Verso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

Inaugurata venerdì 16 marzo in Piazza Cavour la mostra realizzata dal Comune di Rimini, in collaborazione con il Piano Strategico, Pmr e Anthea, per esporre ed anticipare le principali le strategie sulla mobilità previste nel PUMS per i prossimi 10 anni nella Città di Rimini.
Data di pubblicazione

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Rimini sarà così lo strumento di programmazione di lungo periodo capace di delineare il quadro delle scelte strategiche e delle azioni d’intervento nell’ambito del sistema della mobilità urbana, attraverso uno sviluppo delle varie modalità di trasporto, incoraggiando al contempo l’utilizzo di quelle ambientalmente più sostenibili. Il PUMS intende quindi pianificare, in coerenza con gli altri piani di settore, le politiche sulla mobilità, ponendo al centro le persone e le loro esigenze, volto a migliorare la qualità della vita della città.

“Per giungere a questo ambizioso obiettivo che modellerà in senso virtuoso il futuro prossimo di tutti noi – ha detto l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni – riteniamo sia necessario un confronto con la cittadinanza per discutere e condividere le linee d’azione prioritarie e le strategie di intervento, prima d’arrivare alla presentazione formale del Piano per l’inizio del suo iter di adozione, discussione e approvazione.

Da oggi parte così un percorso di comunicazione, confronto e consultazione che si concluderà nel mese di maggio, e che consta di diverse azioni (mostra, questionari, workshop, iniziative che coinvolgono i cittadini riminesi) ed è propedeutico alla definizione del documento con l’obiettivo di giungere alla sua adozione entro la prossima estate e alla approvazione entro il 2018..

Perché noi non ci muoviamo per muoverci, ma ci muoviamo per fare delle attività, per andare a lavorare o a scuola, per andare in palestra o a trovare degli amici, per andare al cinema o al mare... Siamo noi, le nostre esigenze e le nostre necessità che originano gli spostamenti. E’ da questo, dall’analisi di queste esigenze che bisogna partire, ma è anche su questo, sulle persone e sulle nostre vite quotidiane che bisogna poi incidere per fare sì che le nostre scelte di mobilità contribuiscano a rendere migliore, più sana, più attrattiva, più vivibile, più piacevole la città in cui viviamo.

Con le iniziative che partiranno venerdì auspichiamo – ha proseguito l’assessore Frisoni - di avviare un percorso in cui la partecipazione non si esaurisca nel periodo di elaborazione dello strumento di pianificazione, ma cresca via via nel corso del tempo, accompagnando poi l’applicazione stessa dello strumento.

Abbiamo già fatto alcuni passi in questo senso (es. Protocollo Intesa con le segreterie dei sindacati Pensionati CGIL, CISL e UIL e coinvolgimento di FIAB in diverse iniziative) e abbiamo in mente di continuare a lavorare in questa direzione ad esempio tramite la creazione di una consulta della bicicletta, accogliendo l’idea lanciata da FIAB lo scorso anno, così come lavorare con le aziende e agenzie di trasporto per instaurare dei tavoli di confronto periodici anche con l’utenza del trasporto pubblico.

Immaginiamo tavoli strutturati, ma anche una nuova cultura diffusa della mobilità sostenibile che possa permeare nelle diverse iniziative portate avanti dall’amministrazione, così come dalle associazioni, dalle categorie, dai cittadini, dall’intera città.

Rimini si sta già muovendo in questa direzione. A settembre è stata organizzata a Spadarolo, su iniziativa ‘dal basso’ di alcune maestre e genitori del posto, una biciclettata sul fiume Marecchia che ha preso spunto dalla ormai consolidata esperienza di Bimbimbici, iniziativa di FIAB supportata dal Comune, che si ripeterà anche quest’anno a maggio in centro con un percorso adatto ai bambini delle elementari che abitano in quella zona. Ci sono iniziative di commercianti e imprenditori che supportano e incalzano l’amministrazione nella creazione di contesti più favorevoli ai pedoni e ai ciclisti perché capiscono che così si migliora la qualità e l’attrattività dello spazio urbano antistante alle loro attività.

Questo per dire che con il PUMS, con questa fase di consultazione ci inseriamo su un percorso già avviato, e che non potrà che inevitabilmente crescere e proseguire.

