Lassessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini, ha illustrato ai componenti della commissione lindagine conoscitiva disposta a maggio 2014, compilata dal dirigente comunale Fabio Mazzotti e consegnata allamministrazione a luglio. Da tale verifica è emersa la perdita di 35 opere dal fondo Renè Gruau (disegni, dipinti, manifesti, litografie e supporti di vario tipo a nome dellartista e illustratore di moda), costituitosi presso il Comune di Rimini a partire da metà degli anni Novanta, causa una non adeguata attività di archiviazione e custodia sino al 2009. Sulla base di questa relazione, nel mese di agosto il sindaco Andrea Gnassi ha inviato alla Procura della Corte dei Conti dellEmilia Romagna e alla Procura della Repubblica di Rimini una formale segnalazione.
Nel suo intervento in commissione, lassessore Pulini dopo aver ricordato la figura di Gruau, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla creazione del fondo dedicato allartista, iniziato nel 1993 con i primi lasciti e che assunse dimensioni di rilievo intorno al Duemila, con la creazione formale nel 2002 del Fondo vero e proprio.
Larchivio Gruau, come spiega il dirigente Mazzotti nella sua relazione, proviene in gran parte da donazioni dello stesso artista o di suoi familiari avvenute nel tempo. Considerati i fatti emersi ha spiegato lassessore Pulini - la spiegazione più probabile di questo ammanco sta nella mancanza di capacità nellarchiviare e proteggere il materiale che ha composto il fondo e di registrare le movimentazioni del materiale stesso. E possibile che lì si annidino azioni di recupero non registrate che oggi contribuiscono a creare questo vuoto; un ammanco che, abbiamo accertato, risale a prima del 2009.