SAGRA MUSICALE MALATESTIANA: martedì 11 agosto il pianista Andrea Bacchetti apre la 66esima edizione

Prende il via martedì 11 agosto alle ore 21.30 nella Pieve di San Michele a Santarcangelo di Romagna la 66esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini.
Data di pubblicazione

Ad aprire il cartellone di una delle più antiche e prestigiose rassegne musicali italiane è un giovane pianista di straordinario e riconosciuto talento, Andrea Bacchetti. L’artista genovese passa con disinvoltura dalle sale da concerto a fare da spalla a Piero Chiambretti in uno dei più esilaranti show del piccolo schermo, e il pubblico della Sagra Musicale Malatestiana lo ha applaudito anche nel ciclo K Scarlatti e, lo scorso anno, in un omaggio a Federico Fellini. Il recital di Bacchetti sarà questa volta dedicato ad un percorso di andata e ritorno nelle Suite inglesi e francesi per clavicembalo di Johann Sebastian Bach, attraversando anche lavori di François Couperin (Gavotta e Rigaudon) e Jean-Philippe Rameau (Gavotta in la minore).

 

Del grande compositore tedesco Bacchetti eseguirà le Suite inglesi nr. 2 e nr. 3 e le Suite francesi nr. 2 e nr. 5. L'appellativo di “Inglesi”, così come per il gruppo parallelo di Suite “Francesi”, ha origine controversa e con ogni probabilità non è dovuto a Bach. In particolare la denominazione di Suites inglesi risale a Johann Nikolaus Forkel che nella sua monografia bachiana del 1802 le dichiarò composte su invito di un ricco dilettante inglese. Studiosi più moderni vedono invece la spiegazione nel Preludio della prima Suite che è basato su una Giga di Charles Dieupart, assai stimato in Inghilterra come insegnante e compositore. L'espressione «fait pour les Anglois» che compare in testa alla prima Suite in uno dei primi manoscritti è stata probabilmente estesa erroneamente a tutto il complesso delle sei Suites. L'incertezza accompagna anche l'esatta datazione delle Suites inglesi, che tuttavia possono essere fatte risalire con molta probabilità al periodo trascorso da Bach a Köthen e in particolare agli anni 1720-22. Sembra certo, comunque, che siano nate prima delle Suites francesi e che - a differenza di quest'ultime, destinate probabilmente al clavicordo e composte fra il 1722 e il 1725 - siano state scritte pensando alle risorse espressive e alle capacità tecniche di un clavicembalo.

 

Ingresso unico 10 euro. Per informazioni di biglietteria:

tel. 0541 24152 oppure 0541 793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00

I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it

http://www.sagramusicalemalatestiana.it

 

 

ANDREA BACCHETTI

Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea Bacchetti ha raccolto i consigli di Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, Siciliani. Debutta a 11 anni a Milano nella Sala Verdi con i Solisti Veneti diretti da Scimone. Da allora suona più volte in festival internazionali quali Lucerna, Salisburgo, Belgrado, Santander, Tolosa (Piano aux Jacobins), Lugano, Sapporo, Brescia e Bergamo, Roma (Uto Ughi per Roma), La Roque d'Anteron (Radio France), Milano (MI.TO), La Coruna (Festival Mozart), Pesaro, Bellinzona, Ravenna, Santiago de Compostela (cicle de Piano A. Brage), Varsavia (Beethoven Festival), Parigi (La Serre d'auteil), Bad Worishofen, Husum. E presso prestigiosi centri musicali: Konzerthaus (Berlino), Salle Pleyel, Salle Gaveau, ciclo piano 4**** (Parigi); Dvorak Hall (Praga); Teatro Coliseo (Buenos Aires); Rachmaninoff Saal, The Moscow State Philarmonic Society (Mosca), Auditorium Nacional de Espana (ciclo di Scherzo e CNDM), Teatro Real, Fundacion March (Madrid); Toppan Hall, Musaschino Concert Hall (Tokyo), De Warande, Anversa; Mozarteum Brasileiro e Cultura Artistica (San Paolo); Parco della Musica, Roma; Zentrum Paul Klee (Berna); Gewandthaus (Lipsia). In Italia è stato ospite delle maggiori orchestre e di tutte le più importanti associazioni concertistiche. Ha lavorato con numerose orchestre (Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg, RTVE Madrid, Philarmonique de Nice, MDR Lipsia, Kyoto Simphony Orchestra, Sinfonica di Tenerife, Filarmonica della Scala, OSNR Torino, Sinfonica dell'estado del Mexico, Russian Chamber Philarmonic St. Petersburg, Philarmonique de Nice, Cappella Istropolitana, Bratislava, Prague Chamber Orchestra, ORF Vienna, Filarmonica Toscanini di Parma, Philarmonie der Nationen, Amburgo, Enesco Philarmonic di Bucarest, con direttori come Bellugi, Guidarini,Renes, Venzago, Luisi, Zedda, Manacorda, Burybayev, Bender, Pehlivanian, Gullberg Jensen, Nanut, Lu Ja, Justus Frantz, Baungartner, solo per citarne alcuni. Incide in esclusiva per Sony Classical e fra la sua ampia discografia sono da ricordare il SACD con le sonate di Cherubini (Penguin Guide UK,Rosette 2010), “The Scarlatti Restored Manuscript” (RCA Red Seal) che è risultato vincitore dell' ICMA 2014 nella categoria “Baroque Instrumental”. Di Bach le “Invenzioni e Sinfonie” (CD del mese della BBC Music Magazine – Settembre 2009 e “The Italian Bach” (CD del mese della rivista giapponese “Record Geijutsu, maggio 2014). Si dedica con passione alla musica da camera. Proficue sono state le collaborazioni con partner come R. Filippini, il Prazak Quartet, il Quatour Ysaye, Yozuko Horigome e Rodney Friend. Ha eseguito in prima assoluta composizioni di autori come Vacchi, Boccadoro, Del Corno, fra gli altri. Nella stagione in corso sono previsti concerti in Spagna, Messico, Corea, Usa, Polonia, Russia e il debutto nella Kammermusik Saal della Philarmonie di Berlino.