Simbolicamente avviamo questa fase con un’iniziativa di coinvolgimento delle scuole prevista per il 21 marzo, indetta da FIAB e supportata anche dal Comune e da Start Romagna, con cui si invitano tutti coloro che possono a portare i propri bimbi a scuola a piedi in bici o in bus per quel giorno.

Altrettanto simbolicamente, chiuderemo la mostra del PUMS in un giorno estremamente importante per la storia del nostro Paese, il 25 aprile, giorno in cui si svolge ormai da tempo a Rimini anche una biciclettata ‘storica’ promossa dal Dopolavoro Ferroviario, e che quest’anno vedrà anche il coinvolgimento di FIAB e di tutti coloro che vorranno unirsi per celebrare un momento di festa insieme all’insegna della bicicletta e dell’attività all’aria aperta.”

 

Il Pums e le iniziative

La mostra sarà accompagnata da uno spazio ludico-informativo rivolto ai bambini, un vero e proprio Pums dei bambini allestito nella saletta al piano terra del Piano strategico all’angolo Piazza Cavour/Corso d’Augusto, sempre inerente al tema della mobilità.

Oltre alla mostra gli Workshop, occasione in cui, aperti alla cittadinanza, ci si potrà confrontare sugli obiettivi e sulle soluzioni individuate dal progetto che si svolgeranno negli spazi di Innovation Square di Palazzo Buonadrata dalle 15 alle 18.

Il primo incontro si svolgerà giovedì 22 marzo e verterà sul tema della Mobilità pubblica, ovvero il trasporto pubblico locale (bus, treni, etc…), il suo possibile sviluppo futuro ed il loro utilizzo da parte di ogni cittadino.

A cui farà seguito mercoledì 4 aprile quello su la Mobilità attiva e focus parco del mare; la Mobilità privata più focus centro storico (giovedì 12 aprile); la Logistica merci (giovedì 19 aprile); ed un ultimo incontro di sintesi previsto per mercoledì 9 maggio in cui verranno presentati i principali risultati emersi durante gli incontri tematici. Concluderà il programma giovedì 17 maggio l’incontro con le istituzioni, un incontro istituzionale che coinvolgerà i soggetti pubblici del territorio riminese per condividere l'esperienza e le strategie del Pums che rientra tra le attività previste dal progetto europeo denominato "Smart commuting" nel quale il Comune di Rimini figura in qualità di partner capofila.

 

Che cosè il Pums

Il PUMS è il Piano strategico che orienta le scelte della mobilità urbana in senso sostenibile e programma gli interventi di sviluppo delle reti e dei servizi di trasporto per i prossimi anni. Pone al centro delle proprie strategie il benessere delle persone, le loro esigenze di spostamento e il miglioramento della qualità della vita nella città ed è per questo che non può che partire dalle reali esigenze dei cittadini e da chi usa la città.

 

A chi si rivolge il Pums

I Cittadini

Le analisi svolte ci illustrano che in media gran parte dei cittadini riminesi compiono spostamenti quotidiani dell’ordine di 3 o 4 km, spesso utilizzando l’auto anche per tragitti così brevi. In molti casi questi spostamenti potrebbero essere svolti agevolmente anche in bicicletta. Talvolta questa scelta potrebbe essere facilitata dalla creazione di percorsi ciclabili più protetti o sicuri, ma spesso ci troviamo di fronte anche ad abitudini consolidate che non ci inducono a considerare la bicicletta come la soluzione per la nostra esigenze di mobilità. Distanze che magari, quando ci troviamo temporaneamente in altre città senza la nostra auto a disposizione facciamo tranquillamente in bici o a piedi, difficilmente immaginiamo di percorrerle in bici una volta rientrati nella nostra routine ‘auto’ o ‘moto’ centrica. Ovviamente non per tutti è facile o possibile abbandonare l’auto, ma c’è un grande potenziale da esplorare di soggetti che potrebbero farlo. E’ su questo potenziale che bisogna lavorare. Se io posso fare e decido di fare in bici, a piedi o in bus alcuni dei miei spostamenti, e uso l’auto solo per quelli per cui non posso farne a meno, ‘libero’ l’aria che respiriamo, le strade e le piazze in cui circoliamo, miglioro la qualità della mia città e mi mantengo più sano e attivo. Se lo stesso ragionamento lo facciamo in tanti, se lo fanno tutti quelli che possono decidere di fare questa scelta, il contributo è ovviamente molto più consistente e si agevola anche chi per varie necessità (magari per questioni di ridotta capacità motoria o per questioni familiari o lavorative) in quel momento non può proprio fare a meno dell’auto.

