Così come concordato con il comitato di cittadini di Vergiano nei nostri incontri sottolinea lassessore allAmbiente
La Giunta comunale di ieri infatti ha approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo canale tombinato. La soluzione progettuale individuata è costituita da un canale scolmatore su Via Pergola, in grado di convogliare le acque del fosso della strada provinciale Marecchiese verso il canale consortile Oriale Sarzano che a sua volta recapita direttamente nel Fiume Marecchia. Lintervento avrà un costo complessivo stimato di 160mila euro. Prevediamo di finanziare l'intervento con risorse del Comune dei Rimini, ma non escludiamo che lintervento possa anche rientrare tra quelli coperti con le risorse che arriveranno per leventuale riconoscimento dello stato di calamità che la Regione ha richiesto al Ministero prosegue lassessore Visintin Su questo fronte abbiamo avuto indicazioni positive da parte dellassessore regionale allAmbiente Paola Gazzolo, anche a seguito del sopralluogo fatto a inizio settimana proprio dai tecnici del ministero. Se il Consiglio dei Ministri dovesse riconoscere lo stato di calamità a seguito degli eventi del 5 e 6 febbraio scorso, potrebbero aumentare le risorse stanziate dalla Regione e ciò permetterebbe anche di valutare altre iniziative a sostegno dei cittadini e degli imprenditori e lavoratori maggiormente colpiti.
Nei prossimi giorni inoltre sarà emanata unordinanza per sollecitare i privati che ancora non avessero provveduto a farlo a sistemare i fossi interpoderali di loro pertinenza. Stiamo continuando a monitorare quotidianamente la situazione di Vergiano e delle altre zone interne in cui si presentano criticità, come ad esempio alla Gaiofana, dove dopo gli interventi messi a punto nelle scorse settimane la situazione pare essersi normalizzata. Questo però dimostra la necessità di una riflessione complessiva sullo stato di dissesto idrogeologico dellintero territorio. Per questo motivo abbiamo deciso come Amministrazione di farci capofila ed ente di raccordo tra i vari soggetti competenti, per un percorso di studio e approfondimento del reticolo idrico del nostro entroterra e per la definizione di una carta dei fossi che possa essere la base per una serie di interventi strutturali da apportare nei prossimi mesi.