Il grande progetto della primavera riminese, interamente dedicato al disegno, mette larte al centro dellattenzione.
Rimini questanno ha dedicato la sua primavera allarte lanciando la prima edizione della Biennale del Disegno che, a neanche tre settimane dallinaugurazione, incassa ottimi successi.
I numeri parlano chiaro: dal 12 aprile, giorno dellapertura, fino a 4 maggio oltre 30.000 persone hanno visitato le mostre che compongono la Biennale. 23 le mostre in città oltre al Circuito Open che consente di proseguire la visita in altri 21 spazi della città fra librerie, gallerie, case editrici, studi di architettura e di moda che dialogano con il tema della Biennale, ampliandone i contenuti. Il percorso è poi arricchito dalle interessanti mostre collaterali allestite a Longiano e Santarcangelo di Romagna.
La Biennale del Disegno di Rimini ha così conquistato turisti e cittadini che, nei giorni di festa e non, complici le festività e i ponti di Pasqua, 25 aprile e primo maggio, hanno scelto di visitare le mostre seguendo la grande B, simbolo della Biennale, graficamente colorata di viola e arancione, scelta per vestire la città e indicare ai turisti i luoghi diffusi della mostra, partendo dal Museo della Città, e continuando attraverso i luoghi darte più importanti di Rimini: la FAR (Fabbrica Arte Rimini), Castel Sismondo, Palazzo Gambalunga, il Museo degli Sguardi, lIstituto musicale Lettimi, dove alloggiano fino all8 giugno i disegni dei maggiori Maestri dellarte dal Cinquecento ad oggi.
Il centro di Rimini torna ad essere al centro dice il Sindaco Andrea Gnassi. Come ha riconosciuto anche il Ministro Dario Franceschini, sabato a Rimini per le giornate del lavoro della CGIL - siamo lunica città dItalia che lancia un segnale forte di cambiamento e che si rimette in gioco, puntando sull'integrazione di turismo e cultura in una visione strategica e complessiva di città, che accanto al mare si rilancia come città d'arte con contenuti nuovi, di livello internazionale".
I primi dati di affluenza della Biennale Disegno Rimini sono un grande risultato che va condiviso con tutta la città e con quel mondo che a Rimini tributa affetto e stima. ha affermato lassessore alla cultura Massimo Pulini - Il motore collettivo si è mosso. Gli artisti, locali e internazionali, i curatori e i giornalisti, i commercianti e gli addetti ai lavori, ma anche le diverse tipologie di pubblico: i fanatici del fumetto e i cultori di architettura, gli esperti della grafica e gli appassionati di illustrazione, gli intenditori del design e della moda, i seguaci dell'antico e quelli del contemporaneo stanno trovando concordanze e affinità in una rassegna che è trasversale e profonda, che ha contenuti e leggerezze, proprio come il Disegno.
Levento, unico nel panorama dellarte in Italia, ha sedotto anche la stampa nazionale. Oltre alle maggiori testate di turismo, da BellItalia a Dove, la Biennale del Disegno di Rimini è stata raccontata dai settimanali e dalle riviste specializzate più diffuse, da Io Donna a Sette del Corriere della Sera, dal Venerdì di Repubblica a Gioia e Famiglia Cristiana, dal Giornale dellArte, ad Art Dossier e Flash art, oltre che dai maggiori quotidiani nazionali come La Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa, solo per citarne alcune.
Per informazioni:
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