I Pendolari

Le analisi ci mostrano anche che Rimini è soggetta ad ampi flussi provenienti da alcune direttrici principali (es. asse Santarcangelo/via Emilia; via Marecchiese/Verucchio), che necessitano di soluzioni infrastrutturali e di servizio che consentano di soddisfare queste esigenze di mobilità, magari con soluzioni integrate bus+bici, treno+bici.

I Turisti/city user

Infine Rimini, con la sua vocazione turistica e congressuale, deve rispondere anche alle esigenze di mobilità di coloro che vengono in vacanza o frequentano le nostre strutture per motivi di lavoro, esigenze che si possono presentare fortemente concentrate nel tempo e nei luoghi (come è il caso di grandi eventi fieristici quali Sigep, Ecomondo, etc. - Sigep si sono spostate 60mila persone aggiuntive in un quadrante urbano in un arco di tempo di 2 ore) oppure, più omogenee nel tempo ma concentrate in determinate aree (come è il caso della mobilità dei turisti sulla fascia costiera). Dobbiamo rispondere alle esigenze di turisti e congressisti con infrastrutture adeguate, ma anche con servizi che possano essere offerti dagli operatori, dagli alberghi, e su questo è già in atto un confronto.

 

Le azioni strategiche del Pums

Le scelte strategiche che il PUMS intende perseguire rientrano in un quadro pianificatorio che include non solo lo sviluppo della mobilità sostenibile, ma coinvolge anche la qualità ambientale ed urbana, le relazioni sociali ed economiche che armonicamente dovranno interagire con il Piano.

Nell’ambito del sistema della mobilità urbana, intesa nella sua più ampia accezione (trasporto pubblico, mobilità attiva, mobilità privata, logistica merci, etc…) il PUMS ha individuato le principali strategie volte al raggiungimento degli obiettivi posti. Tra questi si possono annoverare l’entrata in esercizio del TRC ed il suo prolungamento, il ridisegno della rete tradizionale del Trasporto Pubblico Locale, l’introduzione di Linee ad Alta Mobilità, lo sviluppo e la ricucitura della rete dei percorsi ciclabili, l’ampliamento delle aree pedonali (compresa la realizzazione del Parco del Mare), un nuovo modello di circolazione stradale, in particolare nella fascia costiera e di attraversamento del centro città, la regolazione della sosta e dei parcheggi di attestamento al centro storico, nonché un nuovo modello sostenibile di logistica urbana per la distribuzione delle merci.

 

 

Pums: la fotografia di una città in movimento

Abitanti Comune di Rimini 150.000

RIPARTIZIONE MODALE

MOBILITA' PRIVATA

n. auto: 86.400

n. motocicli: 31.350

Tasso Motorizzazione

n. auto ogni 100 ab. 64,1

n. Motocicli / 100 ab. 23,3

 

L'obiettivo è quello di portare il modal share auto/moto al di sotto del 50% entro il 2028.

Come obiettivo intermedio, puntiamo entro il 2021 ad aver portato a favore della mobilità sostenibile un ulteriore 7%, lavorando soprattutto sul sistema di trasporto pubblico e sulla mobilità ciclabile, anche in modo integrato.

 

Pums, la Mobilità pubblica

Km rete TPL urbano 2017: 300

Il TPL intercetta attualmente una domanda complessiva, all'interno del territorio comunale di Rimini circa 128.700 abitanti. Questo dato è calcolato tenendo conto della distanza delle abitazioni dalle fermate. La copertura in questo senso è soddisfacente, ma la questione da affrontare è quella di fornire un servizio in grado di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini. Immaginiamo la costruzione di un asse portante del trasporto pubblico costituito dal sistema del TRC esteso fino alla fiera, integrato con altre linee portanti ad alta frequenza/alta mobilità (con frequenze non inferiori ai 15 minuti), facilmente riconoscibile, magari caratterizzato da colori, come nelle linee della metropolitana.