 

 

 

 

 

LA SAGRA MUSICALE MALATESTIANA 2015

 

 

I CONCERTI SINFONICI

Più che un concerto sarà un vero e proprio spettacolo l’evento previsto per l’inaugurazione dei concerti sinfonici e  realizzato in collaborazione con la Fondazione Meeting per l’amicizia dei popoli (23 agosto) quando  risuoneranno le musiche di Nino Rota, Ennio Moricone, Luis Bakalov, Nicola Piovani e di molti altri grandi maestri che hanno contribuito a rendere grande la storia del grande scherma italiano. “La Dolce Vita. La musica del cinema italiano” sarà un omaggio ai capolavori di Federico Fellini come Otto e mezzo, La Dolce Vita, Amarcord per un viaggio musicale affidato alla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Steven Mercurio e alla presenza  di solisti come Alice, Tosca, Andrea Obiso, Morgan, Federico Paciotti. Lo spettacolo sarà arricchito dalle immagini originali create da Giuseppe Ragazzini  e quelle di repertorio dell’Istituto Luce e con la regia di Giampiero Solari per  un evento che al debutto  al Lincoln Center di New York, con la NY Philharmonic ha suscitato l’ammirazione di star come Woody Allen e Martin Scorsese. Pensata come anteprima del ciclo dei grandi concerti sinfonici, questa serata si presenta all'insegna dell'incontro di linguaggi espressivi diversi, con al centro la musica del grande cinema italiano, a cui una città come la nostra, con il suo immaginario e le sue affinità cinematografiche illustri, non ha voluto rimanere indifferente. 

 

 

Vasto il giro d’orizzonte offerto a settembre dal ciclo dei concerti sinfonici. Con la prestigiosissima bacchetta di Daniel Harding, torna a Rimini (3 settembre) l’Orchestra Filarmonica della Scala con un programma aperto da The Unanswered Question composto da Charles Ives, pioniere della musica statunitense e dedicato poi all’esecuzione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler.

Tutto dedicato alla musica di Čajkovskij il concerto affidato all’irresistibile carisma di Valery Gergiev alla testa dell’Orchestra del Teatro Marinskij (6 settembre) con l’ouverture-fantasia Romeo e Giulietta, la Sinfonia n. 4 in fa minore e il Concerto per pianoforte n. 1, che vedrà impegnato il giovanissimo e talenutuoso pianista russo Daniel Kharitonov, terzo premio all’edizione 2015 del Concorso internazionale Čajkovskij.

La Israel Philharmonic Orchestra (9 settembre) sarà guidata invece dal leggendario Zubin Mehta che a Rimini affronta Verklärte Nacht di Arnold Schönberg e il poema sinfonico di Richard Strauss dedicato a Till Eulenspiegel per chiudere la serata con la celeberrima Sinfonia Patetica di Čajkovskij.

