Questo perché faremo di tutto per tutelare le fasce più deboli, pensionati, anziani, che per pochi euro (in alcuni casi anche meno di 20), si vedono costretti a duplicare adempimenti presso i CAAF, banche e sportelli postali. Dodici milioni di cittadini italiani e decine di migliaia di riminesi saranno costretti a pagare e a fare pratiche due volte.
Appare evidente a tutti il ginepraio di promesse, ipotesi, date e scadenze enunciate, imposte, abolite e poi cambiate.
1) Nel 2013 si parte con lIMU sulla prima casa che muore. Lo Stato dice: "Rimborsiamo noi ai Comuni le mancate entrate".
2) Una serie di Comuni (quelli che alcuni hanno chiamato furbetti) prendono la palla al balzo e, tra ottobre e novembre 2013 approvano il bilancio preventivo che,guarda caso, chiude in pareggio proprio grazie allaumento dellIMU 2013 rispetto al 2012.
3) Lo Stato - che quando ha detto rimborsiamo noi la cancellazione dell'Imu, aveva fatto i conti sull'Imu del 2012 - fa sapere che i soldi non bastano più e quindi tocca chiederli di nuovo ai cittadini. Risorge così la mini IMU. I Comuni protestano, alcuni, tra cui Rimini, insorgono.
4) La notizia che anche i Comuni che non avevano alzato l'Imu nel 2013, come Rimini, dovevano far pagare la mini Imu ai cittadini si è avuta solo tra novembre e dicembre.
Si passa poi al balletto delle date.
- Il 30 novembre il governo dice che la mini Imu va pagata entro il 16 gennaio. Il 27 dicembre il governo cambia data e dice che la mini imu va pagata entro il 24 gennaio. Tutto appare incerto, tanto che nella notte di venerdì arriva una nota, senza nessun valore giuridico, del Ministero che ricorda solo la scadenza del 24 gennaio.
- Il 16 giugno 2014 è la data fissata dal governo per l'IMU per gli immobili diversi dalle prime casa (negozi uffici terreni, fabbriche) per sanare, senza sanzioni ed interessi, eventuali errori nelle dichiarazioni.
La nostra battaglia perché la mini Imu possa essere pagata, oltre che entro il 24 gennaio, come previsto dalla legge, anche entro il 16 giugno, continua. Anche l'Anci Emilia Romagna in una nota di oggi pomeriggio dice:
"La Legge consente, oltre ogni interferenza indebita del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), che ogni Comune decida sulla base dei propri regolamenti ed esigenze se confermare al 24 gennaio o posticipare al 16 giugno il pagamento della rata Imu prima casa. Di conseguenza e logicamente ogni Comune sta assumendo le proprie determinazioni".
Impedire ai Comuni di fare ciò, e cioè di semplificare la vita ai cittadini senza costringerli a pagare due volte, è assurdo. L'iter amministrativo del Comune di Rimini per consentire che la mini Imu possa essere pagata anche entro il 16 giungo verrà valutato e quindi proposto da lunedì, purtroppo ormai consapevoli che il quadro da Roma cambia in continuazione.
Per quanto riguarda il pagamento della mini Imu che il governo ha imposto ai cittadini nonostante le promesse, l'intento dellAmministrazione Comunale non è quello di eliminare il termine di pagamento del 24 gennaio, ma consentirne il pagamento anche entro il 16 giugno, in concomitanza con gli altri adempimenti fiscali previsti.
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