“Il Comune di Rimini esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Simone Parma, il giovane riminese affetto da distrofia muscolare, promotore della campagna ‘Firmo, quindi Sono’ a favore della modifica di una vecchia legge dello Stato che impedisce di concedere ai disabili la possibilità della firma oculare sui documenti.
Una battaglia nata e condotta da Simone proprio a Rimini, dovendo gli uffici comunali non potere ottemperare alla richieste, causa la non aggirabilità né derogabilità di quella datata disposizione legislativa. L’amministrazione comunale si era allora mossa con i parlamentari locali affinché venisse data una soluzione definitiva al problema specifico. E cioè per intervenire con una modifica alla legge che permetta anche la ‘firma oculare’ (cioè con il supporto di attrezzature telematiche che consentano di apporre la firma sui documenti d’identità utilizzando gli organi visivi), in presenza di un’impossibilità fisica. L’onorevole Tiziano Arlotti, in particolare, aveva raccolto questa sollecitazione. Io stesso avevo aderito alla campagna di Simone ‘Firmo, quindi Sono’. Una campagna che resta urgente, necessaria e attuale, soprattutto adesso che Simone non c’è più. Merita una legge di civiltà e di dignità che porti per sempre il suo nome”.