Infine un’altra compagine di prestigio internazionale, la Royal Philharmonic Orchestra (14 settembre) torna alla Sagra Musicale Malatestiana con uno fra gli indiscussi astri dell’archetto mondiale Pinchas Zukermann impegnato nel Concerto per violino e orchestra di Max Bruch e la Sinfonia n.7 di Dvorak. Tutti i concerti si terranno nell’Auditorium della Sala della Piazza del Palacongressi di Rimini.

 

HYPERION

La Sagra Musicale Malatestiana affida al giovane gruppo teatrale Muta Imago un nuovo allestimento di Hyperion di Bruno Maderna, presentato dallo stesso autore ad ogni nuova rappresentazione in forma sempre diversa, a sancire la sua natura di cantiere aperto. Il lavoro di allestimento è inteso dai Muta Imago come una riappropriazione di un’opera che non può essere fermata in maniera definitiva e che - profittando della polarità tra corpo e strumenti, fra i materiali concreti segnati dal flauto, le voci, i nastri magnetici - liberi in forma nuova la potenzialità drammaturgica sognata mezzo secolo fa da Bruno Maderna per dare una forma all’ineffabile destino dell’artista cantato da Friedrich Hölderlin, “il dramma di un individuo che vive incompreso nel mondo e a sua volta non comprende il mondo circostante.”  Firmato da Claudia Sorace e da Riccardo Fazi di Muta Imago, Hyperion di Bruno Maderna debutterà il 26 settembre 2015 (replica il 27) alla Sala Pamphili del Complesso degli Agostinani, con  il soprano Hanne Roos, la flautista Karyn de Fleyt, il live electronic di Juan Parra Cancino e il performer Jonathan Schatz, in una nuova produzione che la Sagra Musicale Malatestiana realizza assieme a Roma Europa Festival.

 

Continua e si rafforza così il cammino di ricerca e le sfide drammaturgiche lanciate dalla Sagra Musicale Malatestiana avviato con la messa in scena del Diario di uno scomparso di Janacek e continuato negli anni seguenti con La Bellezza ravveduta di Haendel, Water Passion di Tan Dun, Kafka Fragmente di Kurtag, il Canto dell’Alfiere Christoph Rilke di Martin e Ullman proposti dal regista Denis Krief sempre nella Sala Pamphili del  Complesso degli Agostiniani. La morte di Virgilio di Barraqué presentato dal Teatro Valdoca, Harawi di Messiaen nella nuova produzione realizzata dai Santasangre  - ripreso a Roma Europa Festival - il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi affidato ad Anagoor nel Cantiere del Teatro Galli, Suite Michelangelo di Sostakovic secondo Città di Ebla – già riproposto in questa stagione a Forlì, Faenza e in cartellone per Emilia Romagna Festival - e la stagione scorsa King Arthur di Purcell affidato ai Motus – coprodotto con Roma Europa Festival e prescelto per inaugurare a Bologna il prossimo ottobre la rassegna Musica Insieme. Le riprese in rassegne e festival degli spettacoli prodotti a Rimini dimostrano come la Sagra Musicale Malatestiana sia diventata un punto di riferimento nazionale per la ricerca di nuovi repertori sia nell’ambito della musica antica che in quello della musica contemporanea – in stretta connessione con la valorizzazione di nuove realtà teatrali che offrano un originale risalto alle partiture e ne permettano una circuitazione aperta a intercettare nuovi segmenti di pubblico.

 

ZOROASTRE

La Sagra Musicale Malatestiana vara una nuova iniziativa che consisterà nella produzione di un film documentario dedicato a Zoroastre, tragédie lyrique di Jean Philippe Rameau interamente girato all’interno dei monumentali spazi offerti dal Teatro Galli di Rimini. Durante le fasi di realizzazione il pubblico sarà ammesso sul set per assistere (16 e 17 ottobre 2015) alla prima esecuzione in tempi moderni di una sequenza di pagine tratte dall’’opera e affidate alla Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio. Inedito e avvincente punto di osservazione nella realizzazione del documentario, affidato alla regia di Gianni di Capua, sarà la figura di Giacomo Casanova che, a due anni dalla prima rappresentazione di Zoroastre a Parigi nel 1749, decise di curare una versione in italiano del libretto di Louis de Cahusac destinata alla compagnia italiana dell’Opera di Dresda di cui faceva parte in qualità di ballerina la madre. Nella scelta del soggetto l’attenzione di Cahusac e Rameau si rivolse a Zoroastre che era stato riconosciuto come il fondatore di una religione capace di contrastare le tenebre e le forze del male a favore dell’affermazione della saggezza e della luce. L’originalità dell’opera, fu evidente a tutti fin dalla prima rappresentazione all’Académie Royale de Musique nel 1749. Tra i materiali che confluiranno nel film-documentario girato a Rimini, si rivela essenziale la presenza della Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio impegnata nella prima esecuzione moderna di una sequenza di pagine musicali strumentali e vocali tratte dalla prima versione di Zoroastre. Tutte le riprese del film documentario saranno ambientate negli spazi neoclassici offerti dai recenti restauri del Teatro Galli di Rimini – galleria, ridotto, foyer, sale prove – usati  dal regista Gianni di Capua per raccontare l’azione dell’opera e la storia della sua fortuna. Alla presenza di un’attrice del calibro di Galatea Ranzi sarà affidato il filo della narrazione, che si dipanerà nel monumentale set offerto dal cantiere del Teatro Galli, a ricostruire così tutti gli elementi che indurranno il giovane Casanova ad intraprendere la  traduzione del libretto di Zoroastre, episodio trasfigurato dalla fantasia del grande regista destinato a comparire anche nel Casanova di Fellini.