Pums, il Trasporto rapido Costiero

L’estensione del TRC alla Fiera coprirebbe un tragitto aggiuntivo di circa 4 km, che potrebbe essere percorso in 10 minuti circa, con servizi che nei momenti di punta potrebbero raggiungere frequenze dell’ordine dei 5 minuti, mentre a regime potrebbero tararsi sulle frequenze già previste per la tratta Rimini-Riccione (10 minuti), per giungere ad una capacità massima di trasporto tra i 1200 e i 1500 passeggeri per ora per direzione. I veicoli sarebbero della stessa tipologia di quelli che saranno operativi sul servizio Rimini-Riccione, che hanno una capacità di 150 passeggeri ciascuno, consentono il trasporto bici e sono dotati di sistemi di videosorveglianza.

Il prolungamento verso la fiera, e potenzialmente fino a Santarcangelo, consentirebbe di creare un vero e proprio asse portante del trasporto pubblico nel Comune di Rimini, una sorta di ‘spina dorsale’ che si innesta sui tessuti urbani e turistici più densi cui far confluire tutta una serie di altre linee e servizi di mobilità.

L’opportunità di dare forma a questa progettualità è una opportunità concreta che immaginiamo possa anche avere tutte le carte in regola per essere candidata, ad esempio, ad un recente bando emanato dal Ministero dei Trasporti relativo al finanziamento di sistemi di trasporto rapido di massa

Pums, la Mobilità attiva

Abitanti entro i 15 minuti in bici da P.zza 3 Martiri: oltre 100.000

Estensione percorsi ciclopedonali 2017: 96,3 km

Obiettivo: 1,5 mt x ab. = 220 km

Estensione rete Bicipolitana per giungere al suo completamento: circa 100 km

Estensione ZTL 2017: quasi 0,9 kmq

Estensione aree pedonali 2017: quasi 0,16 kmq

 Pums, la sosta e il Centro storico

Entro i 12 minuti a piedi la piazza centrale (Piazza 3 Martiri) è raggiungibile da tutti i parcheggi di attestamento al centro storico

 

Pums, la Logistica delle merci

Nelle aree oggetto di studio (Centro Storico, Marina Centro e San Giuliano Mare):

- circa 300 consegne al giorno (l’80% del totale nel solo centro storico);

- peso medio della merce distribuita: 23,8 kg/consegna;

- oltre il 70% delle merci domandate dalle imprese localizzate nell’area di studio appartengono a tipologie riconducibili a prodotti di genere alimentare (tradizionali freschi, liquidi alimentari, tradizionali secchi, surgelati);

alberghi, bar e ristoranti rappresentano il 31% del totale delle attività presenti

Modalità di ricezione della merce attuale (share modale)

Nel centro storico le tipologie e pesi della merce consegnata si prestano molto bene ad un servizio fondato sulla ciclologistica.

Stima numero mezzi necessari a regime per la consegna delle merci tramite il sistema della ciclologistica: di 13 veicoli necessari, perlopiù tricicli pedalata assistita/elettrica riuscirebbe a gestire circa l'80% della merce distribuita).

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Il Pums e il Trasporto rapido costiero (focus)

    1    Sistema: TRC che entrerà in esercizio nel 2019 è un collegamento di trasporto pubblico che cambierà radicalmente il sistema del trasporto collettivo nel nostro territorio. L’apertura della tratta Rimini-FS- Stazione FS consentirà dal prossimo anno di collegare in 20/25 minuti i due capolinea, con un sistema accessibile, frequente, comodo, ecologico e sicuro. Il servizio avrà una frequenza di 7 o 10 minuti, i mezzi sono filobus a completa trazione elettrica dotati di aria condizionata, pienamente accessibili ai soggetti con ridotte capacità motorie e in grado di consentire il trasporto biciclette a bordo. La sicurezza sarà’ garantita da un servizio di videosorveglianza sui mezzi e nelle fermarte.

    2    Il TRC ridisegnerà la rete del trasporto pubblico locale nel territorio riminese. Sono già state studiate le modifiche alle linee esistenti del trasporto pubblico che dovranno interscambiarsi e dialogare con il nuovo servizio. In prospettiva dovrà estendersi naturalmente fino a Rimini Fiera e a sud fino a Cattolica.

