“Questa mattina ho partecipato, assieme al Presidente Bonaccini, ai sindaci dei Comuni capoluogo e ai presidenti delle province dell’Emilia Romagna, all’incontro in Regione con il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, Francesco Paolo Figliuolo.
Nel mio intervento ho innanzitutto ringraziato il Presidente Bonaccini e il Generale Figliuolo per la disponibilità all’incontro, organizzato per fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale in Emilia Romagna. Ho ribadito come, da inizio pandemia, il modello organizzativo adottato dalla nostra Regione è stato improntato alla sostanza. Attraverso, cioè, un assetto che ha visto condividere ogni scelta e ogni decisione in una cabina di regia permanente che ha visto e vede assieme Regione, Comuni e Ausl. Questo coordinamento permanente ci ha permesso di affrontare il contrasto al Covid 19, coordinando l’aspetto sanitario con l’attenzione al mondo della scuola e dell’economia.
Quello che ho detto al Commissario straordinario è che adesso il famoso ‘cambio di passo’ nella gestione della campagna vaccinale fa concretizzato e non solo evocato. A noi sindaci non interessa il neonazionalismo del Covid o il sovranismo regionale dei vaccini: servono solo ad avere sterile visibilità mediatica ma non incidono nulla sul tessuto socioeconomico del Paese e dei nostri territori. Quindi le richieste di noi sindaci dell’Emilia Romagna al Governo, in questa fase, sono tre e molto semplici:
- Forniture, forniture, forniture di vaccino. Perché oggi l’unico modo per uscire presto e efficacemente da questa situazione, risollevando il Paese, è un rifornimento puntuale e consistente di dosi
- C’è adesso una chiara indicazione da parte del Governo centrale sul vaccinare prioritariamente anziani e persone fragili. Le coordinate chiare vanno benissimo
- Le vaccinazioni già eseguite devono rientrare negli indici di valutazione propedeutici alle riaperture. Via via che ci si libera dal Covid con la progressione delle vaccinazioni devono altrettanto progressivamente essere programmate le riaperture. Questo consentirà di dare fiato e fiducia a una economia in gravissima difficoltà, soprattutto una economia come quella della nostra Riviera fondata sul turismo che è sicuramente il comparto più colpito e devastato dagli effetti della pandemia.
Questo, in buona sostanza, è stato quanto condiviso da tutti i partecipanti all’incontro odierno”.