Si alza il sipario sulla prima Stagione di Prosa al Teatro Amintore Galli che annuncia un programma intenso di titoli classici e contemporanei, rivisitati e messi in scena da alcuni fra i più affermati registi e drammaturghi del palcoscenico internazionale.
Umberto Orsini, Luisa Ranieri, Isa Danieli, Giuliana De Sio, Marco Paolini, Davide Enia, Gioele Dix, Laura Marinoni, Lorella Cuccarini, Marina Massironi, Filippo Dini, Anna Foglietta, Paolo Calabresi e tanti altri, i protagonisti del cartellone 2018/2019 saranno grandi interpreti del teatro italiano, beniamini del pubblico e apprezzati dalla critica, accanto ad alcune fra le compagnie e i registi più originali e talentuosi, spesso pluripremiati come Alessandro Serra, Lucia Calamaro, Mariangela Gualtieri o Teatro Sotterraneo, che si misureranno con testi capaci di indagare il vivere quotidiano, un teatro che va a collocarsi in quella zona dell’arte che smuove la nostra interiorità.
Tante le nuove produzioni in cartellone quest’anno.
Si parte innanzitutto con un prologo alla Stagione che vede il ritorno in scena, nella cornice di Castel Sismondo, di Malatesta, spettacolo itinerante nelle magnifiche sale del castello di Sigismondo Pandolfo Malatesta, prodotto dal Comune di Rimini per le celebrazioni malatestiane, ideato e interpretato da Gianluca Reggiani, che ne firma anche la regia. Tratto dal testo “Malatesta” di Henry de Montherlant che fu interpretato da Arnoldo Foà nel 1969, la performance ha registrato un sold out continuo per tutto il mese di recite proposte nella primavera scorsa e dal 4 ottobre tornerà a essere riallestita in tutti i week end del mese, con 4 recite a settimana.
La composizione del cartellone si articola per sezioni e percorsi che possono essere attraversati in piena libertà, oppure lasciandosi sedurre da uno o dall’altro di questi percorsi, ciascuno con una sua identità. Un percorso multiforme, da effettuarsi inoltrandosi dentro discipline e generi diversi, oscillando tra narrazione popolare e ricerca come nella tradizione del teatro. Tre le sezioni in abbonamento: 7 spettacoli per i turni ABC, 7 spettacoli anche per il Turno unico nominato D-altri percorsi, mentre il percorso dedicato al contemporaneo che rimarrà allestito presso il Teatro degli Atti offre 6 proposte della drammaturgia sperimentale e più vicina alla ricerca.
Turni ABC
La sezione dei Turni ABC si apre con una straordinaria storia d’amore e di passione, The deep blue sea (6, 7, 8 novembre) con Luisa Ranieri, diretta per la prima volta a teatro da Luca Zingaretti; una riflessione su cosa un uomo o una donna siano capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore. È una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore; l’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi.
Yasmiza Reza, autrice francese portata al successo internazionale come commediografa con la pièce Art, tradotta in tutto il mondo, firma Bella figura (26, 27, 28 novembre) per il regista Thomas Osthermeier e la compagnia del teatro Schaubühne di Berlino. La versione italiana, prodotta da Nuovo Teatro di Marco Balsamo e diretta da Roberto Andò, vede riunito un cast di interpreti di livello come Paolo Calabresi, Anna Foglietta, Anna Ferzetti, David Sebasti, Simona Marchini. La pièce è incentrata su un segreto imbarazzante che lega due coppie.
Sempre per le nuove produzioni che faranno tappa al Teatro Galli, il percorso ABC ospiterà altri due nuovi allestimenti: il Teatro Bellini di Napoli affida alla regia di Alessandro Gassmann la rilettura scenica di Fronte del porto (8, 9, 10 febbraio), dal romanzo di Budd Schulberg, diventato celebre per la sua versione cinematografica con Marlon Brando diretto da Elia Kazan, mentre la Compagnia di Umberto Orsini rilegge il Il costruttore Solness di Ibsen (14, 15, 16 marzo), adattato da Alessandro Serra. Umberto Orsini, tra i più importanti autori di teatro italiano, è protagonista con a fianco Lucia Lavia di questo capolavoro della maturità del drammaturgo e poeta norvegese (di cui nel 2018 ricorrono 190 anni dalla sua nascita avvenuta nel 1828), dando voce alla storia di un uomo che vorrebbe fermare l’inesorabile scorrere degli anni e avere una nuova occasione di felicità, ma resta vittima della propria ambizione e del senso di colpa.
