Per intenderci, insieme alla Route 66, alla Wild Atlantic Way, alla California Dreaming, alla Carretera Austral. Un affascinante on the road che, secondo il giornale, mette assieme storia, mare, ambiente, enogastronomia, cultura, turismo; una miscellanea unica diventata architrave di un nuovo modo di intendere, proporre e promuovere accoglienza nella nostra regione, cui Rimini ha dato e dà un contributo decisivo. E lo ha dato già oltre un anno fa, nellelaborazione e nella definizione del progetto, ragionando oltre le piccole convenienze dei campanili: se avessimo optato allora per la difesa dei propri confini, oggi non avremmo tutta questa attenzione da parte dellopinione pubblica internazionale.
Quella della Via Emilia esperienziale, o per usare il titolo di un convegno recente experience italian lifestyle, deve essere realmente intesa come un salto di qualità del comparto turistico emiliano romagnolo perché intercetta un mood, un modo di intendere e di fare vacanza che sta diventando predominante in ambito mondiale. La spiaggia, il cibo, il divertimento, le opere darte, i parchi naturali, la Motor Valley, la rete commerciale e ricettiva, i prodotti tipici, la gente, da una punta allaltra della regione diventano i capitoli di un romanzo avvincente e universale. Se, grazie anche alloccasione di EXPO, sono oltre 80 i pacchetti turistici allestiti per esaltare le esperienze lungo la Via Emilia, va detto che questo dovrà essere solo linizio di un progetto molto più ampio, da promo commercializzare nei prossimi anni in tutto il mondo. Perché, in buona sostanza, si tratta di una carta vincente e concorrenziale per attrarre il visitatore inglese o statunitense o cinese. Non solo: quella della Via Emilia è, mi si permetta la battuta, anche la strada strategica per organizzare il nuovo modello organizzativo regionale in materia di turismo, modificando limpostazione che divideva (con molte, troppe polemiche anche sterili) destinazione da prodotto per impostare uno schema in cui i due elementi non sono contrapposti ma parti di un tuttuno. E anche in tal senso che domani mi incontrerò con i rappresentanti del Museo Ferrari di Maranello al fine dir stringere unintesa che, subito dopo lestate, diventerà un nuovo e importante pezzo dellofferta: il prodotto turistico FeFe, Ferrari e Fellini, due brand conosciuti universalmente e che, per questo, saranno le chiavi per aprirci ancora di più a chi nel mondo vuole fare vacanza.