In primo luogo per il sentimento che ancora è parte di queste manifestazioni, che non si accontentano di ricordare ma anche di trarre insegnamento da quelle tragiche vicende che hanno così fortemente segnato la storia della nostra città e dei riminesi. E il ritrovare nei lavori dei ragazzi come quelli della scuola di Monte Cieco pensieri così genuini e profondi non può che riempiere di speranza.”

Sono stati i ragazzi della scuola elementare di Monte Cieco, infatti, a partecipare alla cerimonia nel luogo dove si svolse uno degli episodi più feroci del passaggio del fronte nel riminese quando su questi crinali 24 dei 27 carri armati dello storico reggimento inglese Queen’s Bays fu distrutto dalle truppe tedesche. Una presenza non formale ma motivata dal lavoro di ricerca fatto in classe con la propria insegnanti.

Alla cerimonia di commemorazione del 71° anniversario della Liberazione di Rimini, oltre ai bambini della scuola elementare, erano presenti anche i rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’ordine, delle Forze armate e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Era presente anche Edda Montemaggi, moglie del compianto storico riminese Amedeo che in tante occasioni ha partecipato a questa celebrazione raccontando le vicende della Battaglia di Monte Cieco.

Il programma delle celebrazioni prosegue martedì 29 settembre alle 17 quando alla Sala del Giudizio del Museo della Città (via Tonini, 1) sarà presentato il volume “Storie di GAP, Terrorismo urbano e Resistenza” (Einaudi, 2014), scritto da Santo Peli. A presentare il volume insieme all’autore sarà Daniele Susini, membro del direttivo dell'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, promotore dell’iniziativa.