Si tratta di un primo schema, che sarà poi sottoposto allesame del Consiglio comunale, nel quale vengono confermati alcuni dei punti fermi che sono stati alla base degli ultimi bilanci di questa Amministrazione spiega lassessore al Bilancio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini Innanzitutto non spingeremo sulla leva tributaria, dunque la pressione fiscale per quanto di competenza comunale rimarrà invariata. Una decisione questa non di poco conto, in considerazione della difficoltà di far quadrare i conti in un contesto di tagli generalizzati come quello in cui ci muoviamo da anni, ma che riteniamo imprescindibile.
Stabile anche la spesa corrente, che sarà in linea con lo scorso bilancio, pur a fronte della costituzione del fondo di svalutazione crediti, un obbligo previsto dalla legge con lintroduzione del bilancio armonizzato. Ciò significa che si interverrà con unazione di spending review oculata, andando a limare le varie voci di spesa là dove è possibile, in particolare quella improduttiva.
Non arretriamo invece di un passo sui servizi, sui quali si continuerà ad investire, come e più di prima. Altro caposaldo del bilancio 2015 è infatti la conferma delle risorse destinate al welfare e alla protezione sociale, che resta la priorità dellAmministrazione e il capitolo di spesa più importante del Bilancio. Mantenere i servizi, sia dal punto di vista quantitativo sia soprattutto dal punto di vista della qualità, rappresenta la mission principale dellAmministrazione, tanto più in un periodo come quello attuale dove i Comuni sono rimasti lunico riferimento per i cittadini, lultimo baluardo per rispondere a bisogni crescenti e sempre più importanti. Non dimentichiamo che il Comune dovrà coprire anche i vuoti che si sono creati con il venire a meno delle Province e delle risorse in generale da altri enti regionali e nazionali, investendo quindi ulteriori risorse per garantire sostegno alle fasce deboli.
Un impianto che regge nonostante il previsto e annunciato calo delle entrate tributarie prosegue lassessore Brasini - dovuto in particolare ai minori introiti dellImu, sintomo del periodo di crisi che stanno attraversando le imprese del territorio. Per questo motivo è stata confermata la proposta, già inserita nelle linee guida per la formazione del bilancio votate dal Consiglio Comunale nel dicembre scorso, dellintroduzione della no-tax area rivolta alle nuove imprese con almeno un dipendente. Un pacchetto di interventi per cercare di sostenere le imprese che decidono di scommettere sul futuro garantendo anche nuova occupazione.
Per quanto riguarda la parte straordinaria si continua con il trend avviato negli ultimi due anni, incrementando gli investimenti strategici per la città.
La proposta di bilancio comincerà nei prossimi giorni il suo tradizionale iter, con lesame da parte della Commissione Consiliare prima di approdare in Consiglio Comunale.