Proprio perché, non solo ho a cuore, ma ho personalmente proposto, sollecitato e seguito l'iter amministrativo per la sua istituzione, provo a rispondere a quanto affermato dall'Ass. Papillon. Innanzitutto, è bene ricordare come il garante dei detenuti sia stato eletto per la prima volta dal Consiglio Comunale di Rimini il 30 ottobre 2014. Dunque, appena due mesi fa. Una nomina accolta con grande entusiasmo ed aspettativa e per la quale lamministrazione comunale ha subito garantito la massima operatività. Questo, ovviamente, nella massima chiarezza e volendo definire e formalizzare da subito le modalità di attuazione, proprio per evitare spiacevoli incomprensioni. Un esempio su tutti: il regolamento votato solo 77 giorni fa dal Consiglio Comunale di Rimini parla chiaro per quanto riguarda lindennità economica, assolutamente non prevista, ad eccezione dei rimborsi spese. Non solo: alla presenza stessa del Garante, e concordandola direttamente con lui, l'Amministrazione comunale ha provveduto immediatamente a mettere a disposizione una sede adeguata, funzionale e riservata, all'interno dellUfficio relazioni con il pubblico del Comune di Rimini, in P.zza Cavour, per una giornata a settimana. Inoltre, un funzionario del Comune di Rimini svolge il ruolo di supporto al Garante per gestire gli appuntamenti ed eventuali pratiche amministrative ed è in corso di ultimazione la procedura di attivazione della mail dedicata.
Tutti questi aspetti, a cominciare da quello dellindennità, formalizzati nel regolamento votato dal Consiglio comunale e evidentemente già palesi al momento dellattivazione del servizio, recentissima. Se a distanza di poco più di due mesi, il garante ritiene già utile apportare modifiche alla logistica e a altre questioni legate al servizio, ovviamente sono disponibile a un incontro con lui, non prescindendo però in ogni senso da un percorso amministrativo coinvolgente il consiglio comunale come quello attuato.