A riprova del forte carattere innovativo del progetto è il coinvolgimento di vari pubblici, sempre più allargati: gli spettatori ammessi sul set del film nelle serate in cui la Theresia Youth Baroque Orchestra eseguirà le musiche di Zoroastre e il pubblico più numeroso che fruirà delle proiezioni del film documentario, realizzato in collaborazione con Rai 5 e distribuito dalla Bertafilm, grazie ad un circuito di diffusione che include anche la piattaforma Medici Tv

 

SALON WITTGENSTEIN

Un inedito e originale intreccio tra parole e musica sarà offerto da Salon Wittgenstein (19 settembre) progetto originale della Sagra Musicale Malatestiana che indaga le relazioni con la musica e la filosofia dei due fratelli Paul e Ludwig Wittengstein, tutti e due irrimediabilmente segnati dall’esperienza al fronte durante la prima Guerra Mondiale. Se in trincea il giovane Ludwig comincia ad elaborare un radicale ripensamento della filosofia moderna, il fratello Paul perde un braccio, obbligando a ripensare la propria carriera di pianista con la trascrizione per mano sinistra delle opere dei compositori classici e moderni. Realizzato in collaborazione con l’Accademia Pianistica di Imola il progetto vedrà coinvolto il pianista Alessandro Tardino e l’attrice Giovanna  Daddi, in un originale contrappunto di parole e musica.

 

UN PIANOFORTE PER VERDI - Aroldo 1857 - Rimini

Una festa per salutare il ritorno del pianoforte suonato da Giuseppe Verdi in occasione dell’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857 e restaurato dal Laboratorio di Restauro dell'Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri.

Nella Sala Ressi del Teatro Galli (20 e 21 settembre) l'Accademia dei Musici presenta lo spettacolo di inaugurazione del pianoforte ritornato a “cantare”, con le Arie de L'Aroldo “raccontate dal pianoforte stesso”, voce narrante di quella Estate del 1857. Il soprano Michela Sburlati, Direttore Artistico e Coordinatore dei Cantanti Solisti di Accademia dei Musici, con Emanuele Lippi Maestro Concertatore al Pianoforte, il Coro Lirico di Rimini “A. Galli” e Valerio Veneri per l'ambientazione scenografica, proporranno una selezione di brani da l’Aroldo, il melodramma verdiano con cui si inaugurò il teatro riminese, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di studi verdiani di Parma. L’evento sarà presentato da Marco Beghelli, docente all’Università di Bologna.

 

 

TOLKIEN ALL’ISTITUTO MUSICALE LETTIMI

Come tutti gli anni la Sagra Musicale Malatestiana dedica particolare attenzione alle eccellenze espresse dalle forze musicali cittadine  ospitando nel suo cartellone eventi promosso dall’Istituto Musicale Lettimi che quest’anno offre un omaggio al mondo di Tolkien (17 settembre) al Teatro Novelli, con le composizioni di allievi eseguite dall’Orchestra dell’Istituto Musicale Lettimi diretta da Nicolò Facciotto e con la partecipazione straordinaria di  Angelo Branduardi  come voce recitante in uno spettacolo intitolato Ainulindalë, la musica degli Ainur  e ispirato al magico universo creato dal popolarissimo scrittore. Oltre all'esecuzione orchestrale, anche le musiche del progetto sono firmate da quattro giovani allievi dell'Istituto Musicale di Alta Formazione: Nicolò Facciotto, Mattia Guerra, Federico Mecozzi, Ivan Tiraferri.

