Premio nazionale Sicurezza urbana: l'Anci premia il personale della Polizia municipale di Rimini per "Kebab connection", "miglior operazione" 2013

Per la “Miglior operazione” condotta nel 2013 è stato premiato questa mattina a Milano, quale vincitore del “Premio nazionale Anci Sicurezza urbana”, il personale della Polizia municipale di Rimini “che si è particolarmente distinto nello svolgimento delle proprie funzioni”.
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Il prestigioso riconoscimento, consegnato in occasione della presentazione del “Rapporto nazionale sull’attività della Polizia locale” dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, è stato ritirato dall’Ispettore CapoMariacarla Tavella, responsabile dell’unità operativa “Sicurezza del territorio”, presente questa mattina a Milano insieme agli assistenti scelti Gilberto Guidi, Guglielmo Parise, Massimo Vaccarini, Feremia Salvi,Franca Grisi,Giuseppe Marchitelli, agente scelto, che hanno condotto, al termine di un’indagine durata oltre quattro mesi, un’operazione di polizia giudiziaria che, coinvolgendo tutto il Corpo della Polizia municipale, ha portato all’arresto di 53 spacciatori nel dicembre dello scorso anno. Con loro il sindaco di Rimini,Andrea Gnassi.

Fu nelle prime ore della mattinata dell’11 dicembre, infatti, che prese avvio l’operazione denominata “Kebab connection”, che vide in quelle ore impegnati 106 operatori tra ufficiali e agenti di Pm che portarono in carcere, a conclusione delle indagini condotte dagli operatori della Polizia municipale di Rimini sullo spaccio nella zona di Borgo Marina, quasi tutti gli indiziati oltre alla chiusura di due locali commerciali per la vendita di kebab. Un risultato straordinario raggiunto grazie a un’attività d’indagine sul campo che vide impiegati giornalmente 8 – 9 degli agenti del Nucleo Ambientale della Polizia municipale e che si caratterizzò per il ruolo fondamentale delle telecamere posizionate nelle zone di spaccio. Fu proprio dall’uso ai fini investigativi di quel potenziale tecnologico che scaturirono 43.200 ore di registrazione video e 9500 di registrazioni ambientali audio, riprendendo oltre 640 episodi di spaccio fornendo la base per l’emissione dei provvedimenti giudiziari nei confronti di 35 cittadini tunisini, 7 del Marocco, 2 del Senegal, 4 del Bangladesh e, uno ciascuno, d’Egitto, Polonia, Pakistan, Romania, Palestina.

"Non avevamo dubbi- commenta il sindaco Andrea Gnassi- circa la portata nazionale di un'operazione che da subito si è configurata come 'straordinaria' per impatto e dimensione dell'indagine. Un esempio di intraprendenza, intelligenza e impegno che mette ancora una volta al centro il ruolo delle Polizie municipali nel complesso, difficile, governo della sicurezza nelle città italiane. E' evidente come negli ultimi 10 anni il ruolo delle PM si sia modificato in tutto il Paese: da una parte si ha uno Stato e Governi che via via hanno ridotto, nel nome di una revisione della spesa pubblica che più o meno si traduce sempre in tagli lineari, ruolo, organici e dotazioni delle forze dell'ordine, costringendole a fare più affidamento sul senso di responsabilità individuale e locale piuttosto che su una efficace e sistematica infrastrutturazione generale; dall'altro le Polizia municipali a cui, nei fatti, si sono aggiunti compiti nuovi ai numerosi già assegnati dalla legge sul fronte della tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza.

A Rimini il punto di equilibrio lo marca la collaborazione all'interno del Comitato ordine pubblico e sicurezza. Ma non si può sottacere come il passo necessario ora dovrebbe essere quello di sintonizzare la realtà alla legislazione, visto che spesso i compiti che ‘di fatto’ deve assumersi il governo locale in termini di sicurezza, sono ‘disarmati’ dall’assenza di competenze previste dalla legge. Una situazione paradossale: penso al contrasto alla prostituzione su strada, ad esempio, terreno su cui i Comuni stanno ‘creando’ una nuova strategia, senza alcun supporto legislativo. Occorre un’autonomia vera. 'Kebab Connection' rappresenta in ogni caso uno dei punti più alti di una sinergia i cui risultati hanno impatti altissimi e positivi sulla vita della città e dei cittadini. In questo senso il premio di questa mattina è un premio alla Polizia Municipale e a tutta la città di Rimini, alla sua coscienza civica e alla sua volontà di non arrendersi.

Consideriamo il riconoscimento un punto di partenza perché la criminalità non si fa impressionare dai premi; la criminalità non si ferma e dunque l'impegno della città a contrasto deve essere replicato per sempre. Se però un attimo di tregua è permesso, Rimini se lo prende volentieri per ringraziare la sua Polizia municipale".

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:02