Continua da parte dell’Amministrazione Comunale l’attività di recupero dell’eluso della Tari, la tassa sui rifiuti che anche per il 2017 rimarrà praticamente inalterata. Le tariffe, che saranno discusse e votate nel consiglio comunale in programma domani sera, saranno infatti in linea con quelle degli ultimi due anni, se non per una minima variazione dello 0,65%.

“Un risultato importante – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini -  che consente di continuare nella politica che perseguiamo dal nostro insediamento, ovvero quello di non appesantire la pressione fiscale sui cittadini nonostante la difficile congiuntura economica. Era un obiettivo importante, raggiunto grazie ad una revisione del costo del servizio da parte del gestore combinato ad un’intensa attività nel contrasto all’elusione e all’evasione che l’Amministrazione ha messo in campo da quando la gestione amministrativa del tributo (bollettazione, riscossione, accertamenti) è tornata in house. Proprio l’aver messo un campo questa attenta attività di recupero su una sacca di evasione quanto mai variegata ha consentito di azzerare l’aumento della tariffa e ci ha permesso di mantenere un impianto tariffario equo, eliminando le sperequazioni tra le diverse categorie, e soprattutto confermando tutte le esenzioni, le agevolazioni e le detrazioni già introdotte negli anni passati. Anche il meccanismo di recupero dell’evasione e dell’insoluto prevede forme di tutela del contribuente, per consentirgli di regolarizzare la propria posizione senza essere eccessivamente penalizzati: ricordo infatti che il 16 giugno 2017 scadono i termini per il cosiddetto ravvedimento operoso, ovvero la possibilità di versare spontaneamente il tributo 2016 entro un anno dalla scadenza con la sola applicazione della sanzione ridotta pari al 3,75%, senza far scattare le procedure di accertamento da parte dell’Amministrazione. Prima dell’accertamento il comune provvederà comunque ad inviare un sollecito, che prevede la non applicazione della sanzione prevista (30%) se il debito viene pagato per intero entro 30 giorni dalla notifica.

Proprio in virtù di questa possibilità di ravvedimento a lungo termine, non è ancora possibile fare una stima della quota di crediti da riscuotere  Tari relativi al 2016. Ad oggi però risultano mancati pagamenti per il 16,56 per cento del totale (ma come detto è un dato ancora dinamico, considerando che i versamenti sono tuttora in corso). I crediti da riscuotere per ora interessano in particolare i pubblici esercizi, sia in termini di numero utenti sia in termini di importi e in particolare alcune categorie: ‘alberghi, residenze turistico alberghiere’, ‘ristoranti, pizzerie, tavole calde, trattorie’ e ‘bar, caffè, gelaterie e pasticcerie’. Al di là di categorizzazioni e classificazioni, l’invito che rivolgo indistamente è quello di relazionarsi con l’ufficio tributi per valutare le possibilità a disposizione per sistemare le posizioni non in regola.  Il recupero dell’evasione Tari e il conseguente contenimento delle tariffe è la dimostrazione che ‘pagare tutti per pagare meno’ non è uno slogan populista. E’ una questione di equità e di responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti del resto della comunità e di quei cittadini che anche a fronte di molteplici sacrifici fanno il loro dovere da contribuenti”.