     3     Le esistenze dei passeggeri sono state poste al centro di un lavoro di approfondimento e di studio, tuttora in corso, che ha ragionato e sta ragionando su come migliorare l’esperienza di viaggio di chi salirà sui mezzi. E’ un lavoro, di cui oggi siamo a vedere le prime realizzazioni, che serve non solo a rendere più facile l’utilizzo del TRC, ma anche a renderlo più piacevole. In questo contesto si inserisce il lavoro fatto sulle fermate, che non solo devono essere facilmente accessibili e funzionali (riparare da sole, pioggia, etc.) ma devono offrire anche quel calore e quella accoglienza che caratterizzano il nostro territorio. Siamo a due passi dai punti strategici della nostra città, il centro storico e il lungomare, oggetto di importanti interventi di riqualificazione. La città sta investendo oltre 100 milioni di euro sui propri motori culturali, sabato ci sarà l’inaugurazione del cinema Fulgor, il cinema di Fellini, dove è nato il suo amore per la cinematografia, e abbiamo in campo un progetto ambizioso di pedonalizzazione di tutto il nostro lungomare, nord e sud. Il TRC scorre lungo il lungomare sud e costituirà un elemento portante del progetto di riqualificazione in corso che si fonda sulla creazione di un grande parco urbano marittimo che scorrerà tra la fila degli alberghi e la spiaggia. Il TRC, con fermate che in genere distano non oltre i 300 mt dalla spiaggia, sarà il sistema privilegiato per muoversi lungo questo tratto, abbandonando auto e altri mezzi privati.

          Le fermate del TRC saranno la porta di ingresso che condurrà alla nostra spiaggia, ai nostri ombrelloni, ai nostri alberghi e alle bellezze del centro storico e per questo le fermate devono offrire un ambiente piacevole, comodo e accogliente ai turisti che lo useranno. Al tempo stesso le fermate devono inserirsi con gusto all’interno degli affacci che alberghi e abitazioni hanno sul tracciato del TRC. Sono stati studiati i materiali, i colori che, proprio ispirandosi al Parco del Mare, riprendono i toni del sabbia, del verde, del blu. E’ stata prestata cura agli elementi di arredo, come le panchine, che oltre ad essere funzionali dovranno contribuire a rendere bello e accogliente il contesto di fermata. Stiamo lavorando ancora per definire ulteriori elementi di questo disegno nell’intorno delle fermate, per accompagnare il viaggiatore dal momento in cui scende dal mezzo al percorso che farà per raggiungere le sue destinazioni. E’ un lavoro in corso, che ha una sua progettualità complessiva e che verrà realizzato per stralci, anche avvalendosi di contributi regionali, come quelli utilizzati per il miglioramento del contesto di fermata. Già quest’anno avremo altri interventi su specifiche fermate/aree come la fermata Lagomaggio, la fermata Toscanini (via Chiabrera) e via Oliveti a Miramare.

     4     Il passeggero che arriva a piedi, in bici o con altri mezzi dovrà anche poter trovare facilmente le informazioni necessarie per accedere agevolmente al servizio. Su questo è in corso un importante lavoro sul cosiddetto wayfinding, che serve a orientare i passeggeri, fornire loro in modo immediato le informazioni necessarie tramite mappe, segnalazione dei percorsi, e  appositi applicativi che saranno messi a punto. A volte semplici segnalazioni a terra, o la dispozione di arredi possono essere molto efficaci per indirizzare le persone in modo corretto. In certi contesti servono invece anche riorganizzazioni funzionali strutturali. E’ questo certamente il caso  della stazione ferroviaria di Rimini dove è in corso un lavoro importante con le Ferrovie per una riorganizzazione del contesto attuale al fine di migliorare i servizi, le connessioni e la fruibilità delle varie aree (atrio stazione ferroviaria, capolinea TRC, fermate dei bus, parcheggi, nuova velostazione), un lavoro che si inserisce nei piani industriali di FS di intervenire sui nodi ferroviari come motore di un più vasto sistema di mobilità e che, nel nostro caso, sta dentro anche il quadro più generale di un protocollo di valorizzazione dell’intera area stazione su cui il Comune di Rimini sta lavorando insieme a RFI, Sistemi Urbani e la Regione Emilia Romagna.

    5    Agevolare i turisti significa anche prestare attenzione a dettagli come i nomi delle fermate. Questi (Rimini Station, Kennedy, Pascoli, Lagomaggio, etc.. fino a Miramare Airport) non sono stati scelti a caso, ma sono tutti ‘rivolti’/si riferiscono alla spiaggia/al lungomare o a luoghi importanti di interesse, proprio per rendere più semplice al turista individuare la fermata in cui dover recarsi. Ma agevolare il turista vuol dire anche fargli trovare in modo rapido e facile informazioni su quello che può fare durante la sua permanenza, orientandolo anche all’interno della vastissima offerta turistica del nostro territorio.

