Ampi spazi per i bagnanti, assistenti di spiaggia, un’informazione capillare e attenta ai cittadini.
La spiaggia libera si organizza per un’altra estate in sicurezza riproponendo il modello che già la scorsa estate ha consentito a migliaia di turisti e di riminesi di godere delle diverse zone dell’arenile a libero accesso presenti lungo la costa riminese.
In linea con le indicazioni regionali, l’ordinanza comunale stabilisce gli spazi a disposizione di ogni bagnante, che potrà posizionare le proprie strutture di ombreggio ad almeno 5 metri di distanza dai vicini, mentre fra lettini, sdrai e teli dovrà essere garantita la distanza di almeno 1,50 metri. Si potrà derogare a queste distanze se si è insieme al proprio nucleo familiare o alle persone con cui si condivide la stanza o l'abitazione, mentre bisognerà rispettare il distanziamento dagli altri bagnanti. Nel periodo di maggiore frequentazione, nelle spiagge – in particolare quelle più ampie, come piazzale Boscovich e colonia Bolognese - dal 29 maggio saranno presenti degli steward individuati tra il personale del Comune di Rimini, incaricati di fornire assistenza ai bagnanti, fornire informazioni e favorire il corretto accesso della spiaggia nel rispetto delle misure previste.
In tutte le spiagge libere sarà collocata una cartellonistica bilingue che riassumerà i comportamenti che i bagnanti saranno chiamati ad osservare (distanziamento interpersonale, divieto di assembramento, disposizioni igieniche).
Spetterà al Comune provvedere alla pulizia quotidiana e all'igienizzazione costante dei servizi igienici presenti e sono già state posate le passerelle nelle spiagge di piazzale Boscovich e colonia Bolognese, per rendere agevole per tutti l’accesso in spiaggia.
I giochi da spiaggia e le attività sportive sono consentite solo mantenendo il distanziamento interpersonale e sempre evitando di arrecare danni alle altre persone. Distanziamento necessario anche sulla battigia, dove sarà vietato stazione per evitare gli assembramenti.
“La scorsa stagione la nostra spiaggia libera è stata una delle poche a ‘distanziamento naturale’, senza cioè restrizioni di accesso, facendo di Rimini un esempio nazionale di come sia possibile vivere il mare in piena sicurezza rispettando quelle misure indispensabili di prevenzione sanitaria – sottolinea l’assessore al demanio Roberta Frisoni – Un modello che ha retto anche a fronte della grande affluenza registrata per tutta l’estate, un’utenza che è cresciuta proprio a conferma della bontà del servizio proposto. Riproponiamo quindi la formula, potendo contare anche sullo spirito di collaborazione dei bagnanti che ormai hanno fatte proprie le regole di comportamento necessarie per garantire a tutti un’esperienza in spiaggia sicura e tranquilla”.