Il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) e lo IAP hanno rinnovato lo scorso 31 gennaio il protocollo, siglato nel gennaio 2011 con l'allora Ministero per le Pari Opportunità, che mira a rendere più efficace la collaborazione tra le due Istituzioni nel controllo delle pubblicità ritenute lesive della dignità della donna.
Obiettivo principale dell'accordo è infatti quello di rafforzare l'applicazione del divieto di utilizzo in pubblicità dell'immagine della donna in modo offensivo o discriminatorio, accelerando anche i tempi del procedimento di ingiunzione di desistenza, di cui all'art. 39 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, nei casi di maggiore gravità. Il Protocollo si basa sul riconoscimento da parte del DPO che le norme del Codice di Autodisciplina hanno consentito e consentono di attivare un controllo efficace della comunicazione commerciale e che in particolare gli articoli 9 e 10 sono specificatamente preordinati ad impedire che venga offesa la dignità delle donne.
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