    5    La scelta dei nomi riguarda anche l’intenzione di rafforzare l’identità locale dell’intorno (delle frazioni) che a loro volta saranno potenziate con nuove infrastrutture con la precisa intenzione di ribaltare l’attuale situazione marginale (quasi da periferia) portando non solo degli snodi per la mobilità intermodale mare-monte (come si dice sopra), ma anche per stimolare la rigenerazione funzionale di molti luoghi identitari fortemente caratterizzati da importanti infrastrutture storiche (tipo Pascoli) che in nuce sono già avamposti dell’innovazione...

    6    Questi accorgimenti e soluzioni di wayfinding e interventi sulla qualità urbana sono elementi che vengono ormai usati in tutto il mondo nelle metropoli e nelle grandi destinazioni turistiche, sistemi che noi abbiamo l’ambizione di voler applicare nel nostro contesto con quel gusto e innovazione che caratterizza il design italiano e quel calore e accoglienza che da sempre ha caratterizzato la Romagna

    7.   La sfida che poniamo nel PUMS relativamente al TRC è quella di prolungarlo in tempi rapidi verso la Fiera, lambendo altri punti nevralgici della città e diventando una vera e propria infrastruttura a supporto dell’intero percorso di sviluppo e rigenerazione del nostro territorio. L’estensione del TRC alla Fiera coprirebbe un tragitto aggiuntivo di circa 4 km, che potrebbe essere percorso in 10 minuti circa, con servizi che nei momenti di punta potrebbero raggiungere frequenze dell’ordine dei 5 minuti, mentre a regime potrebbero tararsi sulle frequenze già previste per la tratta Rimini-Riccione (10 minuti), per giungere ad una capacità massima di trasporto tra i 1200 e i 1500 passeggeri per ora per direzione. I veicoli sarebbero della stessa tipologia di quelli che saranno operativi sul servizio Rimini-Riccione, che hanno una capacità di 150 passeggeri ciascuno, consentono il trasporto bici e sono dotati di sistemi di videosorveglianza.

Il prolungamento verso la fiera, e potenzialmente fino a Santarcangelo, consentirebbe di creare un vero e proprio asse portante del trasporto pubblico nel Comune di Rimini, una sorta di ‘spina dorsale’ che si innesta sui tessuti urbani e turistici più densi cui far confluire tutta una serie di altre linee e servizi di mobilità.

L’opportunità di dare forma a questa progettualità è una opportunità concreta che immaginiamo possa anche avere tutte le carte in regola per essere candidata, ad esempio, ad un recente bando emanato dal Ministero dei Trasporti relativo al finanziamento di sistemi di trasporto rapido di massa

www.mit.gov.it

Il Pums e il Cuore Storico della Città

La Valorizzazione del Centro Storico (Museo Fellini, Teatro Galli, etc.) e il progetto di Pedonalizzazione del Ponte di Tiberio necessitano di un sistema di controllo accessi e pedonalizzazione e di un nuovo sistema di accessibilità che faccia perno sul sistema di trasporto pubblico e su un arretramento del sistema della sosta. Al tempo stesso, i nuovi interventi devono servire anche a dare risposta alle esigenze di mobilità emerse nelle analisi che si stanno conducendo all’interno del lavoro sul PUMS, in primis l’esigenza di dare risposte alternative al forte flusso veicolare di spostamenti sistematici sull’asse della via Emilia. Questa evoluzione del contesto porta ad individuare una project review della progettualità di prosecuzione della tratta del TRC verso la Fiera che anzichè correre lungo la ferrovia, come originariamente pensato, deve passare in territorio più urbanizzato, per lambire il centro storico della città e giungere poi al polo fieristico, che diventerà un nuovo hub, una nuova porta di accesso alla città (ottimizzando anche l’utilizzo di una dotazione imponente di parcheggi). Questa revisione necessaria della progettualità della tratta Rimini FS- Fiera può essere fatta grazie anche alle innovazioni tecnologiche intervenute negli ultimi anni e  solo intervenendo su una riorganizzazione sostanziale degli assi della viabilità privata, che necessita della creazione di un percorso alternativo all’attraversamento del Ponte di Tiberio.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:45