Un pianoforte per Verdi, concerto da "Aroldo" - Domenica 20 e lunedì 21 settembre alla Sala Ressi del Teatro Galli di Rimini con l'Accademia dei Musici di Fabriano

Una festa per salutare il ritorno a Rimini del pianoforte suonato da Giuseppe Verdi in occasione dell’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857, e restaurato dal Laboratorio di Restauro dell'Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri.
Data di pubblicazione

Questo quanto accadrà domenica 20 e lunedì 21 settembre alle ore 21 nella Sala Ressi del Teatro Galli dove l'Accademia dei Musici di Fabriano presenta le Arie de L'Aroldo, accompagnate dallo stesso pianoforte utilizzato da Giuseppe Verdi per le prove dell’opera, 158 anni dopo e nello stesso luogo di allora. I Cantanti Solisti dell’Accademia dei Musici (il tenore Luca Micheli – Aroldo, il soprano Maria Pia Molinari – Mina, il baritono Wang Xiaochen – Egberto, il basso baritono Yongheng Dong – Briano, il tenore Paolo Bernardi – Godvino , il tenore Deng Jing – Enrico e il mezzosoprano Marta Lotti – Elena), con Emanuele Lippi maestro concertatore al pianoforte, il Coro Lirico Città di Rimini “A. Galli”, proporranno una selezione di brani da Aroldo, il melodramma verdiano con cui si inaugurò il teatro riminese. L’evento sarà presentato da Marco Beghelli, docente all’Università di Bologna. Una produzione targata Accademia dei Musici di Fabriano con il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma.

 

Aroldo, opera di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave rifacimento di Stiffelio, opera del 1850 nata dalla collaborazione con lo stesso librettista, debuttò al Teatro Nuovo di Rimini il 16 agosto 1857.

Il pianoforte - un Joseph Danckh di scuola viennese costruito negli anni cinquanta dell'Ottocento – fu utilizzato nel 1857 per l'inaugurazione del Teatro nuovo di Rimini per la rappresentazione dell’Aroldo di Giuseppe Verdi con il grande compositore presente in sala. Fu messo a disposizione dalla contessa Marcella Dellasanta Lotti. Come indicato in un cartiglio inserito nello strumento, nel 1889 il pianoforte fu oggetto di un passaggio di mano a seguito di donazione. Alla fine del Novecento lo strumento venne ritrovato dall'avvocato Pierluigi Bianchini Mortani in una villa settecentesca allocata sulle colline di Rimini avuta in eredità da uno zio. In seguito il pianoforte è stato donato da Pierluigi alla contessa Teresa D'Albertis moglie del conte Alberto Scotti, che a sua volta lo donò ad Atanasio Cecchini, imprenditore, storico, esperto e consulente d’arte Quest’ultimo lo ha ceduto all'Accademia dei Musici, che lo ha integralmente restaurato rispettando le iniziali caratteristiche tecniche e sonore dello strumento.

 

Ingresso unico 15 euro, per informazioni tel. 0541-793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00.

 

Per ulteriori informazioni:

Comune di Rimini – Settore Cultura via Cavalieri 26 47900 Rimini

tel. 0541.704294 – 95 – 96

http://www.sagramusicalemalatestiana.it

 

Ufficio stampa:

Anna Barina

cell. +39 349.7549303

 

ACCADEMIA DEI MUSICI

 

È stato fondato nel settembre 1994 con l’intento di dare continuità alla tradizione lirica riminese che, con la distruzione del Teatro Amintore Galli, aveva subito una battuta d’arresto. Oltre a ciò, l’intenzione che ha animato i suoi componenti, è stata fin dall’inizio quella di porsi come polo culturale dinamico che, attraverso la realizzazione di eventi e spettacoli, potesse fungere da anello di collegamento fra il passato ed il futuro, perché, anche senza un Teatro di muri, ne sopravvivessero l’essenza e la memoria e la passione per la musica lirica non andasse perduta. In tale prospettiva, dal 1995, anno di inizio dell’attività concertistica, il Coro è regolarmente invitato dall'Amministrazione Comunale per la celebrazione ufficiale della ricorrenza del XXV Aprile e per numerosi concerti estivi a beneficio della cittadinanza e degli ospiti italiani e stranieri. In questi anni di continua crescita artistica, preparato e diretto dal M° Matteo Salvemini, il Coro Amintore Galli ha saputo farsi apprezzare in varie occasioni in ambito regionale e nazionale collaborando con importanti istituzioni musicali e con numerose Orchestre quali per esempio l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini”, l’Orchestra Città di Ravenna, l’Orchestra “B. Maderna” di Forlì, l’Orchestra Filarmonica Veneta ed esibendosi in importanti manifestazioni e teatri e sotto la direzione di insigni Maestri. Il Coro vanta un repertorio composto da opere complete quali: Nabucco, Ernani, Rigoletto, Traviata, Cavalleria Rusticana, L’elisir d’amore, Trovatore, Otello, Aida, Carmen, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, Barbiere di Siviglia, Faust di C. Gounod; da numerosi brani tratti dalle principali opere liriche e da composizioni sinfonico-corali quali Requiem K626, Messa K317 dell’Incoronazione, Vesperae Solennes de Confessore di W. A. Mozart, oratorio Transitus Animae di L. Perosi, Gloria e Te Deum in lingua russa di G. Sarti, Petite Messe Solennelle di G. Rossini, Meerestille und glückliche Fahrt e Fantasia in do minore op. 80 di L. Van Beethoven, Te Deum di F. J Haydn, Carmina Burana di C. Orff. Dal 2004 produce e realizza, in collaborazione con il Comune di Rimini e L’Istituto Oncologico Romagnolo, l’opera lirica inserita nei grandi eventi del Capodanno riminese nella prospettiva di un progetto più ampio legato alla musica colta e alla sua fruizione in città.