 

ALTRI PROGETTI COLLATERALI

Il 1 settembre nella Chiesa del Suffragio di Savignano Emanuele Marcante al clavicembalo e Daniele Tonin, canto e voce, con L’Arco di Ulisse, rievocheranno Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, anche con parole tratte dalla Peripezia di Ulisse di Federico Malipiero

Numerosi gli appuntamenti di Prima dell’ascolto: il 25 agosto alla Corte degli Agostiniani Canto della notte, effetti collaterali del Romanticismo, con il Quartetto Fonè, il soprano Valeria Romanazzi, la voce recitante Elisa Manzaroli e la drammaturgia di Alessandro Zignani. Sempre Zignani introdurrà i concerti sinfonici (dalle 19.30 alle 20 al Palacongressi di Rimini) ai giovani possessori dell’abbonamento Mentore. Luigi Livi, docente al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, introdurrà al pubblico il 5 settembre ore 16.30 all’Istituto Lettimi, Verklärte Nacht op. 4 di Schönberg, che verrà eseguita il 9 settembre dalla Israel Philharmonic Orchestra.

Anche quest’anno la Sagra Musicale Maltestiana ospita (27 settembre) la tavola rotonda conclusiva del XII Convegno di Analisi e Teoria Musicale, a cura di Analitica, G.A.T.M., Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale “G.Lettimi”. Il titolo dell’incontro, coordinato dal prof. Mario Baroni dell’Università di Bologna, è Maderna, le profezie di Hölderlin e le sonorità musicali del secondo Novecento.

 

PROGETTO MENTORE

Giunge al suo ottavo anno di vita Progetto Mentore, iniziativa con cui la Sagra Musicale Malatestiana offre a giovani fino ai 25 anni la possibilità di partecipare gratuitamente ai concerti. Una vera e propria adozione “musicale” per avvicinare le nuove generazioni alla musica classica e alle sale da concerto, grazie ad aziende e singoli cittadini che con un contributo minimo di 100 euro donano l’abbonamento al ciclo sinfonico. I ragazzi, il cui numero è cresciuto in maniera esponenziale anno dopo anno, potranno anche partecipare a conferenze ed incontri con i musicisti.

 

ARMONIOSAMENTE

L’attenzione all’educazione musicale delle nuove leve di pubblico avviata con il Progetto Mentore si amplia anche quest’anno con Armoniosamente. Dopo il successo dello scorso anno ritorna l’eclettico Noris Borgogelli (18 ottobre Teatro degli Atti), che con l’Orchestra Rimini Classica e le immagini di sabbia animate da Rossella Milencio presentano Storia di Babar, il piccolo elefante da un racconto di Jean de Brunhoff, con le musiche di Francis Poulenc. Molti poi, ad ottobre, gli appuntamenti e i laboratori rivolti ai piccolissimi con programmi accattivanti e mirati appositamente studiati per loro.

 

 

LA MUSICA DA CAMERA

Inserto di pregio con la rassegna cameristica autunnale de I Concerti della Domenica, quattro episodi di qualità ormai divenuti un appuntamento ricorrente per incontrare da vicino gli interpreti della musica da camera di qualità, a cominciare da Ramin Bahrami (8 novembre), uno dei migliori interpreti bachiani al mondo, i Solisti del Teatro alla Scala con la pianista Manila Santini (15 novembre), il duo di eccellenti pianisti di scuola riminese Davide Muccioli e Davide Cavalli (22 novembre), fino a uno dei più grandi violinisti della sua generazione come Salvatore Accardo, in duo con la pianista Laura Manzini (29 novembre). 

 

COLLABORAZIONE CON IL MEETING

Oltre l’evento inaugurale ad agosto con “La dolce vita, La musica del cinema italiano” ancor più folta la serie di eventi ospitati dalla Sagra Musicale Malatestiana grazie alla collaborazione con il Meeting per l’amicizia fra i popoli, a cominciare  dallo spettacolo multimediale L’impronta. Cuori Moderni (20 agosto, Arena Spettacoli D3 della Fiera di Rimini) con la regia di Otello Cenci e una selezione di testi curata da Davide Rondoni che spazierà da Clemente Rebora a Mario Luzi. La Chiesa del Suffragio ospiterà il 21 agosto l’opera in musica di Alessandro Nidi su testo di Giampiero Pizzol Teresa de Jesus, e di nuovo alla Chiesa del Suffragio (24 agosto) Mario Mariotti alla tromba e Fabio Nava all’organo proporranno Emotion 2015, viaggio in quattro secoli di musica italiana dal Settecento ai giorni nostri. 

 

 

Per ulteriori informazioni:

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tel. 0541.704294 – 704293

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:58