Il Consiglio comunale approva l’adesione alla Destinazione turistica “Romagna” e due ordini del giorno contro il gioco d’azzardo e la violenza sulle donne

Con due ordini del giorno, uno contro il gioco d’azzardo e uno contro la violenza sulle donne, si è conclusa la seduta del Consiglio comunale di ieri sera.
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Mentre col primo il Comune di Rimini si impegna a promuovere azioni specifiche sul suo territorio con l’obiettivo di contrastare il fenomeno sempre più preoccupante, col secondo il Consiglio comunale, alla luce dei recenti fatti avvenuti, chiede al Sindaco di intraprendere tutte le misure necessarie “volte a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al fenomeno della violenza di genere e a promuovere una rappresentazione rispettosa della dignità femminile.

Aperta con un ricordo del Presidente del consiglio Sara Donati al concittadino Gianmarco Zavoli, scomparso tragicamente mentre ai comandi dell’elicottero del 118 era impegnato in una missione di soccorso a Campo Felice in Abruzzo, Il Consiglio comunale ha proceduto all’esame delle due delibere all’ordine del giorno entrambe approvate a maggioranza. Oltre all’apposizione di una servitù necessaria alla realizzazione del collettore fognario della Dorsale Sud del Psbo (18 i sì, 4 i no, 5 gli astenuti) il Consiglio ha approvato con 17 voti favorevoli e 11 astensioni lo schema di statuto e la richiesta d’adesione della Destinazione turistica “Romagna” relativa all’area vasta a finalità turistica delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara.

E’ stato con la legge regionale n.4 del 2016 infatti che la Regione ha promosso l’istituzione delle Destinazioni Turistiche, enti pubblici strumentali degli enti locali dotati di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile. Obiettivo delle destinazioni turistiche è quello di realizzare e promuovere prodotti turistici specifici e integrati che connotino e diano identità a una area, integrando fra loro varie tipologie di prodotto turistico. La riforma dell’organizzazione turistica regionale infatti, approvata nel marzo 2016 dall’Assemblea legislativa, ha modificato l’approccio in materia, passando dalla promozione del prodotto turistico alla valorizzazione di un mix fra destinazioni e prodotti di eccellenza dell’Emilia Romagna.

La Destinazione Turistica “Romagna” comprenderà i territori delle Province di Rimini, Forli-Cesena, Ravenna e Ferrara e avrà a Rimini la sede legale. Nella Destinazione turistica sarà istituita una cabina di regia con funzioni di concertazione sulle linee strategiche e programmatiche per le attività di promo - commercializzazione della destinazione turistica. La riforma inoltre consolida lo stretto rapporto tra enti pubblici e operatori privati: alla cabina di regia infatti parteciperanno in maniera attiva anche i soggetti privati dell’imprenditoria turistica locale, che potranno dare il loro apporto ai programmi di attività della Destinazione Turistica Romagna. Questo organismo subentrerà alle Unioni di Prodotto, che hanno concluso la loro attività alla fine del 2016.

La Destinazione Romagna sarà uno degli organismi turistici più significativi a livello nazionale – è il commento dell’Amministrazione Comunale – e avrà al proprio interno sia la componente balneare di tutta la costa regionale sia splendide città d’arte, così come territori montani e collinari di significativa bellezza. Una ricchezza di patrimonio e bellezza che trova conferma nei numeri: le quattro province della Destinazione Romagna  nel 2016 hanno totalizzato un totale di circa 31 milioni di pernottamenti (presenze) e 7 milioni di arrivi. E’ un distretto turistico naturale che, insieme, già oggi entrerebbe nelle prime 25 posizioni delle città al mondo con più arrivi turistici.

 

Il Testo degli ordini del giorno approvati

 

Ordine del Giorno inerente:“Gioco d’azzardo“, presentato dai consiglieri comunali Kristian Gianfreda, Luca Pasini, Gioenzo Renzi, Carlo Rufo Spina, Luigi Camporesi, Gennaro Mauro,   nella seduta di Consiglio Comunale del 06.12.2016; approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 9 febbraio 2017 con 23 voti favorevoli e una astensione.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

Preso atto che il gioco d’azzardo è un fenomeno dilagante e che può sfociare in una vera e propria patologia con costi sociali molto alti, l’Italia è il quarto paese al mondo per perdite annuali al gioco d'azzardo e primo in Europa.

Per quanto riguarda l’area territoriale del riminese, nel 2015 a Rimini sono stati spesi 593.356.269 euro in gioco d’azzardo, escluso l’online (dati del Monopolio dello Stato), Rimini è la prima Provincia della Regione per spesa pro capite, con un importo di €1.769,00 a testa. La presenza turistica influenza probabilmente questo dato, ma l’enormità rimane;

 

Constatato che il gioco fa parte della nostra società, della nostra vita, ma quanto siamo consapevoli della ricchezza che perdiamo? La pubblicità e l’entusiasmo che circonda il gioco d’azzardo non ci deve distogliere dalle conseguenze sociali del fenomeno. Soprattutto va contenuto il problema della ludopatia. Poche persone oggi si recano agli sportelli del Sert, non c’è consapevolezza del problema e si tende a nasconderlo, ma i numeri sono in progressivo aumento come si rileva dai dati del report dell’Area Salute mentale e dipendenze patologiche della RER sul gioco d’azzardo 2016. Particolare attenzione va data ai giovani e giovanissimi che si approcciano al gioco d’azzardo, in particolar modo sul nostro territorio dove la percentuale di giovani giocatori è superiore al resto della regione;