 

Emanuele Lippi

Diplomato in pianoforte nel 1997 al conservatorio di Firenze con lode e menzione onorevole coln M.Vavolo. Si è perfezionato con Maria Tipo presso la Scuola di musica di Fiesole. Nel 2000 ha frequentato il corso per maestro sostituto presso il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Ha studiato direzione d’orchestra con L.Korchmar presso il teatro Mariinsky e il Conservatorio “R.Korsakov” a St. Petersburg e con G. Kuhn. Ha lavorato per l’Opera di Parigi, per la Canadian Opera Company di Toronto, per il teatro di Santiago del Chile, per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, per l’Opera di Roma, per la Filarmonica Marchigiana, per il Teatro Comunale di Bolzano, Ferrara, del Giglio di Lucca, la Sagra Musicale Umbra, per il teatro di Rovigo, in Giappone, in Russia, in Croazia, in Marocco, in Bulgaria, in Romania, per il concorso “Capuana” a Spoleto, “Neue Stimmen” della fondazione Bertelsmann, “Pedrotti” a Trento, presso il Mozarteum di Salzburg. Dal 2002 è assistente musicale del direttore d’orchestra Gustav Kuhn in molti teatri e, costantemente, nell’attività dell’Orchestra Haydn di Bolzano, del Festival dell'Alto Adige a Dobbiaco, dell’Accademia di Montegral e del “Tiroler Festspiele Erl”. Dal 2003 ha collaborato con M.Sighele,V.Luchetti, I.Karabchewski, M.Boemi ed Enrico Dindo per il Musica Riva Festival e per il concorso internazionale “R. Zandonai” a Riva del Garda e nel 2010 all'Expo di Shanghai. Dal 2004 collabora in Cina con l’opera center “Zhou Xiaoyan” di Shanghai. Nel 2012 ha diretto il finale del Diluvio Universale di Donizetti nel concerto di inaugurazione del nuovo Festspielhaus costruito ad Erl; si è esibito con il soprano Michela Sburlati presso la Sala Glazunov a St Petersburg e in un concerto “Verdi Wagner” alla Toyota Concert Hall in Giappone; è stato primo pianoforte nella registrazione della Petite Messe Solennelle al Festival Collegno diretta da G. Kuhn. Nel 2013 ha collaborato col teatro Municipal di Rio de Janeiro, è stato head coach per La Bohème diretta da C. Rizzi presso la COC, direttore assistente di Kuhn a Pechino per il Parsifal di Wagner, una co-produzione tra la Semperoper Dresden, l’Osterfestspiele Salzburg e il Beijing Music Festival. Nel 2014 è stato impegnato nelle opere di Wagner e nel repertorio sinfonico-operistico tedesco. Nel 2015 è stato cover direttore di M.Hofstetter per Don Giovanni alla COC, una co-produzione con i teatri di Madrid, Mosca e il Festival di Aix en-Provence, assistente direttore nel Tristan und Isolde, Die Meistersinger von Nürnberg e Der Ring des Nibelungen di Wagner ad Erl. Ad ottobre sarà anche alla Symphony Hall di Shanghai e al Poly Theatre di Beijing. Collabora con il Festival Sanctae Juliae di Livorno. Nell’ambito delle celebrazioni della Grande Guerra, il Ministero degli Esteri lo ha invitato per una serie di concerti in Europa insieme al soprano Michela Sburlati. Collabora con l’Accademia dei Musici di Fabriano in numerosi concerti e nella registrazione della Petite Messe Solennelle di Rossini su strumenti originali. 

 

Marco Beghelli

Ha convogliato la sua adolescenziale passione per il canto d’ogni genere e stile in una prolungata attività di ricerca sulla storia dell’opera e dell’interpretazione vocale. Nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna coordina l’Archivio del Canto, dove si raccolgono libri e fondi documentari relativi a cantanti del passato. Nella stessa Università, dove ha studiato e si è addottorato, è ora docente di Filologia musicale, divulgando l’esperienza acquisita sul campo di numerose edizioni critiche operistiche (Rossini, Schubert, Meyerbeer, Pavesi, Mayr, Vivaldi, Cavalli, Hasse, Mysliveček). Collabora con l’Istituto nazionale di Studi verdiani (Parma), la Fondazione Rossini (Pesaro), l’Istituto Liszt (Bologna). È critico musicale per Il giornale della musica (Torino) e  Il Resto del Carlino (Bologna). Ha curato l’edizione di Tutti i libretti di Mozart e Tutti i libretti di Rossini (Garzanti-Utet). È autore dei volumi Invito all’ascolto di Chopin (Mursia), La retorica del rituale nel melodramma ottocentesco (Istituto Nazionale di Studi Verdiani), Ermafrodite armoniche: il contralto nell’Ottocento (con Raffaele Talmelli: Zecchini Editore), Carteggio Verdi-Waldmann (con Nicola Badolato: Istituto nazionale di Studi Verdiani), L’equivoco stravagante (Fondazione Rossini).

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:57