La modifica riguarda in particolare il Palasport Flaminio di Rimini, impianto che ad oggi per lattività agonistica professionistica è utilizzato in maniera stabile da una sola società, la Basket Rimini Crabs. Per sostenere la società in un momento di difficoltà generale del movimento sportivo e per rendere più equa la tariffa, la giunta ha deciso di abbassare la tariffa minima che la società deve sostenere per lo svolgimento delle partite con pubblico pagante, che passa da 655 euro a 150 euro circa.
Il regolamento infatti prevede che la società debba pagare una tariffa pari al 3% dellincasso della partita, con una quota minima fissata appunto in circa 655 euro. Una cifra spiega lassessore allo Sport Gian Luca Brasini - che oggi come oggi risulta troppo alta da sostenere per la società, se si considera che nella scorsa stagione sportiva le partite dei Crabs hanno registrato un incasso medio di 850 euro. La tariffa minima di 655 euro sarebbe quindi il 77% della media degli incassi realizzati dunque è oggettivamente inapplicabile. Intervenire sul tariffario è uno degli strumenti che abbiamo per sostenere concretamente e in maniera fattiva una delle principali società sportive riminesi che purtroppo, al pari di molte altre società, deve fare i conti con una situazione economica difficile e con una carenza di sponsor ormai fisiologica. Così come fatto lo scorso anno quindi, anche per la prossima stagione la giunta ha deciso di intervenire, abbassando dunque la tariffa minima a 150 euro.
La modifica comporta anche labbassamento della tariffa minima per partite di campionato di tornei diversi da seria A e B con pubblico pagante che passa dagli attuali 390 euro a 85. Una modifica più formale che sostanziale, visto che attualmente non ci sono squadre che militano nel campionato a cui si applicherebbe questa seconda tariffa.