Si inaugurano sabato 16 due nuove mostre:

alle ore 18 negli spazi della Far (Fabbrica Arte Rimini - Palazzo Podestà Piazza Cavour) la mostra “Il mondo illustrato di Rébecca Dautremer”, una delle più importanti ed apprezzate illustratrici per ragazzi contemporane, mentre alle ore 17, nella Galleria dell’Immagine di via Gambalunga, aprirà i battenti “Puppenhaus” di Sabrina Foschini e Alexa Invrea.
Data di pubblicazione

Si inaugura sabato 16 maggio 2015 alla Far (Fabbrica Arte Rimini-Palazzo Podestà Piazza Cavour) la mostra dell’artista francese Rébecca Dautremer una delle più importanti ed apprezzate illustratrici per ragazzi contemporanee. Verranno esposte tavole e disegni originali che ripercorrono alcune tappe della sua straordinaria carriera e che evidenziano la capacità onirica e trasfigurante del suo stile.

La mostra si inserisce nel programma di Mare di Libri, Festival dei ragazzi che leggono che aprirà i battenti il prossimo 11 giugno e fa parte del cartellone di manifestazioni e anteprime della prossima Biennale del Disegno Rimini che si terrà nel 2016.

 

far | fabbrica arte rimini

16.05 > 21.06 2015

il mondo illustrato

di rébecca dautremer

far | fabbrica arte rimini

 

inaugurazione sabato 16 maggio 2015, ore 18

far | galleria comunale d'arte moderna e contemporanea:

piazza cavour rimini - info 0541 704416 / 704414 www.riminifar.it www.riminirec.it www.museicomunalirimini.it

orario 16-22 lunedì non festivi chiuso ingresso libero

in collaborazione con Associazione Culturale Mare di libri

 

 

Si inaugura sabato 16 maggio 2015 alla Far (Fabbrica Arte Rimini-Palazzo Podestà Piazza Cavour) la mostra dell’artista francese Rébecca Dautremer una delle più importanti ed apprezzate illustratrici per ragazzi contemporanee. Verranno esposte tavole e disegni originali che ripercorrono alcune tappe della sua straordinaria carriera e che evidenziano la capacità onirica e trasfigurante del suo stile.

La mostra si inserisce nel programma di Mare di Libri, Festival dei ragazzi che leggono che aprirà i battenti il prossimo 11 giugno e fa parte del cartellone di manifestazioni e anteprime della prossima Biennale del Disegno Rimini che si terrà nel 2016.

 

Le immagini di Rébecca Dautremer fuggono dalla realtà e dalla tradizione, come in Cyrano: sul suo naso fioriscono tatuaggi maori e le sue vesti profumano di Giappone. Questa mostra vuole essere anche un omaggio ad Alice nel Paese delle Meraviglie, che proprio quest’anno compie 150 anni. La sua è un’Alice dai capelli scuri e scomposti che ricorda l’Alice Liddell di Lewis Carroll, la bimba che ha ispirato il grande scrittore inglese per il suopersonaggio immortale. Non è facile confrontarsi con un classico così tante volte rappresentato, ma Rébecca Dautremer è riuscita a distinguersi dalla tradizione di John Tenniel proponendoci inquadrature mozzafiato che inghiottono lo spettatore, contrapposte e cadenzate come in una perfetta sinfonia da immagini pervase di silenzi e tranquillità che ricordano gli ampi spazi dell’artista americano Andrew Wyeth. Rébecca Dautremer, giovanissima e  poliedrica artista francese, lavora come una vera e propria fotografa. Si concentra in prima battuta su scene aperte, su spiazzanti prospettive, per poi avvicinarsi e puntare il suo obiettivo su ciò che davvero le interessa: l’elemento umano. E allora ci mostra i soggetti che sceglie attraverso primi piani, mezzi busti, figure intere  collocate in un campo lungo e immerse in paesaggi silenziosi ed eterei, talvolta inquadrate da dietro, come in uno scatto rubato. Eppure, anche se l’utilizzo di profondità di campo e sfocature la avvicina allo sguardo del fotografo, il prolungamento di questa elegante e poetica artista non è l’obiettivo, ma il pennello, per lo più gouaches su carta da acquerello, anche se ogni libro diventa occasione di nuove sperimentazioni, soprattutto dopo il grande successo ottenuto con Principesse dimenticate e sconosciute.

