Nel ruolo di presidente dell’assise consiliare, mio dovere prioritario è il rispetto della legge. In questo senso il criterio in aggirabile è quello disposto dal testo unico per gli Enti locali che dispone come ‘allorché lo Statuto lo preveda, il Consiglio comunale si avvale di commissioni costituite con criterio proporzionale’.Sottolineo più volte il termine ‘proporzionale’ perché, nella situazione venutasi a creare nell’ultima fase con la formazione di nuovi gruppi, oggi gli organismi dipartimentali stanno lavorando secondo un principio non previsto dalla legge e dal nostro regolamento. Occorre dunque adeguarsi, non potendo ovviamente procrastinare con l’adeguamento delle commissioni sia all’una che all’altro. E’ una cosa che doveva già essere fatta e dunque siamo addirittura in ritardo. Nelle scorse settimane, proprio per non essere accusato di qualsivoglia ‘attentato al confronto e alla democrazia’, ho scelto di approfondire l’argomento in sede di conferenza dei capigruppo e di commissione, pur conscio che il regolamento comunale esplicitamente prevede all’articolo 35 la trattazione di tali questioni direttamente in consiglio. Dispiace che questa disponibilità alla collaborazione sia stata malintesa; da una parte non presentando alcun emendamento in commissione come invece richiesto e dall’altra esprimendo critiche assurde e distorcenti diametralmente l’intento della presidenza. Tutto questo si è tradotto in un vero e proprio diktat da parte dell’opposizione che è andato a stravolgere il senso dell’operazione di trasparenza e desiderio di confronto, all’interno ovviamente del rispetto della legge e del regolamento, proposto da questa presidenza in ordine ala istituzione di una commissione speciale.
Il mio invito, ieri sera, è stato ancora una volta quello di lasciare da parte l’ostruzionismo, dando il proprio supporto a favore della legge e dell’autorevolezza del consiglio. Dispiace che l’opposizione abbia perso anche questa occasione. Rimane ovviamente ferma la possibilità di costituire la commissione speciale che lavori alla modifica del regolamento, nei tempi dovuti”.