"Fortapasc" di Marco Risi sabato 18 febbraio in Cineteca

Il viaggio legale a Rimini: la Mehari di Giancarlo Siani arriva in Cineteca - Introducono Geppino Fiorenza, Associazione Polis Regione Campania, e Gaia Trunfio, Coordinamento Libera Rimini
Data di pubblicazione

Il “viaggio legale” lungo la Via Emilia della Mehari di Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso dalla camorra nel 1985, fa tappa a Rimini venerdì prossimo 17 febbraio. Uno dei “100 passi”, a ricordo del collega siciliano Peppino Impastato e del loro destino comune, verso il 21 marzo e la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che proprio nella città di Fellini avrà quest’anno il suo focus regionale. 

L’Emilia-Romagna ha “scoperto” che le mafie “stanno dappertutto e da tanto tempo”, argomenta con la stampa il segretario generale della Cgil di Rimini, Graziano Urbinati. E in riviera sono state attratte in particolare dalla possibilità di riciclare capitali nella vicina Repubblica di San Marino o attraverso hotel e attività varie. Così due salotti di Rimini e Riccione come il Caffè delle rose e il Green bar sono stati rispettivamente sequestrato e confiscato. Ora, sottolinea, occorre “accendere i fari sulla gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo”. E la tre giorni di appuntamenti dal 17 al 19 febbraio serve proprio a tenere alta l’attenzione sul fenomeno, andando a coinvolgere anche le scuole. Si parte appunto venerdì quando in mattinata arriverà in piazza Cavour la Citroen Mehari verde di Siani, accolta tra gli altri dal segretario della Fiom, Maurizio Landini; nel pomeriggio verrà presentato  il Testo unico regionale sulla legalità, mentre la sera protagonisti saranno i giornalisti e le intimidazioni che subiscono dalla malavita. Sabato 18 febbraio sono invece in programma due proiezioni, una per le scuole superiori, l’altra aperta, di “Fortapasc”, pellicola di Marco Risi sulla storia di Siani. Infine domenica 19 il pranzo della legalità con tutte le associazioni antimafia. 

Ogni anno, dà qualche numero Sara Paci di Dig, il concorso del giornalismo d’inchiesta, ci sono oltre 6.000 provvedimenti per diffamazione contro i cronisti, più di 500 al mese, di cui solo l’8% arriva a condanna: l’uso “intimidatorio” è evidente. Per cui la professione “va tutelata” intervenendo sull’ordinamento giudiziario come fatto in altri Paesi. Il tema sarà ripreso anche durante il festival di giugno con un appello agli editori a tutelare in particolare i free-lance. La vicenda di Siani, racconta Gaia Trunfio di Libera, “ha toccato i giovani napoletani e la sua macchina rappresenta la libertà, l’impegno e la legalità”. Rimini sarà protagonista regionale il 21 marzo, prosegue, della Giornata delle vittime innocenti delle mafie. Con una serie di eventi di avvicinamento: tra cui il 1^ marzo a Morciano l’incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che la sera parteciperà al concerto a Misano Adriatico di Pippo Pollina. “Volevamo garantire momenti di riflessione e di approfondimento sulla vita di Siani”, anche attraverso il pranzo della legalità per raccogliere fondi, aggiunge Alida Paterniani dell’Arci di Rimini.  “Per tanti è il nome d’arte di un comico napoletano, in realtà è molto di più e la sua esperienza va raccontata anche qui”, sottolinea l’assessore alla Scuola del Comune di Rimini, Mattia Morolli, a cui sarebbe piaciuto coinvolgere Roberto Saviano in qualche iniziativa. Ma tutto è diventato assai difficile dopo le polemiche seguite al suo fallito incontro con gli studenti di Forlì. L’Amministrazione, aggiunge, “deve educare: anticorpi e vaccini sono importanti per la legalità e le giovani generazioni devono capire le varie forme dell’illegalità”. Da qui l’impegno a coinvolgere le scuole in “maniera più capillare”. Di certo, concordano tutti, l’attenzione sulle mafie non sta scemando. E non solo grazie al processo Aemilia. “La consapevolezza dell’esistenza è abbastanza diffusa- spiega Paci- anche se forse il fenomeno è un po’ sottovalutato”. E gode di una certa fascinazione, data per esempio dalle serie tv come Gomorra. Rimini e il sui territorio poi ci mettono del loro, tra numero di sportelli bancari più elevato che a Milano e filosofia del “guadagno facile”. Sono ancora in molti, aggiunge Trunfio, a credere che la mafia “abbia degli aspetti positivi. C’è un’inclinazione ad accoglierla, finché non c’è il morto”. Il sindacalista Urbinati parla di “assuefazione alla legalità” che secondo la Cgil andrebbe combattuta nelle scuole, fin dalle materne. E tenendo sempre alto il livello di attenzione.

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE e dal d.lgs. 36/2006

Comune di Rimini
Piazza Cavour 27 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704111
PEC protocollo.generale@pec.comune.rimini.it 
P.iva 00304260409

URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - FRONT OFFICE
Piazza Cavour 29 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704704
Email: urp@comune.rimini.it

 

Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:50