Così ha scritto Raffaele Cantone, lAutorità nazionale anticorruzione, nel suo saluto daugurio agli eventi in programma questa mattina per la celebrazione del 2 Giugno giornata della Festa della Repubblica.
Accanto alla celebrazione ufficiale in piazza Cavour, infatti, con lo schieramento delle Forze Armate, delle Forze dell'Ordine e dei Corpi di Soccorso Pubblico, con la presenza dei Gonfaloni dei comuni della provincia e dei loro sindaci, coi ragazzi della scuola primaria San Fortunato dellIC Marvelli che sono entrati in piazza tenendo per mano il tricolore e il presidente dellAnpi Valter Vallicelli, con la lettura del saluto del Presidente della Repubblica, con lintervento del Prefetto di Rimini Claudio Palomba e con la partecipazione di tanti tanti cittadini, diverse sono state le iniziative collaterali promosse dallAmministrazione comunale di Rimini come, in particolare, lincontro aperto alla cittadinanza sulla trasparenza amministrativa dal titolo: Dovere delle istituzioni pubbliche e diritto dei cittadini, che si è svolto alla presenza dautorità e cittadini nella Sala del Consiglio comunale.
Oggi abbiamo festeggiato la Repubblica ha detto lassessore alla trasparenza Irina Imola aprendo in rappresentanza dellAmministrazione comunale lincontro - e vogliamo farlo anche analizzando il tema complesso della trasparenza, perché crediamo che questo 2 Giugno riminese possa offrire una rinascita etica del concetto di Repubblica, nellottica dellapertura e della libera partecipazione dei nostri cittadini.
La Trasparenza che diviene sempre più fine e non solo strumento. La Repubblica si determina quando ogni scelta, individuale e collettiva, avviene alla presenza di partecipazione, di coinvolgimento e di fiducia. E questi non sono altro che i cardini essenziali su cui ogni democrazia veramente compiuta dovrebbe basarsi.
Lo stesso libero accesso agli atti, la stesura del Piano anticorruzione, le diverse azioni dellAgenda digitale riminese ha proseguito lassessore Imola - sono state pensate e costruite in questottica, perché la chiarezza dei processi è la chiarezza dellIstituzione. E chiarezza dellIstituzione e delle relazioni è architrave della democrazia. Quella che oggi festeggiamo insieme alla Repubblica.
La scelta dellAmministrazione comunale di Rimini, in questo senso, è cristallina: legare cioè in 2 Giugno alla trasparenza significa far coincidere il fine con il mezzo, sapendo bene che luno approda allaltro e laltro alluno. E unoperazione innovativa, caratterizzata soprattutto dalla consapevolezza che non è più tempo di retorica ma di buone prassi. Oggi, è il caso di dirlo, ne diamo trasparente dimostrazione.
A quello dellassessore Imola, hanno fatto seguito i saluti del Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Gallo e lintervento del Prefetto di Rimini Claudio Palomba, preceduti dalla lettura dellAutorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone e dalla proiezione di una video-inchiesta sul tema della Trasparenza realizzata per loccasione tra i cittadini riminesi dalla Redazioneweb del Comune di Rimini.
Dovere delle istituzioni pubbliche e diritto dei cittadini è stato poi il titolo dellintervento del responsabile Trasparenza e Prevenzione Corruzione del Comune di Rimini Laura Chiodarelli, che illustrato limpegno e le modalità con cui lente è impegnato non solo nellapplicazione della normativa sull Amministrazione trasparente ma soprattutto nel farne conoscere le potenzialità ai cittadini, perché quello indicato dal legislatore non sia un mero adempimento burocratico ma parte essenziale del rapporto tra amministrazione della cosa pubblica e cittadini.
Proprio per questo, oltre allincontro nella Sala del Consiglio comunale, presente tra le iniziative di questoggi la possibilità di effettuare negli uffici dellUrp a tutti i cittadini che lo hanno richiesto la navigazione guidata da funzionari comunali delle pagine dedicate all Amministrazione trasparente pubblicate sul sito del Comune di Rimini.
Sono decine di migliaia le informazioni che infatti possono essere consultate nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale del Comune di Rimini.
Migliaia di notizie per rendere trasparente la cosa pubblica attraverso laccessibilità totale delle informazioni relative allorganizzazione e allattività delle pubbliche amministrazioni. Un obbligo di legge ma anche un obiettivo amministrativo come ha ribadito la dottoressa Chiodarelli nella sua illustrazione - per realizzare forme di controllo sociale; attuare i principi di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nellutilizzo delle risorse pubbliche; migliorare le performance delle pubbliche amministrazioni; preservare lintegrità e prevenire fenomeni corruttivi.
Nelle pagine pubblicate nella sezione i cittadini possono infatti trovare nel dettaglio informazioni sullorganizzazione, sui consulenti e collaboratori, sul personale del Comune di Rimini ma anche sui bandi di concorso, sugli enti controllati, su tutti i provvedimenti adottati, sui bandi di gara e contratti, sulle sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici elargiti, sui bilanci o sui beni immobili del Comune e sulla gestione del suo stesso patrimonio immobiliare o sui canoni di locazione o affitto. Ma oltre a queste si potranno trovare tantissime altre informazioni sui servizi erogati, ad esempio, sui pagamenti dell'amministrazione, sulle opere pubbliche o la programmazione dei lavori pubblici.
Insomma una vera e propria banca dati che, per avvicinarsi agli obiettivi della legge, non basta pubblicare, ma mettere a disposizione dei cittadini fornendo le chiavi per leggere e utilizzare una tale ricchezza per la collettività.
Questa mattina è stato possibile inoltre partecipare alle visite guidate dei palazzi pubblici di Piazza Cavour per conoscere dallinterno la storia e la vita degli antichi palazzi dellArengo, del Podestà e Garampi ancora oggi sede del Comune. Uniniziativa gratuita curata dallufficio relazioni con il pubblico tutti i giovedì pomeriggio, proposta questa mattina con due appuntamenti per la Festa della Repubblica. Una copia dello Statuto Comunale e della Costituzione Italiana è stata poi consegnata a tutti i partecipanti.