Dichiarazione dell'assessore Roberto Biagini:

In merito al dibattito sulla pratiche relative agli stabilimenti balneari presentate agli uffici comunali, mi sembra necessario intervenire riportando qualche dato, per fornire un quadro completo della situazione.
Data di pubblicazione

A fronte delle centinaia di pratiche (n. 339) presentate al Settore Sportello Unico per l'Edilizia nell'anno 2013 (197 richieste di autorizzazione paesaggistica, 142 istanze di accertamento di compatibilità), per legittimare gli interventi di nuova realizzazione e/o già realizzati sull'arenile sotto il profilo paesaggistico, sono state rilasciate a tutt’oggi, in quanto complete, 69 autorizzazioni paesaggistiche.

La maggior parte di queste istanze sono state presentate a ridosso dell'inizio della stagione balenare 2013, ed un cospicuo numero a stagione estiva già avviata.

Per affrontate con efficienza lo straordinario afflusso di pratiche che si aggiungeva e si aggiunge all'ordinario lavoro degli uffici, già consistente, è stata approntata una rigorosa organizzazione del lavoro, secondo un calendario ben programmato delle singole fasi dell'iter procedimentale.

Grazie anche alla disponibilità della Soprintendenza per i Beni Artistici e per il Paesaggio di Ravenna, si è concordato di attuare una semplificazione dell'iter procedimentale ed un’accelerazione dei tempi per il rilascio dei titoli abilitativi, e si è disposto che l'Amministrazione Comunale acquisisse tramite conferenza di servizi tutte le intese, i concerti, i nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche (ai sensi dell'art. 14 e ss. della L. 241/1990 s.m.).

Sono state svolte finora 27 sedute di Conferenze di Servizi.

La quasi totalità delle pratiche, nonostante le istruzioni e la guida alla compilazione diramate e anche pubblicate on line sul sito istituzionale, sono risultate incomplete e con elaborati incongruenti ed hanno comportato la necessità di integrazioni documentali. A fronte delle 339 pratiche presentate, la Commissione della Qualità Architettonica e del Paesaggio nell’anno 2013 ne ha infatti esaminate 431, in quanto è dovuta ritornare anche su quelle “fortemente incomplete”.

Attualmente è stato completato l'esame da parte della Commissione della Qualità Architettonica e del Paesaggio (C.Q.A.P.), di tutte le istanze relative agli stabilimenti balneari pervenute al Settore Sportello Unico per l'Edilizia, nel corso dell'anno 2013; è stato intrapreso da parte della commissione l'esame delle 15 nuove pratiche paesaggistiche pervenute nell'anno 2014, in variante a quanto autorizzato in precedenza.

A tutt'oggi le pratiche da sottoporre all'esame della C.Q.A.P. sono solo quelle ancora “fortemente incomplete o recanti incongruenze di cui è stata chiesta integrazione”, e sono 55.

Ritengo corretto che gli operatori balneari che si lamentano sugli organi di stampa delle disfunzioni degli uffici, chiedano anche conto della prestazione d’opera ai tecnici professionisti ai quali hanno affidato i relativi incarichi.

Di recente, in Conferenza, sono state riscontrate anche delle incongruenze all’interno delle dichiarazioni rilasciate relativamente all'epoca di esecuzione delle opere ante '85 (Legge Galasso). Questo costringe gli uffici ad effettuare un doppio passaggio, sia in C.Q.A.P. sia in Conferenza di Servizi.

Come detto sopra, oltre all’evasione delle pratiche relative all’autorizzazione paesaggistica ordinaria, parallelamente si stanno completando le procedure in merito agli “accertamenti di compatibilità paesaggistica”, “o sanatorie” che dir si voglia. In relazione a queste ultime, che ricordiamo sono una sorta di auto-denuncia, gli agenti di polizia giudiziaria dell’amministrazione comunale, al fine di effettuare i necessari riscontri, stanno procedendo ai sopralluoghi relativi alle pratiche presentate al fine relazionare, per competenza, l’autorità giudiziaria.

In ogni caso, assicuro gli operatori balneari che gli uffici comunali continueranno quotidianamente ai propri adempimenti, sia nella loro attività di istruttoria pratiche, che in quella di vigilanza per la prevenzione e la repressione dei reati edilizi, paesaggistici e demaniali di concerto con le altre forze di Polizia Giudiziaria competenti, anche e soprattutto a seguito di esposti e segnalazioni pervenuti dagli stessi operatori balneari che denunciano irregolarità presso stabilimenti balneari di colleghi.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:04