Il favore incondizionato di critica e pubblico le permette una totale libertà d’espressione e così ne Il diario segreto di Pollicino, oltre all’uso della matita e dell’incisione, ha potuto cimentarsi anche nel collage e nell’uso di materiali insoliti come le macchie lasciate qua e là dallo yogurt. La ricerca però non passa soltanto dalla scelta dell’inquadratura o della tecnica d’illustrazione. Rébecca Dautremer studia la luce con attenzione e profondità: la luce è colore, talvolta forte e deciso, talvolta etereo e sognante. La formazione parigina alla scuola di arti decorative emerge chiaramente nell’eleganza di ogni stoffa, nella precisione prestata al singolo capello agitato dal vento, nella strana polvere che sembra pervadere alcune illustrazioni.

 

Rébecca Dautremer (Gap, Francia, 1971) è nota al grande pubblico per Principesse dimenticate o sconosciute (Rizzoli). Vive a Parigi con i tre figli e il marito Taï-Marc Le Thanh, autore per ragazzi, con il quale collabora regolarmente. Appassionata di disegno sin da piccola, ha studiato Arti Decorative a Parigi e pubblicato il suo primo albo illustrato per ragazzi nel 1996. Conosciuta ed amata in tutto il mondo per il suo stile inconfondibile e raffinato è tra gli artisti scelti dallo stilista Kenzo per creare la linea grafica di alcuni profumi del suo marchio. Attratta dalla fotografia, ha cominciato ad interessarsi alle arti grafiche all'inizio degli anni novanta, iscrivendosi ad un corso di grafica presso l'ENSAD (Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs) di Parigi. Dopo il 1995, la casa editrice Gautier-Languereau le affida la realizzazione delle illustrazioni di L'Enfant espion di Alphonse Daudet, a cui segue a brevissima distanza La Chèvre aux loups di Maurice Genevoix. Contemporaneamente Rebecca Dautremer inizia a lavorare anche per altri editori, acquistando gradualmente notorietà presso il grande pubblico. Nel 2003 pubblica il libro di illustrazioni L’Amoureux in cui precisa il proprio stile, ma è soprattutto il successivo Principesse dimenticate e sconosciute a lanciare definitivamente la sua carriera. La Dautremer ha curato anche la grafica del film Nat e il segreto di Eleonora.

 

In collaborazione con “Mare di Libri” e “Jeanne Robilard – Galerie”. lI mondo illustrato di Rébecca Dautremer (Mes petits papiers / illustrations originales) si avvale del sostegno di  Regione Emilia-Romagna/Assessorato alla Cultura

Puppenhaus, Sabrina Foschini e Alexa Invrea, 16 maggio – 14 giugno 2015, Galleria dell’Immagine, Via Gambalunga 27.

Inaugurazione sabato 16 maggio ore 17,00.

Aperta tutti i giorni, lunedì escluso, dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

Info 0541.704414/16

 

 

Puppenhaus, ovvero casa di bambola, è un’esposizione che nasce da un’amicizia e dalla volontà di un gioco comune. Le bambole di pezza, tenere e inquiete di Alexa Invrea, con il loro carico di storie silenziose, con i loro volti seriosi di pittura, cominciano a parlare nelle storie intessute da Sabrina Foschini. Queste storie poetiche, nella doppia versione di una lingua sia bambina che adulta, sono trascritte in libri personali che fanno loro da corredo, come un libretto d’istruzioni, o un diario figurato dell’anima.

