Divenuta nei secoli fra le maggiori biblioteche civiche del Paese, la Gambalunga, con i suoi 315.127 libri (di cui 60.000 antichi), 384 incunaboli, 5.000 cinquecentine, 1.350 codici, 2.400 periodici (di cui in corso 229 riviste e 17 quotidiani), più di un milione di immagini, il materiale specialistico della Cineteca (18.666 libri, periodici e DVD) le raccolte per i bambini (17.831 libri), si conferma un fondamentale servizio di informazione, ricerca e produzione culturale per lintero territorio provinciale.
Le presenze in biblioteca sono aumentate del 5,29%, superando nella sezione adulti i 160.000 ingressi, con una media giornaliera di 535 presenze. Sono stati 43.877 i bambini che hanno frequentato la sezione ragazzi.
Positivi i dati della lettura (sono stati 95.089 i prestiti, con un aumento dell 8,48% nella sezione adulti e del 6,92% nella sezione ragazzi), e delluso dei servizi bibliotecari, aumentati del 5.67%. Sono cresciute del 10% le consultazioni di libri, periodici, banche dati. In aumento le informazioni bibliografiche (+5,17%), se pure un segno negativo si registra per quelle specialistiche legate allattività di ricerca (-14,92%), che nel caso di una biblioteca qual è la Gambalunga riguardano soprattutto le discipline umanistiche.
I dati statistici nazionali parlano di fuga dal libro e di trasformazione epocale della lettura e della produzione editoriale. Le vendite di libri passano dal 43% al 41,4%, e oltre al crollo dei lettori deboli (da 1 a 3 libri allanno), calano anche i lettori forti, ma soprattutto smettono di affezionarsi ai libri perfino le donne, che reggevano lindustria editoriale. Secondo Giovanni Perenson, responsabile dellUfficio studi dellAIE, il segno meno delle librerie è compensato dalla crescita di ebook, e-reader e collaterali. Ciò che sta cambiando sono i paradigmi della società. Siamo di fronte a una nuova storia: di lettura, di acquisto, di produzione. I dati dellIstat confermano il forte impatto delle disuguaglianze sociali, economiche e territoriali anche sulla lettura, fortemente condizionata dallambiente familiare, dal livello di istruzione e dalle occasioni di incontro con il libro.
Ciò mette in evidenza il ruolo fondamentale delle biblioteche quali presidi di conoscenza, informazione e promozione della lettura, a fronte di una progressiva marginalizzazione della cultura, pesantemente penalizzata dai tagli dei fondi destinati ad archivi, biblioteche e musei, luoghi in realtà strategici per la difesa dei saperi dai processi di progressiva privatizzazione e dal depauperamento culturale.
Lutente per eccellenza della Gambalunga è giovane e donna. Le lettrici rappresentano infatti il 63, 46%, e la loro prevalenza riguarda tutte le fasce detà, concentrandosi specialmente nella fascia detà 18-40, a cui appartiene il numero più elevato di utenti che usano i servizi della biblioteca (42,92%).
Letà dellutenza si riflette ovviamente sulla natura dei prestiti. Al prestito in biblioteca si ricorre infatti per preparare gli esami universitari, per laggiornamento professionale, per la preparazione scolastica; si legge molto per diletto, ma preminente è il successo di narrazioni che pongono al centro le vite degli altri, a conferma del rilievo attribuito alla lettura come palestra di educazione sentimentale, alfabeto per leggere il mondo e affrontare gli interrogativi dellesistenza, arricchire la propria vita. Alla biblioteca ci si rivolge anche per orientarsi in un mercato editoriale bulimico, che ogni anno pubblica oltre 60.000 lanno. Significativo è il successo di prestiti del libro di Piero Dorfles, I cento libri che rendono più ricca la nostra vita, un intelligente portolano per orientarsi fra i libri che bisogna aver letto (19 prestiti).
Le temperature hot delle Cinquanta sfumature abbandonano questanno le prime posizioni a favore di libri che puntano sul vigore dei sentimenti (dal romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, Fai bei sogni, agli Sdraiati di Michele Serra, in cui si parla di padri e figli, a uno degli eventi letterari dellanno, Il cardellino di Donna Tartt, ai libri di Elena Ferrante, la scrittrice/scrittore dallidentità ignota.
Non mancano le storie mozzafiato come La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker, i libri della signora del romanzo rosa Sveva Casati Modigliani, i romanzi di Chiara Gamberale, Margaret Mazzantini, gli autori di bestseller come Valerio M. Manfredi, Andrea Camilleri, Dan Brown, Patricia Cornwell, Michael Connelly, John Grisham. Molto letti anche alcuni dei successi degli anni precedenti, a dimostrazione dei tempi di vita diversi del libro in biblioteca rispetto al mercato editoriale. Ancora elevati sono ad esempio i prestiti del romanzo di Clara Sánchez, Il profumo delle foglie di limone, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, le memorie del tennista Andre Agassi, i libri di Hosseini, di Carofiglio.
Importante per la Gambalunga si è rivelata la cooperazione interbibliotecaria sotto forma della Rete bibliotecaria di Romagna, grazie alla quale gli utenti, oltre al prestito diretto e interbibliotecario di oltre 3 milioni di libri, accedono allimmenso archivio di oggetti digitali della piattaforma MediaLibraryOnLine (audio, video, e-book, audiolibri, banche dati, quotidiani e periodici, oggetti di e-learning, collezioni iconografiche), al prestito degli e-book, ai servizi di ricerca, alle prenotazioni in remoto. La rete di alleanze con altre istituzioni culturali risulta un passaggio obbligato per difendere e rivitalizzare la biblioteca, luogo essenziale della democrazia culturale cittadina, la cui funzione non è limitabile allattività di prestito, né inscrivibile in una mera logica di massimizzazione quantitativa.
I dati positivi dei servizi offerti dalla Gambalunga, in controtendenza rispetto ai dati nazionali sulla lettura, non devono però allentare lo stato di allerta sul destino delle biblioteche nel nostro Paese, nonostante il suo consumo sia fondamentale per il benessere e lo sviluppo anche economico. Cifre che sono anche il risultato del buon esito delle numerose iniziative che hanno aperto la biblioteca alle scuole, ai gruppi di lettura, alle associazioni, ai cittadini, attraverso le numerose attività dedicate allinformazione, alla lettura, allaggiornamento culturale, allalfabetizzazione informatica, alla conoscenza delle collezioni, ecc., coinvolgendo oltre 9.000 adulti e 4.000 ragazzi. Dati dunque che comprovano che lunico modo per smentire i verdetti profetici sulla morte della lettura, e a ruota della cultura, sia sostenere le biblioteche anche finanziariamente in quanto beni comuni essenziali, e sviluppare strategie di politica culturale per attraversare i mutamenti, anziché farsene travolgere.