Tra fine 2014 e linizio dellanno nuovo siamo stati a Roma per accelerare la firma del decreto del Ministero dei Trasporti per la sdemanializzazione dellarea, atto necessario per consentire al Comune di avviare le procedure per la rigenerazione di quella parte strategica di città. Dopo aver ottenuto le aree del lungomare attraverso il Decreto del Fare, tra i primi Comuni in Italia, oggi siamo in attesa di un ulteriore fondamentale passaggio per la riqualificazione del nostro waterfront. Al momento le carte per la sdemanializzazione del triangolo tra piazzale Boscovich e viale Colombo sono ferme sui tavoli del Ministero dei trasporti, in attesa del decreto definitivo che ci consentirà di metterci in moto per aprire le procedure legate agli interventi di riqualificazione. Si tratta di un passaggio chiave, che i nostri uffici stanno costantemente presidiando in stretta relazione con lAgenzia del Demanio e con il Ministero.
Come ribadito anche oggi sul Sole 24 Ore dal direttore Roberto Reggi, lAgenzia del Demanio sarà al fianco delle amministrazioni che devono completare il trasferimento dei beni demaniali, al momento sono solo il 30%. Il Comune di Rimini fa parte di quel 30% che per primo ha completato liter, mostrando efficienza e obiettivi chiari. Sarebbe quindi beffardo dover rallentare la nostra corsa per colpa di iter burocratici macchinosi e pesanti. Il direttore Reggi ha mostrato grande collaborazione e sta seguendo da vicino anche la nostra pratica, atteggiamento questo che ci fa essere ottimisti per una soluzione in tempi rapidi. Ora occorre che il livello tecnocratico/dirigenziale dei ministeri agisca rapidamente. Le partite hanno dei tempi che non possono essere infiniti. Comune e Agenzia del Demanio devono trovare rapidità, efficienza e risposte concrete da parte dei dirigenti e dei tecnici dei vari ministeri e autorità. Solo mettendo i Comuni nelle condizioni di agire su aree abbandonate o ferme da troppo tempo si potrà dare davvero un contributo alla rigenerazione urbana, spingendo economia e lavoro.