Sono questi alcuni dei principali obiettivi delle modifiche al regolamento di polizia urbana, approvate ieri sera in consiglio comunale con 15 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti. Con il passaggio in consiglio comunale e il contributo di maggioranza e opposizione abbiamo ulteriormente migliorato e reso più flessibile un regolamento, a cui non si metteva mano da quindici anni spiega lassessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad in particolare con lapprovazione dellemendamento già ipotizzato in commissione che innalza ulteriormente, da
A tutela del decoro urbano il nuovo Regolamento introduce diversi divieti specifici come il divieto di gettare su suolo pubblico mozziconi di sigaretta, gomme, involucri, bottiglie e altri contenitori, o espletare bisogni fisiologici e sputare su suolo pubblico. Vietato anche dar da mangiare ai piccioni, cosi come collocare su muri, lampioni, recinzioni, altri elementi di arredo urbano oggetti di ricordo, fotografie, manifesti, scritti e disegni, striscioni. Unattenzione particolare poi è introdotta verso i proprietari di immobili commerciali, sfitti o comunque non utilizzati, che dovranno essere custoditi e mantenuti dalla proprietà attraverso la pulizia costante delle saracinesche e delle vetrine o loscuramento delle stesse. Il regolamento introduce listituto di mediazione sociale, un servizio a disposizione dei cittadini per favorire la bonaria composizione dei conflitti e migliorare la convivenza civile.
Il resoconto del consiglio
Il dibattito sulle modifiche al regolamento di polizia urbana è stato proceduto da un articolato confronto sulla pedonalizzazione del Ponte di Tiberio. Lordine del giorno che proponeva di realizzare nuovo collegamento per pedonalizzare il ponte di Tiberio, presentato dai consiglieri Mauro, Murano Brunori, Pazzaglia è stato respinto con 17 voti contrari (maggioranza), 5 favorevoli (i tre proponenti e Movimento 5 Stelle) e 3 astenuti (Giudici, Marcello e Renzi).
Approvato invece allunanimità lordine del giorno presentato dal consigliere Fabio Pazzaglia per esprimere solidarietà al popolo armeno.