Bollette gonfiate, interruzioni di linea, mancato allacciamento, attivazione di servizi non richiesti, cambio gestore difficile. Per i cittadini riminesi che ritengono di aver subito disservizi o inadempienze contrattuali da parte delle compagnie telefoniche e fornitrici di internet e pay tv sarà attivo, anche per il biennio 2014-2015, il servizio di conciliazione a distanza fornito in modo completamente gratuito dal Comitato Regionale per le Comunicazioni dellEmilia-Romagna (Corecom) per trattare le controversie tra utenti e gli operatori di servizi delle comunicazioni elettroniche.
Grazie allaccordo di collaborazione siglato questa mattina a Rimini tra il Corecom E-R e lAmministrazione comunale di Rimini, dopo la fase sperimentale attuata tra il 2012 e il 2013, anche nei prossimi due anni i cittadini riminesi potranno avvalersi dei servizi di conciliazione erogati dal Corecom stesso - su delega dellAgcom - senza doversi recare nel capoluogo di Regione. Per la firma era presente la vice presidente del Corecom, Marina Caporale, accolta dallassessore alla Tutela del Consumatore del Comune di Rimini, Irina Imola.
Siamo estremamente soddisfatti ha detto la vice presidente del Corecom Marina Caporale di questi primi 15 mesi dattività sperimentale col Comune di Rimini e la firma di questoggi va proprio nella direzione di rafforzare questesperienza sul territorio più vicina al cittadino. Un servizio e sono i numeri delle conciliazioni che hanno avuto un esito positivo a confermarcelo che proprio per offrire un occasione dincontro tra il cittadino e gli operatori delle telecomunicazioni su base sì formalizzata ma al di fuori da contesti giudiziari trova il suo elemento di qualità e di successo.
Il servizio offerto consente infatti allutente riminese di partecipare ad unudienza di conciliazione collegandosi dagli uffici comunali di Rimini in videoconferenza con la sede del Corecom a Bologna, dove saranno presenti il conciliatore professionista e il rappresentante dellimpresa erogatrice dei servizi contestati. Secondo il protocollo il servizio di videoconferenza sarà garantito tutti i martedì del mese.
E per noi una soddisfazione ha detto lassessore alla Tutela del Consumatore Irina Imola presente questoggi alla firma dellaccordo per lAmministrazione comunale perché da quella sperimentale potremo entrare in quella biennale prevista dallAccordo. Un risultato che per noi significa prima di tutto - e sono i numeri, le tipologie e la provenienza territoriale degli utenti a confermarcelo un vero e proprio successo per un servizio che in primo luogo tutela i nostri cittadini in quanto consumatori.
Per accedere al tentativo di conciliazione lutente dovrà fare richiesta al Corecom regionale: un apposito modulo è reperibile on line (sul sito http://www.assemblea.emr.it/corecom) o direttamente allUrp del Comune di Rimini (0541 704704). Chi sceglie lopzione in videoconferenza da Rimini sarà poi contattato per un appuntamento (nella giornata di martedì) per ludienza a distanza dal Corecom regionale.
Laccordo siglato oggi tra Corecom E-R e Comune di Rimini rientra nel più ampio quadro di accordi con le amministrazioni locali dellEmilia-Romagna (già attiva in Romagna anche la collaborazione con Cesena) per promuovere la conciliazione in aree della Regione più distanti dal capoluogo bolognese rendendo più semplice e meno costoso laccesso a questa procedura obbligatoria per legge prima del ricorso alla Giustizia ordinaria. Il servizio per la conciliazione fornito dal Corecom è completamente gratuito e consente in tempi piuttosto rapidi di risolvere casi di disservizio piuttosto comuni e in aumento in rapporto alla crescita costante delle offerte tariffarie e alla sempre maggiore diffusione delluso di cellulari, smartphone, tablet e paytv. Le richieste pervenute al Corecom sono infatti passate dalle 2970 del 2008 alle 4809 del 2013.
Nel periodo di sperimentazione della modalità di conciliazione allo sportello di Rimini, dal novembre 2012 a dicembre 2013, sono state inoltrate 175 richieste (81 da privati, 84 da società o professionisti, 10 da alberghi o B&B). Tra queste (più della metà presentate da utenti non rappresentati da terzi avvocati , associazioni) 137 si sono concluse con un accordo e 31 senza accordo (5 rinviate o ritirate).
Tra i casi maggiormente ricorrenti delle sedute quello legato al passaggio ad un altro operatore, dove lente gestore, che detiene il numero, continua a dichiarare di aver espletato la fase conclusiva del procedimento di passaggio, mentre il gestore, a cui lutente ha richiesto la migrazione, continua a dichiarare che nei propri sistemi il numero non esiste. Tra le tipologie che stanno emergendo negli ultimi tempi, invece, quella curioso in cui lutente ha aderito ad un contratto denominato Tutto per sempre, in cui lente gestore dichiara che quel tipo di offerta sarà appunto per sempre, salvo poi dopo qualche mese dallattivazione comunicare che quellofferta non esiste più e che può aderire ad un nuovo piano tariffario oppure rinunciare.