Il Tar boccia la richiesta di sospensiva della variante "anti-cemento"

Il Tribunale amministrativo regionale per l’Emilia Romagna ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata da alcuni privati relativa alla variante al Prg approvata dal Consiglio Comunale lo scorso aprile.
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La variante cosiddetta “anti-cemento” ha definito le nuove potenzialità edificatorie e ha introdotto requisiti per le prestazioni ambientali dei nuovi insediamenti, con l’obiettivo dichiarato di porre un freno al consumo del territorio e cambiare definitivamente il modello di sviluppo della città.

Il Tar di Bologna ha respinto la richiesta di sospensiva e ha sinteticamente motivato il parere, accogliendo la linea difensiva dell’avvocato Federico Gualandi del Foro di Bologna, legale incaricato del Comune. Il giudice infatti ha spiegato che è potere dell’amministrazione comunale adottare varianti urbanistiche per la salvaguardia del territorio e che la variante contestata dai privati è sorretta da un’adeguata motivazione.

“Aspettiamo il giudizio di merito, ma questo primo pronunciamento testimonia la validità dell’atto che abbiamo adottato - commenta il sindaco Andrea Gnassi – Una variante che si poggia sull'idea di città delineata nel Masterplan strategico e di cui anche il Tar riconosce la sostanza: si supera il vecchio modello di sviluppo e si prosegue sulla direzione di marcia che abbiamo indicato, passando dallo sviluppo quantitativo a quello qualitativo”. “Si tratta - continua il sindaco - di un pronunciamento che ha una valenza importante: in concreto si riconosce all’Amministrazione Comunale il potere di individuare le regole più idonee per la pianificazione urbanistica del territorio nell’interesse della collettività, a dispetto di quella cultura del cosiddetto diritto acquisito che sta finalmente tramontando”.

La variante al Prg approvata dal Consiglio Comunale anticipa i contenuti del Psc, riducendo sensibilmente gli indici di edificazione; ha interessato più di cento schede per un taglio complessivo di oltre 300mila metri quadrati.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:05