Ieri pomeriggio lassessore allAmbiente del Comune di Rimini
Lassessore Visintin ha dunque raccolto linvito dellassociazione di categoria è ha illustrato nel dettaglio gli obiettivi del Psbo - che punta al superamento dei divieti di balneazione per il 2020, con un dimezzamento già a partire dal 2016 e lo stato di avanzamento dei lavori. Sugli undici interventi previsti dal piano, uno è stato completato nel luglio scorso (Rimini Isola), sei sono in fase di realizzazione (raddoppio depuratore di Santa Giustina 97%; riconversione depuratore di Rimini Marecchiese 66%; dorsale nord 97%; separazione reti fognarie nord 30%; dorsale sud 20%; vasca di laminazione ospedale 1%), gli altri quattro partiranno tra la metà del 2015 e linizio del 2017. Un piano organico su tutto il territorio ha sottolineato lassessore Visintin che con tutta probabilità ci consentirà di vedere i primi risultati in termini di riduzione delle aperture già a partire da questestate.
Grande attenzione è stata dedicata al tema dei controlli delle acque e della comunicazione dei divieti di balneazione ai bagnanti e agli ospiti delle strutture alberghiere. Le nostre acque e le nostre spiagge sono tra le più controllate dItalia ha sottolineato lassessore Visintin i prelievi per la qualità delle acque vengono effettuati una volta al mese, secondo un calendario stabilito dal ministero. Inoltre noi da due stagioni a questa parte abbiamo disposto campionamenti sulla qualità della sabbia da effettuare ogni 15 giorni nel periodo estivo. Questo per garantire la massima trasparenza e sicurezza a chi frequenta le nostre spiagge. In questo senso non è una forzatura affermare che quello di Rimini è il mare non solo più controllato ma soprattutto quello più comunicato in maniera trasparente a beneficio di residenti e ospiti nel Paese..
Durante lincontro di ieri, lassessore Visintin ha ricordato inoltre come lIstituto superiore della sanità ha confermato, dopo un anno di attenta verifica sul campo, che sui 60mila casi analizzati non si è riscontrata alcuna correlazione tra patologie compatibili con quelle derivabili dal contatto di acque reflue e scarichi in mare. Questo non significa sminuire il problema che, è bene ricordare, non riguarda solo Rimini ma una discreta parte delle località costiere italiane. Significa semmai comprenderlo in un corretto contesto di verità scientifica e non di pregiudizio o peggio strumentalità. Rimini comunque è tra le prime città in Italia ad aver avviato un processo di risanamento fognario e tutela della balneazione con un impegno finanziario enorme.
Sul fronte della comunicazione, cè condivisione di intenti con lAssociazione Albergatori di Rimini conclude lassessore Visintin . Dobbiamo spingere ancora di più sulla diffusione dellelemento concreto dellassoluto controllo e dunque della sicurezza del nostro mare, comunicato ormai da due anni in maniera puntuale, sistematica e quotidiana. Questo è un valore che va promosso e valorizzato adeguatamente. E necessario però che, anche su questo aspetto, tutti remino nella stessa direzione perché non cè niente che faccia più male di una notizia falsa o distorta o solo parziale su questo delicatissimo problema.