Sanzionati sei operatori per violazione dell’ordinanza comunale.
Sono stati 109 gli stabilimenti balneari controllati lo scorso fine settimana dalla Polizia Locale di Rimini per verificare il rispetto da parte degli operatori dell’obbligo di accensione degli impianti di illuminazione delle spiagge.
Una misura che già dal 2017 è contenuta nell’ordinanza balneare comunale, con l’obiettivo di aumentare la tutela e la sicurezza delle strutture balneari e per una maggiore fruibilità delle spiagge. Nello specifico, ai concessionari di spiaggia è richiesto di dotarsi di impianti di videosorveglianza e di illuminazione e che questi debbano restare accesi dal tramonto all’alba per tutto il periodo di validità dell’ordinanza, cioè dall’ultimo week end di maggio al secondo fine settimana di settembre.
Le verifiche hanno interessato gli stabilimenti balneari dal molo verso sud (dall’1 al 88) e una parte di stabilimenti della zona nord e sud. Il personale della Polizia Locale ha quindi accertato sei violazioni all’ordinanza in altrettanti stabilimenti, distribuiti in particolare tra Marina Centro e la zona sud. Il mancato rispetto del provvedimento comporta una sanzione da 1.032 euro.
“Il Comune di Rimini ha introdotto l’obbligo dell’illuminazione notturna in spiaggia la prima volta con l’ordinanza balneare 2017, misura poi estesa e resa strutturale nella stagione successiva – ricorda l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – Una misura che va a tutela degli ospiti, dei residenti e degli stessi operatori balneari e che contribuisce in maniera decisiva a migliorare la sicurezza e la fruibilità di una ‘porzione’ di città già adesso molto frequentata anche nelle ore serali e che si prevede lo sarà ancor di più con l’avanzare della stagione estiva. Non da oggi quindi l’Amministrazione comunale ha evidenziato la necessità che tutti gli attori in campo facciano la propria parte per tutelare un bene collettivo come la nostra spiaggia, un open space naturale da vivere e da valorizzare e che dunque deve essere salvaguardato”.