Una piaga invincibile? Non proprio. Lostinata ricerca che viene avanti di una svolta educativa da parte di tanti ambienti e settori della vita pubblica - la scuola, la famiglia, i media - si sostanzia in tante iniziative, magari piccole e locali, che insieme stanno quantomeno sgretolando il perimetro dellomertà, il miglior alleato di chi considera la donna esclusivo oggetto di proprietà. Sono queste iniziative che, alla lunga, possono vincere il braccio di ferro conto la volgarità, lignoranza, la bestialità. Rimini, da un paio di anni, ne ha una capofila in Italia: un protocollo contro la pubblicità sessista, ovvero linserzionistica direttamente e/o indirettamente costruita su messaggi degradanti e stereotipi di genere, sottoscritto da numerosi organi dinformazione e agenzie pubblicitarie e grafiche del territorio. Un progetto che è stato mutuato da diverse altre città italiane nel frattempo. A settembre 2014, attraverso una lettera, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha illustrato il senso di questa iniziativa a Sua Santità, Papa Francesco. Luomo che, in uno dei ruoli più difficili al mondo (forse il più difficile), sta aprendo prospettive completamente nuove alla Chiesa contemporanea su numerosi tempi religiosi e etici, in relazione con il mondo. Strappi che Papa Francesco ha riservato anche al ruolo della donna nella società moderna. Per questo, anche con slancio anomalo, il sindaco ha scritto a Sua Santità: per ringraziare e per sottoporre questa piccola iniziativa local. La cosa bella è che, pochi giorni dopo, è arrivata la risposta di Monsignor Peter B. Wells, Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede il quale, a nome del Santo Padre Francesco, ha voluto manifestare gratitudine per il premuroso gesto di segnalare una particolare iniziativa riguardante la tutela e la valorizzazione del ruolo e dellimmagine della donna nella società contemporanea.
Ecco, in giorni tristi per questa battaglia, pieni di tragedie e polemiche, teniamo a riaffermare il valore delle azioni positive, quelle che possono essere portate avanti anche nei campi più impensabili. Sono queste che, alla fine, faranno la differenza a favore della dignità delle persone.