A distanza di qualche mese e lasciate alle spalle le polemiche, possiamo dire di aver portato a termine unoperazione positiva. Dopo lo scetticismo iniziale e le critiche, abbiamo visto che la pista ciclabile è stata molto apprezzata dai turisti e dai riminesi e ci sono state molte meno criticità di quelle che alcuni avevano profetizzato. La prima scelta importante è stata quella di applicare il limite dei trenta chilometri orari su tutto il lungomare, una scelta in linea con quelle delle maggiori città europee nellottica di aumentare la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti.
Sempre nellottica della sicurezza ha proseguito lassessore abbiamo deciso di investire ulteriore risorse per marcare nel miglior modo possibile il confine tra pista ciclabile e carreggiata. Per questo abbiamo posizionato occhi di gatto, borchie per la segnalazione in notturna e abbiamo realizzato una striscia bianca zigrinata. Oltre a questo, è stato rifatto parte dellasfalto e sono stati messi a posto alcuni marciapiedi. Oltre alla ciclabile, siamo intervenuti sul lungomare sostituendo gli impianti illuminanti, posizionando le colonne per la ricarica dei veicoli elettrici e riqualificando le aiuole.
Ai tecnici Renzo Zannoni, Tommaso Zappata e allingegnere Chiara Semprini è spettato il compito di fare luce sulle sulle prescrizioni del codice della strada e delle leggi che hanno portato i progettisti a realizzare due piste ciclabili monodirezionali su corsia separata. La ridefinizione degli stalli per le auto, spostati a monte e diminuiti (-203 posti), non ha comunque portato un calo degli incassi dei parcheggi (oltre 1,5 milioni nel periodo da maggio a settembre, in linea con lo scorso anno a fronte di tariffe invariate), questo nonostante il disastroso inizio di stagione, con un maggio e un giugno da dimenticare dal punto di vista meteorologico. Ciò conferma che il tasso di riempimento di parcheggi, che non è mai stato al 100%, è ancora adeguato alla domanda.
Sul tema delle risorse economiche, abbiamo avviato il procedimento per accedere al finanziamento regionale a parziale copertura dei costi. In un primo momento avevamo presentato alla Regione un progetto a medio termine per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile da piazzale Boscovich a piazzale Kennedy, con lampliamento del marciapiede per ricavare la pista a due corsie, per una spesa di 750mila euro, finanziabile al 60%. Andando avanti con la progettazione ci siamo però trovati davanti un bivio e abbiamo preferito investire sulla rifunzionalizzazione dellintero asse del lungomare, anziché indirizzare le risorse solo per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile. Dopo esserci confrontati con la Regione, abbiamo dunque presentato la domanda con un progetto rivisto sulla base degli interventi fatti.