Da questa mattina fino a domenica sarà infatti il Palacongressi di Rimini ad ospitare la decima edizione del convegno internazionale del prestigioso centro studi Erickson su “la qualità dell'integrazione scolastica e sociale”. Un convegno da “sold out”, per il quale sono attesi in questi tre giorni migliaia di ospiti tra relatori, educatori, insegnanti e professionisti del sociale.
Non è un caso che proprio Rimini sia al centro dell'eccellenza internazionale nel campo dell'inclusione educativa scolastica e sociale. La nostra realtà è infatti da anni un laboratorio aperto in grado di attrarre l'attenzione dei professionisti del settore.
È bene ricordare che stiamo parlando di uno dei servizi messi più in crisi dalla concomitanza dei progressivi e inesorabili tagli arrivati dallo Stato e dalla chiusura dalle Province, che gestivano risorse importanti in materia. In questo ambito cruciale per la tenuta sociale di una comunità, gli enti locali sono lasciati soli, con il risultato che sul territorio nazionale esistono esperienze a macchia di leopardo, a seconda delle scelte, delle possibilità, delle priorità che i singoli Comuni si sono dati.
La scelta del Comune di Rimini è stata chiara e coraggiosa. Non solo abbiamo deciso di continuare ad investire le risorse necessarie per svolgere il servizio di integrazione e assistenza handicap nelle scuole di nostra competenza (infanzia e secondarie di primo grado), per le quali sono nell'ultimo abbiamo investito più di un milione di euro per 185 famiglie, ma abbiamo anche sostituito il ruolo precedentemente svolto dalla Provincia nelle scuole superiori, con oltre trecentocinquanta mila euro investiti per 85 famiglie. Non è poco, è una priorità che abbiamo voluto tracciare in maniera indiscutibile. Nell'ultimo bando abbiamo anzi aumentato le risorse per gli educatori, perché crediamo nella qualità del loro lavoro e nella professionalità con cui quotidianamente operano. Si vorrebbe fare e dare di più, ma mai come in questo settore mancano sempre di più, ripeto, l'aiuto e le risorse dello stato. Ma fermarsi alle risorse economiche sarebbe riduttivo. Incontro regolarmente famiglie, associazioni, insegnanti, educatori con grandissima sensibilità, coinvolgimento e passione umana, professionale e civile. Risorse umane e professionali che sono il vero valore aggiunto di questi servizi nella nostra comunità. Ecco allora che questo momento così importante di riflessione a livello internazionale arriva in una città, in una comunità, che su queste tematiche lavora e si interroga in maniera aperta e plurale, consapevole che su questo ambito non si debba fare un solo passo indietro.
È con questo spirito che saluto i professionisti ospiti in questi giorni a Rimini, ma soprattutto ringrazio quelli che a Rimini, tutti i giorni, svolgono con coraggio, dedizione e professionalità il loro prezioso lavoro educativo.