1) E noto, e lho dichiarato io stessa, come SGR sia creditrice nei confronti del CONSORZIO il Maestrale di una ingente somma, sinora non versata per le gravi difficoltà finanziarie in cui si trova tale consorzio;
2) E però altresì noto che tale contenzioso legale tra questi due soggetti, e dunque per legge regolato da norme di diritto privato, non possa o debba scaricarsi su chicchessia;
3) E infine noto a SGR- che incomprensibilmente sostiene una cosa non veritiera, nonostante il Comune abbia più volte precisato a tale società anche attraverso i propri legali- come lEnte pubblico non possa escutere la fidejussione rilasciata per una motivazione diversa dallassicurare con questa le riduzioni tariffarie. Sarebbe una palese, clamorosa violazione di legge visto che la restituzione di due milioni di euro verso chi usufruisce il servizio spetta per contratto e convenzione al gestore. Il quale, certo, ha tutte le ragioni del mondo per rivalersi nei confronti della cooperativa il Maestrale, ma non ha una sola ragione per tirare in ballo il Comune di Rimini.
Linvito che ancora una volta rivolgo a tutti i protagonisti di questa vicenda, a partire da SGR che ha naturalmente solidissime motivazioni nel portare avanti i propri argomenti, è quello di mantenere i nervi saldi e di non cercare affannosamente capri espiatori in chi ha come unica colpa quella di volere restituire normalità a una querelle decennale e estenuante.