La programmazione ospita anche uno dei maggiori sold out degli ultimi due anni, Non mi hai più detto ti amo (18, 19, 20 dicembre), commedia ironica, intelligente e appassionante sul tema dei rapporti famigliari, affidata a due protagonisti affiatati e versatili sul palcoscenico come Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia e la ripresa di Cita a ciegas. Confidenze fatali (15, 16, 17 gennaio) del drammaturgo argentino Mario Diament, per la regia di Andrée Ruth Shammah, un thriller appassionante con protagonista un Gioele Dix capace di calarsi con grande sensibilità nei panni di uno scrittore cieco attorno al quale ruotano le storie di altri personaggi che gli confidano pezzi della loro vita: Laura Marinoni, Elia Schilton, Sara Bertelà e Roberta Lanave, con i loro frammenti di storie, comporranno un puzzle che si dipana come un avvincente intreccio di incontri apparentemente casuali dove violenza, inquietudine e comicità serpeggiano dentro rapporti d’amore. Completa questa sezione un testo classico come Il berretto a sonagli (29, 30, 31 gennaio) di Pirandello, prodotto da Sicilia Teatro. È la commedia dell’ipocrisia per eccellenza, diretta e interpretata da un Sebastiano Lo Monaco capace di calarsi con grande sicurezza nel personaggio di Ciampa, scrivano quarantenne, sa che sua moglie lo tradisce, ma per l’amore che lo lega a lei, un amore forte come una costrizione, accetta di condividerla col suo amante, purché non si venga a sapere in paese.
Turno D – altri percorsi
Il percorso si apre con “un avveniristico balletto di azione”, come lo definisce la stessa coreografa Monica Casadei, della Compagnia di Artemis Danza, che prosegue il suo lavoro di rilettura di alcune figure mitiche della letteratura musicale e operistica, questa volta confrontandosi con uno dei titoli più celebri di Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia (13 novembre). Come nelle precedenti creazioni, anche questa performance della Casadei coinvolgerà sia i danzatori di Artemis che gli artisti visivi e i musicisti che costituiscono ormai un tutt’uno con l’ensemble danzante.
Due le nuove produzioni che faranno tappa a Rimini nella loro prima tournée. Le signorine, di Giovanni Clementi (27 febbraio), una produzione del Nuovo Teatro che vede riunite per la scena due grandi interpreti come Isa Danieli e Giuliana De Sio, che si calano nei panni di due sorelle alle prese con piccole e grandi miserie della loro vita quotidiana che raccontano con grande ironia e commozione. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti. Marco Paolini, per la prima volta protagonista di una produzione del Piccolo di Milano, porta in scena in Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse (5 febbraio) la sua personale rilettura di Ulisse, per raccontare le innumerevoli odissee di uomini in balia di Dei che non vivono più sull’Olimpo ma hanno assunto le fattezze di un Occidente artefice irrazionale e crudele del destino altrui.
La sezione ospita anche alcune riprese di spettacoli che hanno registrato un ottimo successo di pubblico e di critica come Maria Callas. Master class (19 gennaio) in cui Mascia Musy, accompagnata da due soprano, un tenore e un pianista, dà voce alla complessa personalità della divina Callas, ripercorrendone l’arte, l’ascesa, gli amori e l’abbandono delle scene, attraverso le lezioni che tenne alla Juilliard School Music di New York. Due beniamine del pubblico come Marina Massironi e Alessandra Faiella sono protagoniste di un testo di Edoardo Erba, Rosalyn (24 gennaio), avvincente, comico, ricco di colpi di scena, sostenuto da una scrittura incalzante che ruota attorno all’accusa di omicidio di una delle due donne. Regalo di Natale di Pupi Avati (29 marzo), adattato per la scena da Sergio Pierattini, si ispira ad uno dei più bei film di Avati. Cinque attori di grande livello diretti da Marcello Cotugno, Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase, si incontrano la notte di Natale per giocare una partita a poker. La partita, in origine amichevole, finirà per mettere in campo il bilancio della vita di ognuno dei personaggi tra fallimenti, sconfitte, tradimenti, menzogne ed inganni. Chiude questa sezione Il senso della vita di Emma (3 aprile) di Fausto Paravidino per il Teatro Stabile di Bolzano. Interpretato dallo stesso Paravidino, considerato tra i migliori drammaturghi italiani contemporanei, è un romanzo teatrale che racconta la storia di una famiglia dagli anni Sessanta ai giorni nostri, toccando i temi dell’arte, della politica, del terrorismo, dell’ecologia e delle scelte.