I pupazzi imbottiti e cuciti sommariamente, da Alexa, con l’imperizia sapiente di chi come un bambino, punta al simbolo delle cose, sono depositari di sentimenti differenti, personificazioni di sensi. Nell’ibrido della loro natura umana e animale, perdono la funzione consolatoria per divenire simulacri di sogni e visioni. Intanto l’aria attorno si popola degli acquerelli di Sabrina, alcuni sospesi e volanti, in un magma onirico, altri rappresi intorno alla bambole con richiami precisi alla loro figura, creando un habitat familiare.

Puppenhaus s’inserisce nella programmazione del festival di letteratura per ragazzi: “Mare di Libri”

e incarna naturalmente, nella sua concezione, quel limite magico e contradditorio che è il guado dell’adolescenza.

Durante l’inaugurazione verranno letti alcuni brani dall’autrice, accompagnata al theremin da Marco Marchetti.

 

Sabrina Foschini si divide tra scrittura, poesia e arti visive, sia in veste di critica che d’artista e performer. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti, ha esposto le sue opere in gallerie pubbliche e private, in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo : “Nutrimenti dell’arte” Fondazione La Salerniana, Erice (Tp) a cura di Achille Bonito Oliva. “Can You Feel It” Italian Cultural Institute, Londra, a cura di Ada Lombardi e Marco Rossi Lecce. “Modernità progetto 2000” Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino a cura di Marisa Vescovo.“Aperto italia ‘97” Trevi Flash Art Museum. “Dessiner le monde” Saline Royale d’Arc et Senans, Francia. “Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo” Roma. “Parola e immagine” Roma. A cura di Maurizio Calvesi. “Formae” Istituto italiano di cultura, Berlino, a cura di Andrea Beolchi.

Negli ultimi dieci anni la sua attività si è concentrata in ambito letterario. Si è occupata come critica, della curatela e dell’ideazione di esposizioni per altri artisti. Ha collaborato con il mensile Arte/Mondadori (Milano) e con varie riviste artistiche e letterarie come Graphie (Cesena), o cinematografiche Rifrazioni (Bologna) ed anche con quotidiani come il Corriere Romagna.

Ha pubblicato numerose raccolte di racconti e traduzioni ma in particolare di poesia, di cui l'ultima è : Voce del verbo, per Moretti & Vitali (Bergamo) 2012. È docente incaricata dell’Accademia di Belle Arti di Rimini.

 

Alexa Invrea. Figlia di artisti italo-tedeschi studia psicologia in Germania ,poi il suo interesse si rivolge all'arte. Frequenta la scuola di Arteterapia 'La Globalità dei Linguaggi' di Stefania Guerra-Lisi e Gino Stefani a Bologna. Parallelamente diventa allieva della pittrice antroposofica Fiorenza de Angelis e studia sotto la sua guida pittura steineriana e teoria dei colori. Dal 1997 insegna pittura e scultura ad adulti e bambini. Conduce inoltre seminari di formazione per operatori socio-culturali ed ha portato l'esperienza della pittura steineriana nelle scuole pubbliche ,con progetti rivolti all'integrazione di bambini diversamente abili. Artista visiva,art performer e illustratrice ha realizzato le cover e i booklet per il libro-cd In Apnea di Giuseppe Righini 2008, il suo artwork è presente in Enciclopedia completa di un Sconosciuto 2012 e in Houdini ,disco che sta per uscire, sempre di Giuseppe Righini. Per il gruppo dark-wave Two moons ha realxxizzato la cover di Colors. Ha collaborato come scenografa e attrice con la compagnia teatrale L'Attoscuro. Espone i suoi lavori in gallerie (Galleria Blanchaert- Milano), fiere di arte contemporanea (Contemporanea 2012 -Forlì) e Festival (Festival dei Teatri -Santarcangelo di Romagna; Ambiente Festival - Rimini; Manifesta,il lavoro delle donne - Rimini; Itinerario Festival - Cesena; Open Studio - Festival di Arte Contemporanea - Faenza). Vive e lavora tra Rimini e Berlino.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:00