A nord iniziata la posa degli arredi, sul lungomare Tintori in corso la realizzazione della pista ciclabile.
Il waterfront riminese prosegue nel suo percorso di trasformazione nel segno della sostenibilità, del verde, della salute e della bellezza. Il progetto del Parco del mare è stato al centro del dibattito della III commissione consigliare che ha dato l’opportunità agli assessori alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni e ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad di fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere e sui progetti in corso.
Parco del mare nord
L’intervento per la realizzazione del Parco del Mare nord interessa tutti i lungomari da Torre Pedrera e Rivabella. Come verificato dall’assessore Sadegholvaad durante il sopralluogo condotto ieri, nei tratti di Torre Pedrera, Viserba e Viserbella è iniziata la posa degli arredi, ultimo step prima della riconsegna del lungomare completamente riqualificato. Situazione diversa per il tratto tra via Palotta e via XXV marzo, sempre a Viserba, dove è iniziata la posa del gres. Anche in questa fase sarà sempre garantito l’accesso agli stabilimenti e alle attività presenti. Per quanto riguarda il tratto di lungomare di Rivabella, da piazzale Adamello lungo via Toscanelli sono in corso alcuni interventi di ripristino ai tratti di ciclabile, che dopo la levigatura garantiranno un’omogeneità di colore all’intera pista. Nel tratto invece tra il bagno 8 e la rotatoria con via XXV Marzo a inizio della prossima settimana si interverrà con la posa del calcestruzzo che consentirà la piena fruibilità dei marciapiedi di quel tratto.
Parco del mare sud, tratti Tintori e Spadazzi
“Per quanto riguarda il tratto 1 del Parco del Mare sud, tengo subito a ribadire un aspetto per smontare una ‘bufala’ che sento ripetere troppo spesso: i lavori sono stati sin dal principio organizzati in due stralci – sottolinea l’assessore Sadegholvaad - lo scorso anno, per consentire nell’estate 2020 di garantire una piena accessibilità del lungomare, nella parte tra la passeggiata rialzata in legno e il vecchio marciapiede sono stati realizzati dei corridoi in ghiaino ed è stata posata della terra di riempimento per colmare il dislivello, poi inerbita per renderla esteticamente più gradevole, nella previsione di riprendere con i lavori del secondo stralcio, così come abbiamo poi fatto”.
“Un progetto - aggiunge l’assessora Frisoni - che sin dall’inizio, com'è facilmente riscontrabile, prevedeva la realizzazione di una pista ciclabile a monte, che consentisse la separazione del flusso delle bici dai pedoni”. Ad oggi nel tratto 1 è stata completata la posa dei sottoservizi, fase che si è protratta per l’emergere di alcune criticità legate proprio alle condizioni delle diverse condutture. L’intervento ha quindi permesso di rinnovare e ammodernare la rete dei sottoservizi e da ieri è iniziata la realizzazione della pista ciclabile, che procederà in maniera più spedita e che sarà completata intorno al 20 giugno. Il lungomare sarà reso fruibile man mano che si completerà la posa del gres.
Sul tratto 8 Spadazzi gli interventi prevedono l’integrazione della pavimentazione in legno (dal bagno 141 al 145) a conclusione della passeggiata iniziata con il primo stralcio. Da lunedì inizierà la posa del tavolato e in questa fase sarà sempre garantito l’accesso al mare.
Per quanto riguarda il tratto 2 e 3 del Parco del Mare, che interessa il Lungomare Murri da piazzale Kennedy a piazza Marvelli, i lavori – già finanziati - inizieranno a metà settembre, comunque al termine della stagione balneare.
La commissione è stata anche l’occasione per fare il punto sui lavori in corso sui viali delle Regine, nel tratto tra via Tripoli e l’incrocio con via Alfieri. In questi giorni è in corso la posa del porfido, ritardata di una settimana per problemi legati alla chiusura causa Covid della cava che fornisce il materiale. Sono già state realizzate i due pocket space ed è stata completata l’installazione della nuova illuminazione, mentre entro giugno sarà completata tutta la fascia a monte del viale.
La novità navette
L’estate 2021 segnerà il debutto di nuovi servizi di mobilità complementari al trasporto pubblico e al Metromare e funzionali ad agevolare l’accessibilità al Parco del Mare. A luglio e agosto sarà introdotto un nuovo servizio di navetta a chiamata, che collegherà i parcheggi scambiatori e le fermate del tpl a monte con la zona mare. Un servizio sperimentale attivo per una parte della zona sud, per accompagnare le pedonalizzazioni e i cantieri.
Sul fronte dei parcheggi, all'area di sosta di Torre Pedrera realizzata lo scorso anno, quest’estate si aggiungono i posti a rotazione messi a disposizione nel parcheggio Foglino, mentre saranno ricavati un centinaio di posti auto alla fine di via Grazia Verenin. A Rivabella, oltre ai 90 posti già realizzati in via Adige, l’amministrazione sta lavorando per arrivare ad un accordo col privato per l’utilizzo dell’area dell’ex chiesa. Inoltre, con la variante al Rue recentemente approvata che consente di utilizzare le aree libere con destinazione parcheggi, aumentano le possibilità per gli operatori turistici di rispondere alle esigenze dei propri clienti incrementando le dotazioni di sosta a servizio degli alberghi e delle attività della marina. Rimini Fiera infine ha messo a disposizione dei comitati turistici il parcheggio ovest (540 posti) per utilizzarlo come hub di sosta, come già avviene nella zona sud.
Per il parco del mare sud, è stata avviata l’istruttoria per il finanziamento dei parcheggi di assestamento in corrispondenza delle fermate del Metromare, da Kennedy a Cavalieri Vittorio Veneto.
“Rivendico con orgoglio il lavoro fatto da questa amministrazione negli ultimi dieci anni sul fronte della pianificazione urbanistica, della mobilità e non da ultimo sulla pianificazione economica – commenta l’assessora Roberta Frisoni – Una strategia che consentirà di aumentare l’appeal di Rimini e il suo posizionamento a livello nazionale e internazionale. È un patrimonio che lasciamo in eredità a chi guiderà la città e che sarà fondamentale per l’azione amministrativa dei prossimi anni, soprattutto nella prospettiva dell’utilizzo delle risorse del recovery fund. Servirà la capacità non solo di progettare, ma di spendere in maniera mirata e rapida la mole di risorse che si avrà a disposizione. Ed è quello che Rimini ha fatto fino ad oggi: combinare la capacità di accedere a finanziamenti e di tradurli in appalti e opere strategiche per la città”.
“In questi dieci anni l’Amministrazione ha lavorato per cambiare il volto della città – sottolinea l’assessore Jamil Sadegholvaad – e siamo orgogliosi delle opere che abbiamo realizzato. Penso non solo ai lungomari completamente riqualificati, ma agli interventi sulla viabilità col raddoppio ad esempio dell’asse di via Diredaua, alle nuove scuole realizzate, agli interventi nelle zone del forese, come la recente riqualificazione della piazzetta di Corpolò e quelli al via a Santa Giustina e a San Vito, oltre alla poderosa opera di riqualificazione del centro storico, dei suoi contenitori culturali come il Teatro Galli, il Fulgor, Part e il Museo Fellini in corso di completamento e la valorizzazione delle aree attorno al Ponte di Tiberio e del Castel Sismondo. Abbiamo dimezzato il debito del Comune a fronte di milioni di opere progettate, cantierate e realizzate per il bene della città”.