Abbiamo mantenuto limpegno di non alzare le tasse rispetto allanno precedente. Anzi, nel 2013 abbiamo messo in campo solo agevolazioni e riduzioni. Abbiamo costruito un bilancio strutturale e virtuoso, che ci ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati: oltre ad una manovra fiscale equa, anche la riduzione del debito, il taglio e la riqualificazione della spesa e il rispetto del patto di stabilità. Lassessore al Bilancio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini ha illustrato questa mattina in conferenza stampa il rendiconto di gestione 2013, che risulta in linea con gli obiettivi individuati nel bilancio di previsione. Abbiamo lavorato in un contesto di grande incertezza sottolinea lassessore E non solo per i continui tagli ai trasferimenti, che in meno di tre anni ammontano a circa 21,5 milioni. Abbiamo dovuto operare in un contesto di continui cambiamenti. Alcuni che sanno anche di beffa: basti pensare che il dl 133, quello che ha definitivamente abolito lImu sulla prima casa, è del 30 novembre scorso, la data ultima per modificare i bilanci, impedendo così ai Comuni di apportare correttivi. Non dimentichiamo inoltre che sempre a novembre abbiamo subìto lultimo taglio al Fondo di solidarietà dei Comuni. Nonostante questo siamo riusciti a mantenere fede allimpegno preso, ovvero quello di non gravare sui cittadini ritoccando le aliquote al rialzo come hanno fatto altri Comuni. Al contrario abbiamo introdotto esenzioni e riduzioni. Abbiamo fatto un patto con i cittadini, approvando un regolamento che va incontro alle famiglie e alle imprese. Inoltre possiamo essere orgogliosi di aver chiuso il 2013 senza avere debiti scaduti, riuscendo a pagare i fornitori mediamente in trenta giorni.
Meno spesa, più servizi - Si è registrata una diminuzione della spesa rispetto al consuntivo del 2012 del 2,64% pari a 3.143.479,68. I risparmi più significativi sono riconducibili alla gestione del personale (819.533,15), alle prestazioni dei servizi (1.057.000,00) e per interessi passivi (1.134.517,80). In particolare la spesa per i dirigenti dal 2010 ad oggi è calata del 45%. Nonostante la diminuzione della spesa, nel complesso abbiamo aumentato la quantità di servizi erogati sottolinea Brasini - come confermato dal fatto che abbiamo mantenuto fede allimpegno di dedicare più del 40% (41.16%) della spesa corrente al welfare, pubblica istruzione e sicurezza. Continua il trend di diminuzione della spesa riferita agli incarichi di parte corrente che è passata da 986mila del 2011 a 802mila del 2013.
Debito tagliato di 30 mln In meno di tre anni il debito si è ridotto di circa 30 milioni di euro, passando da 141.352.000 del 1° luglio del 2011 a 111.823.000 al 31 dicembre 2013. Questa politica virtuosa del debito tenuta nel triennio ci consente di guardare ai prossimi due anni con maggiori prospettive, aprendo spazi per investimenti e realizzazione di opere importanti.
Manovra fiscale equa Abbiamo proseguito nel percorso di una manovra fiscale equa, che non gravasse sui cittadini e andasse incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese. In questa direzione ad esempio va laliquota Irpef confermata al minimo (0,3) con lesenzione per i redditi inferiori a 15.000 euro, che ha interessato oltre 29mila cittadini riminesi. A questo si aggiunge lapplicazione della Tares semplificata (che ha evitato sperequazioni in particolare per alcune categorie, come le famiglie numerose), laumento delle riduzioni legate allImu e lestensione della possibilità di rateizzazione sia per la Tares (circa 400 le richieste arrivate) sia per lImu.
Recupero evasione tributaria e fiscale - Con la collaborazione della Guardia di finanza, stiamo facendo un grande lavoro sul fronte del recupero dellevasione tributaria e fiscale. Solo nel 2013 abbiamo recuperato risorse per oltre 2,2 milioni, in parte attraverso le segnalazioni qualificate, in parte attraverso il recupero dellevasione delle imposte comunali.
Investimenti - Nel 2013 il Comune di Rimini ha impegnato in parte straordinaria oltre 38 milioni di euro, rispetto al consuntivo 2012 che registrava impegni per quasi 17 milioni, con un aumento del 125,20%.