rigettate e mani legate su diversi altri fronti. Chi salirebbe su un ring con entrambe le mani legate?.