Istruzioni e modelli per richiesta contributi economici per gli eventi calamitosi del 4–7 febbraio 2015

Ai soggetti privati per i danni occorsi al patrimonio edilizio abitativo ed ai beni mobili
Data di pubblicazione

Con Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016, pubblicata in G.U. il 6 agosto 2016, sono state definite le procedure per far fronte ai danni occorsi al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verificate tra il 2013 e il 2015 sul territorio della Regione Emilia-Romagna, per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza e completata la ricognizione dei fabbisogni.

Per il territorio del Comune di Rimini possono presentare domanda per la concessione dei contributi solo i soggetti privati che hanno subito danni, già segnalati con le schede B “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato”, esclusivamente per gli eventi avvenuti dal 4 al 7 febbraio 2015.

Nell' ordinanza 374 del 16 agosto scorso, pubblicata in G.U. il 20 Agosto 2016, sono definiti i criteri per la determinazione e la concessione dei contributi ed è allegata la documentazione necessaria per presentare domanda.

Tale documentazione è scaricabile dalla pagina Protezione Civile  ed è disponibile anche presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico di piazza Cavour (tel 0541 704704 urp@comune.rimini.it) del Comune di Rimini.

Le domande, compilate sul modello DC/P (Allegato A) , a cura dei proprietari degli immobili o degli aventi diritto, dovranno essere presentate, nelle modalità richieste e completate in ogni loro parte, presso il Comune di Rimini - Ufficio Protocollo-tassativamente entro il 29 settembre 2016, pena l’esclusione.

La possibilità è riservata escusivamente a coloro che aderirono alla ricognizione effettuata dal Comune di Rimini nel giugno 2015. Furono infatti 153 le autocertificazioni per segnalare e quantificare i danni subiti a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 4 al 7 febbraio 2015. 

Oltre a quelle dei soggetti privati, 29 riguardarono la ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive e 2 per la ricognizione dei danni subiti dalle attività agricole e agroindustriali. Per quanto riguarda i risarcimenti relativi a queste domande,  questi seguiranno un iter più complesso destinato a concludersi nel 2017 (la Regione nei prossimi 30 giorni dovrà definire  criteri e modalità anche per questi contributi). 

Ricevute le domande, i comuni avranno 30 giorni di tempo per effettuare l’istruttoria verificando la completezza delle richieste di contributo, determinando i soggetti beneficiari; i danni ammissibili a contributo e il relativo importo; comunicando gli eventuali preavvisi di diniego; effettuando controlli a campione sulla veridicità delle domande. Sarà invece la Regione a determinare l'entità dei rimborsi.

Come si ricorderà in quei giorni il territorio del comune di Rimini fu colpito dall’ondata di maltempo che investì violentemente tutta la regione. Nelle prime ore di venerdì 6 febbraio 2015, tra l’una e le 4 di notte, caddero ben 100 mm. di pioggia e il vento da nord est, in concomitanza con fortissime mareggiate, raggiunse i 47 nodi di velocità. Una concatenazione di eventi meteorologici che comportò gravi problemi a tutti i comuni della costa e del primo entroterra in tutto il territorio provinciale, tra Bellaria e Cattolica.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:53