Come è noto DA.MA. è la società realizzatrice dellintervento della nuova Questura in via Roma, bloccato, nonostante la sua conclusione, da almeno 8 anni a causa di un estenuante contenzioso tra la stessa e il Ministero degli Interni. Un empasse che, avendo oggettivi effetti negativi sullintera comunità riminese, ha motivato più volte gli interventi di Prefettura e Comune di Rimini nel tentativo di sbloccare la situazione. Azioni determinate e ipotesi di accordo disattese al momento della definizione, che si scontravano, immancabilmente, con il muro eretto dallunico socio di DA.MA.
Negli utlimi anni lAmministrazione comunale ha provveduto, in presenza di questa grave e reiterata inadempienza contrattuale che ha impedito e impedisce loperatività di un edificio già costruito, a esprimere (e ottenere) diniego per i permessi a costruire nel restante comparto, così come alla risoluzione della convenzione. La richiesta di risarcimento danni avanzata dal Comune nei confronti di DA.MA. è in attesa di pronunciamento da parte del Consiglio di Stato. Tutto questo per evitare che al danno del mancato funzionamento dela nuova Questura, si aggiungesse la beffa di una ulteriore edificazione.
Ora, alla luce di questa novità, lAmministrazione comunale di Rimini, insieme alla Prefettura, prenderà immediato contatto con il liquidatore unico per verificare se e come rimettere in asse unoperazione, costata sinora troppo alla città di Rimini e alle forze dellordine in termini di consumo di territorio, logistica, degrado. Ma che, evidentemente, non ha portato alcun guadagno economico neanche a un privato, ostinato fino allautolesionismo.