 

Considerato che molti comuni d'Italia hanno già promosso strategie per limitare i danni del gioco d’azzardo, impegna il Sindaco   a:

- promuovere azioni specifiche sul nostro territorio,  con l’ausilio di un intergruppo   consiliare che verrà costituito con rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, con l'obbiettivo di contrastare questo fenomeno, similmente a quanto avvenuto per l'Intergruppo parlamentare sui temi del Gioco d'azzardo;

- non concedere il patrocinio del Comune ad iniziative promosse o finanziate da aziende che operano nel settore del gioco con vincita in denaro;

- introdurre specifici limiti all’apertura di nuove sale slot in aree sensibile del nostro territorio (nei pressi di scuole, ecc.);

- introdurre specifici limiti agli orari di apertura delle sale slot;

- diffondere, in sinergia con quanto promosso dalla regione Emilia Romagna, il marchio Slot free E-R, per gli esercizi commerciali virtuosi, ed incentivare, anche economicamente, gli esercizi commerciali che tolgono le slot dai propri negozi;

-diffondere e promuovere la cultura della legalità, dell’utilizzo responsabile del denaro e prevenire l’usura connessa al gioco d’azzardo patologico, in attuazione delle Leggi regionali 5/2013 e del recentissimo Testo Unico della Legalità (Legge Regionale 43/2016);

-rivedere gli accordi che riguardano l’autorizzazione della pubblicità “I giochi del Titano”;

-creazione di una procedura amministrativa che permetta il coordinamento tra tutti gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni relative alle attività di video lottery e sale slot.

 

 

Ordine del Giorno inerente: “POSTO OCCUPATO “, presentato dai Consiglieri Comunali Filippo Zilli, Enrico Piccari, Mario Erbetta, Kristian Gianfreda, Luca Pasini, Gennaro Mauro, Marzio Pecci, Gioenzo Renzi, Carlo Spina Rufo nella seduta di Consiglio Comunale del 09.02.2017 e approvato con 25 voti favorevoli e un astenuto.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Premesso che nel nostro paese la violenza contro le donne ha assunto un carattere pervasivo e strutturale. Una drammatica violazione dei diritti umani fondamentali, che hanno interessato, purtroppo, da vicino anche la nostra città; Esattamente un mese fa, 9 gennaio 2017, tutti quanti noi abbiamo appreso della brutale aggressione subita da una nostra concittadina, Gessica Notaro, il cui eco ha fatto ripiombare l'intera nazione sulla problematica della violenza sulle donne.

 

Preso atto che questa amministrazione da diversi anni ha fatto propria la "battaglia" contro la violenza di genere e in particolare contro tutte le violenze (fisiche - psicologiche - lavorative) che nello specifico le donne subiscono all'interno delle mura domestiche, al lavoro e nel quotidiano, a causa di una cultura che non riesce a progredire e rimane legata a retaggi del passato.

Che l'Amministrazione Comunale si è fatta pro motrice di una manifestazione svoltasi in Piazza Cavour contro la violenza sulle donne, per sensibilizzare e richiamare i cittadini riminesi ad una tematica cosi delicata, ed inoltre, e soprattutto, per portare un messaggio di affetto e vicinanza a Gessica.

 

Ritenuto che per combatterla c'è bisogno di un cambiamento culturale e nessuna legge, anche la più rigorosa, può contrastarla se non è accompagnata da una volontà di cambiamento nel rapporto tra i sessi e le persone; che occorre una nuova stagione delle relazioni, la presenza appropriata delle donne in tutti gli ambiti della società, la valorizzazione del ruolo e della soggettività femminile; che il fenomeno deve essere contrastato con un'efficace ed urgente strategia politica, soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca.

Tutto ciò premesso, impegna il Sindaco a:

- intraprendere misure volte a sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto al fenomeno della violenza di genere e a promuovere una rappresentazione rispettosa della dignità femminile:

- a creare una rete territoriale di contrasto, attraverso protocolli d'intesa tra soggetti istituzionali, 
quali province, comuni, aziende sanitarie, consigliere/i di parità, uffici scolastici provinciali, forze 
dell'ordine e del volontariato che operano sul territorio;

- a contattare i gestori degli spettacoli pubblici e/o aperti al pubblico per proporre l'iniziativa di 
riservare, in tutte le sale cinematografiche private presenti sul territorio riminese, un posto a sedere nelle prime file, in particolare, presso il nuovo Cinema FULGOR, il nuovo Teatro GALLI, la 
biblioteca GAMBALUNGA, con un cartello affisso con la scritta: "POSTO OCCUPATO".

 

Il "Posto Occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza.

Ciascuna di quelle donne - prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di 
porre fine alla sua vita - occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in ufficio, in 
metropolitana, nella società. Questo posto va riservato a loro, affinché la quotidianità non lo 
sommerga ".

La violenza contro le donne si nutre di indifferenza e di rassegnazione, questo piccolo gesto racchiude in se un grande significato, e produrrà un forte impatto sulle coscienze di ognuno di noi.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:50