Si tratta di una delle azioni messe in campo su scala regionale a contrasto dei fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito e ridurre l’impatto e le ricadute sulla collettività, in termini di costi, sicurezza e legalità. Il progetto, che sarà candidato al bando regionale per l’assegnazione di un contributo fino ad un massimo di 20mila euro, ha come obiettivo la diffusione del marchio Slor Free ER - marchio che identifica quegli esercizi commerciali che scelgono di non dotarsi di apparecchi per il gioco d’azzardo, quali slot, videolottery, ecc. – e di informare i cittadini del significato dell’iniziativa e di far conoscere quali solo le attività che vi aderiscono, in modo da promuovere anche una consapevolezza tra i consumatori. E’ prevista la realizzazione di diverse azioni di promozioni e comunicazione allo scopo di rendere il marchio sempre più riconoscibile e diffuso e allo stesso tempo aumentare il numero degli esercizi aderenti.
La partecipazione al bando regionale fa parte delle attività promosse dall’Amministrazione per il contrasto alle ludopatie e che ha portato di recente alla mappatura delle sale da gioco, sale scommesse, videolottery e in generale dei locali che al loro interno ospitano slot machine presenti sul territorio comunale. Una mappatura necessaria per individuare la vicinanza delle sale gioco ai luoghi sensibili (come scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, ecc.), che secondo la disciplina regionale devono poter contare su un’area di rispetto (distanza minima dalle sale scommesse/videolottery) di 500 metri.