Il programma di giovedì 21 giugno:
15.45 Introduzione dell'assessore Massimo Pulini
16.00 Anna Maria Tamburini presenta Orlo invisibile (Manni 2017) dialogando con Germana Duca
Germana Duca, nata ad Ancona, vive a Urbino. Scrive testi creativi e critici su riviste e in rete. Ha pubblicato le raccolte poetiche distanzainstanza (Arti Grafiche della Torre 1999), Ex ore (Marsilio 2002), Gli angoli della terra (Joker 2009); con Manni, nel 2004, i racconti Tessere e nel gennaio 2017 la silloge Orlo invisibile.
16.45 domande
17.00 Germana Duca dialoga con Alessandro Zaffini su Scordare il copione (un cammino in versi per imparare a recitare con autenticità).
Alessandro Ramberti dialoga con Giuseppe Vanni su Paris Necker (dove il poeta incontra tanti altri con-dannati in attesa), con Marco Colonna su Siamo sono (versi sulla responsabilità dell’esistenza, nodo di senso/i e relazioni), con Serse Cardellini su Sono le 26:00 (per rianimare quella massa informe e putrescente che è l’anima), William Protti su Vera (una storia dove il confine tra sogno e veglia è sempre sfuggente), con Filippo Amadei su Enrosadira (un racconto che ricorda il cinema di Rohmer) e con Renzo Deganello su La spada e la scimitarra (l’attualità delle Crociate).
18.40 reading flash di Valeria Raimondi (Il centro il fine), Laura Borghesi e dibattito farapoesia.blogspot
Frontespizio. Piccola rassegna di libri nuovi "Come la prima pagina interna, che di un libro fornisce gli elementi essenziali e sostanziali, questa rassegna vuole accompagnare i lettori davanti alla porta di ingresso di nuovi testi. L'etimo della parola "frontespizio" (dal tardo latino frontispicium, composta di frons, frontis ‘fronte’ e del tema di specĕre ‘guardare’), evoca l'atto di guardare un volto, che restituisce la conoscenza delle principali espressioni e dei caratteri peculiari di una persona. Anche queste presentazioni ci faranno incontrare il volto di un libro e insieme quello del suo autore. Presentare equivale anche a declinare al presente, al qui e ora, gli infiniti argomenti legati all'arte della scrittura. La presenza in sala dell'autore è dunque un'occasione per collocare il pubblico in una inedita postazione, aggiuntiva rispetto alla lettura del libro. Conoscere le premesse dalle quali quel testo nasce, gli intenti dai cui lo scrittore è partito per costruirne l'impalcatura, offre un importante arricchimento di senso. Quando si diffuse il termine italiano "Frontespizio", agli inizi del XVII secolo, le pagine di apertura di un libro contenevano, oltre ai nomi e ai titoli, anche un'architettura di immagini: colonne e timpani, figure allegoriche e oggetti simbolici erano disegnati e incisi a decorazione e viatico di quelle porte d'ingresso al testo." Massimo Pulini
Tutti gli incontri si terranno a Rimini, Museo della Città "Luigi Tonini"
via L. Tonini n. 1
info 0541 793851
Ingresso libero