“Una nuova infrastruttura – sottolinea l’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici Roberto Biagini – che consentirà di rispondere alla richiesta dei cittadini della frazione, di diminuire l’impatto del traffico sul centro abitato e conseguentemente il carico di inquinamento che porta con sé. Ieri sera abbiamo dunque concluso il procedimento urbanistico-amministrativo iniziato successivamente alla seduta del consiglio comunale tematico del  9 gennaio del 2014 – ricorda Biagini - quando l’Amministrazione Comunale, decise di utilizzare lo strumento del procedimento unico ex art. 36 ter ss. della legge regionale 20/2000, procedura che ci ha consentito di ridurre i tempi approvando contestualmente localizzazione, variante e progetto preliminare. In sede di consiglio esaminammo vantaggi e svantaggi di cinque ipotesi di tracciato, optando alla fine con delibera di giunta per la soluzione numero 5, in gran parte coincidente con quello della precedente variante del 2011, ma un consumo di territorio ridotto di 1/3”.

Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria all’altezza del cimitero di Santa Giustina, dal quale partirà un’arteria stradale che si collegherà alla strada di Gronda, nella zona artigianale di Santarcangelo. E’ previsto un ampliamento del parcheggio a servizio del cimitero, oltre al completamento della pista ciclabile per il collegamento in sicurezza dal centro abitato al cimitero. “Come è noto – ricorda Biagini - non è stato possibile, come richiesto da uno dei comitati, riproporre l’intero tracciato previsto dalla variante adottata nel gennaio del 2011 con un tratto di strada anche a mare dell’autostrada, ipotesi impraticabile per motivi ambientali e di rischio idrogeologico, visto che il percorso violava un vincolo fluviale come riconosciuto anche dalla Provincia”. Dalla nuova rotatoria partirà anche la bretella di collegamento della via Emilia agli impianti industriali presenti nell’area, “bretella che, andando ad alleggerire il passaggio del traffico pesante dal centro abitato, rappresenta un’opera prioritaria per migliorare la vivibilità e la qualità dell’aria”.

Il procedimento, come previsto dalla legge, ha avuto anche la fase pubblica con la comunicazione ai diretti interessati di avvio della procedura e la pubblicazione sugli organi di stampa. Ciò ha consentito ai cittadini di presentate le loro osservazioni poi contro dedotte in sede di conferenza dei servizi. L’11 giugno scorso si è svolta un’istruttoria pubblica alla quale hanno partecipato oltre quaranta cittadini interessati dagli espropri.

“Contestualmente alla realizzazione della nuova viabilità – aggiunge l’assessore Biagini –svilupperemo progetti di riqualificazione e decoro urbano di Santa Giustina, nell’ottica della volontà manifestata dall’amministrazione comunale di rimettere al centro le frazioni”. 

“Stiamo tenendo fede ad un impegno preso – sottolinea il sindaco Andrea Gnassi – e diamo atto ai residenti di Santa Giustina di averci fatto da pungolo affinché mantenessimo la parola data questo è anche un loro risultato. Compito di un’Amministrazione è quello di valutare e analizzare, ma alla fine decidere e noi stiamo dimostrando di voler parlare con i fatti. Lo abbiamo fatto per il sistema fognario, per il ponte di via Coletti, per la scuola del Villaggio I Maggio e ora procediamo anche con la nuova viabilità di Santa Giustina.  Dopo aver preso in esame tutte le soluzioni possibili, per la nuova viabilità di Santa Giustina abbiamo optato per un tracciato che impegna meno territorio rispetto a quello proposto nel 2011, meno impattante e che sarà funzionale al collegamento con Santarcangelo e la Valmarecchia. Abbiamo valutato, con lo stesso rigore, anche l'ipotesi pervenuta dai cittadini – peraltro nemmeno condivisa dai vari comitati sorti a Santa Giustina – di collegare la nuova rotonda del cimitero alla zona nord, arrivando all’Ikea. Un’ipotesi però per nulla funzionale, lunga il doppio di quella proposta, che propone un tragitto  articolato che difficilmente può essere considerato come risolutivo delle criticità. Una soluzione per nulla funzionale con il rischio concreto che se realizzata non avrebbe alleviato il traffico dalla via Emilia”.