Oltre all’intervento su Rimini Isola, che come si sa è stato il primo ad essere concluso nel luglio scorso, sono altri sei i cantieri in piena attività e prossimi al completamento. Su tutti, il raddoppio del depuratore di Santa Giustina, praticamente concluso e di cui è in corso la terza fase di avviamento dell’impianto. L’obiettivo è quello di incrementare la potenzialità del sistema depurativo, riducendo gli scarichi di acque reflue e mandando così in pensione il depuratore di Bellaria e, dopo quarant’anni, il depuratore Marecchiese. Anche la riconversione del depuratore Marecchiese in vasca di accumulo è infatti in stato avanzato (60% della realizzazione), per concludersi tra la fine 2015 e inizio 2016. Il progetto, del valore di 5 milioni di euro, è al centro di un percorso partecipato con i cittadini della zona dei Padulli: a fine dicembre abbiamo presentato ai residenti le varie fasi dei lavori di dismissione, in modo da condividere non solo il percorso di monitoraggio, ma anche la definizione delle possibili azioni di riqualificazione dell’area una volta completato l’intervento. In dirittura d’arrivo anche la realizzazione della dorsale nord (completata al 97%), mentre in contemporanea procede la separazione delle reti fognarie sempre della zona nord: è stata emessa infatti la terza ordinanza per l’adeguamento degli allacci dei privati, che finora si sono mostrati molto collaborativi, cogliendo l’importanza del lavoro che stiamo mettendo in campo”.

“E mentre procede la realizzazione della dorsale sud, sta per partire un altro cantiere: quello per la realizzazione della vasca ospedale, intervento da 4,5 milioni i cui lavori partiranno per il mese di marzo. Le restanti azioni inserite nel Psbo - tra cui le vasche di laminazione Ausa, il più corposo anche finanziariamente tra gli undici interventi del Piano - sono tutte in avanzata fase di progettazione e i lavori cominceranno tutti tra 2015 e 2016, data quest’ultima per la quale l’Amministrazione si è prefissata il primo importante obiettivo da raggiungere per il miglioramento della qualità delle acque di balneazione, ovvero il dimezzamento degli scarichi a mare”.