Elemento, quest’ultimo, decisivo per una realtà particolare come l’area riminese (340 mila residenti ma oltre 25 milioni di presenze turistiche all’anno tra pernottamenti e escursionisti, oltre mille eventi) per cui l’attuale classificazione risulta inadeguata alle caratteristiche e alle specificità del territorio. All’incontro era presente l’Onorevole Tiziano Arlotti.
Durante l’incontro, durato circa due ore, sono stati approfonditi tempi e modalità di tutte le questioni rappresentate, riguardanti la complessità di un’area e di un distretto turistico “in cui la sicurezza e la sua percezione diventano elementi primari nelle relazioni sociali ma anche di attrazione e dunque di sviluppo e ricchezza” ha sottolineato il sindaco Gnassi. “Ho prospettato al ministro Minniti un percorso preciso- spiega Gnassi-. L’area riminese è la piattaforma dell’accoglienza più grande in Europa e la città sta attraversano una fase di forte cambiamento, modificando il suo hardware in numerosi settori, sulla base di un ragionamento: la qualità, i servizi, la cultura sono i principali deterrenti dell’insicurezza e del degrado. I grandi contenitori culturali restituiti alla città e agli ospiti sono sentinelle migliori di qualsiasi jersey o fittone. Dentro questo nuovo modello di sviluppo ci deve essere una nuova dimensione della sicurezza”.
Il Ministro Minniti, che conosce la situazione riminese, ha raccolto queste indicazioni, proponendo una soluzione strutturale “per uscire dalla contingenza delle singole questioni e dare una risposta sinergia e unitaria come Stato, istituzioni nazionali e locali e come sistema Italia” alle esigenze dell’intero territorio della costa riminese.
Il Ministro infatti ha annunciato che entro Natale 2017 sarà personalmente a Rimini per sottoscrivere con le istituzioni locali e gli organi di Stato, il primo e sperimentale ‘Patto sulla sicurezza di nuova generazione per l’area riminese’, che farà da apripista ad altri accordi similari specificatamente dedicati alle realtà territori a fortissima attrattività turistica. In esso, ha detto il Ministro Marco Minniti, convergeranno tutte le azioni, le iniziative, i progetti e i percorsi che definiscono il tema sicurezza in un’area omogenea come quella riminese. In sintesi: i programmi di riqualificazione urbana (es. bando delle periferie); gli atti amministrativi che porteranno entro il 2019 nuovi organici di polizia, sulla base del recente inserimento nella legge di Stabilità del completamento nazionale degli organici; il completamento delle procedure per il trasferimento entro il 2019 nella nuova ‘Cittadella della Sicurezza’ in via Ugo Bassi della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale. Questo e altro verrà convogliato in questo innovativo ‘Patto sulla sicurezza di nuova generazione per l’area riminese’ che verrà personalmente presentato e sottoscritto dal Ministro Marco Minniti entro il mese di dicembre 2017.
“Sono molto soddisfatto di questo incontro- è il commento del sindaco Andrea Gnassi- perché riusciamo a fare un salto di qualità strutturale in un ambito come quello della sicurezza strategico per un’area come la nostra. Invece che rincorrere le singole annose questioni, dai rinforzi alle sedi alle emergenze di governo in governo, oggi il salto di qualità decisivo: un intervento strutturato e strategico sulla sicurezza che trova la definitiva ‘codificazione’ nel ‘Patto per la Sicurezza di nuova generazione’. Che verrà siglato dal Ministro Minniti , un uomo di Governo unanimemente riconosciuto come ministro che conosce profondamente i temi della sicurezza, realista pragmatico ed efficiente. Per Rimini è tutto il territorio un salto di qualità sulla sicurezza atteso da anni e al passo dei grandi cambiamenti che il territorio ha già fatto su altri fronti e ora finalmente sulla sicurezza
E’ chiaro che la proposta del Ministro Minniti, questo risultato, sia frutto del grande lavoro svolto dai Comuni, dalla Prefettura, dalle forze dell’ordine”.