Tracce D contemporaneo
Anche la nuova Stagione dedica un’attenzione particolare al contemporaneo, riproponendo il percorso denominato Tracce D Contemporaneo al Teatro degli Atti.
Sei le proposte in cartellone che vedranno sul palcoscenico riminese alcune fra le compagnie più affermate nel campo della sperimentazione dei linguaggi espressivi, originali per talento e cifra stilistica, come Teatro Valdoca, Teatropersona, o Teatro Sotterraneo, insieme ad interpreti di estremo rigore drammaturgico contemporaneo. Apre la sezione Porpora. Rito sonoro per cielo e terra (20 novembre) scritto e interpretato da Mariangela Gualtieri e da Stefano Battaglia, per il Teatro Valdoca, è un inno ai colori più vibranti e scintillanti, accolti come potenze e forze acustiche. Le melodie suggestive del pianista Stefano Battaglia accompagnano e sublimano i versi sonorizzandoli e danno vita a una scrittura che diviene man mano acustica. Il tempo e lo spazio si dilatano e si contraggono, annullandosi e lasciando percepire ciò a cui la poesia, la musica e il silenzio conducono.
Tante le nuove produzioni anche in questa sezione: Teatro Persona, in coproduzione con Armunia, sarà protagonista di una pièce delicata e poetica firmata da Alessandro Serra, L’ombra della sera (9 dicembre) con Chiara Michelini che si ispira alla vita e all’opera dello scultore e pittore Alberto Giacometti. Attraverso il linguaggio del corpo e delle immagini, si dipana un racconto silenzioso ed essenziale che prende le mosse da un punto di vista femminile ispirato alle tre donne della vita di Giacometti: la madre Annetta, la moglie Annette e la prostituta Caroline.Teatro Sotterraneo porta in scena la sua ultima creazione Overload (22 febbraio), sviluppando una drammaturgia basata sulla distrazione di massa continua, dove ogni cosa si interrompe per passare a qualcos’altro, riproducendo quel senso di confusione che caratterizza ormai la quotidianità occidentale.
La Stagione 2018/2019 vede anche il ritorno a Rimini di Davide Enia, scrittore, attore, regista e autore di teatro vincitore, tra gli altri, del Premio UBU, Premio Tondelli, Premio ETI, col suo nuovo lavoro L’abisso (17 febbraio). Da un viaggio nella Lampedusa degli sbarchi ha tratto un romanzo prima e uno spettacolo poi, facendo emergere frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza.
È di Lucia Calamaro, drammaturga considerata tra le migliori autrici del teatro contemporaneo, vincitrice di diversi premi UBU, la pièce Urania d’agosto (3 marzo), prodotto da Sardegna Teatro, con Maria Grazia Sughi e Michela Atzeni. Lo spettacolo ha le qualità morali di un romanzo di formazione accidentale sviluppato su una figura amara e indecisa su tutto, una donna matura, delusa dalla vita, che trascorre le notti a leggere “Urania" e fanatica delle opere degli astronauti. Poco a poco il suo spazio interiore, fratturato dall’insonnia, trasformerà lo spazio esteriore in spazio siderale. Da questa stagione di lotta interiore uscirà profondamente trasformata.
Infine, completa questa sezione, una performance del tutto particolare, Sicilia (19, 20, 21marzo) scritto e interpretato da Clyde Chabot, prodotto dal Teatro Metastasio e da La Communauté inavouable. Testo autobiografico allestito in italiano, Sicilia è un racconto monografico di una donna che tenta di rincollare i pezzi di un passato famigliare frammentato e quasi perduto, a partire dai nomi di persone, luoghi, città. Uno spettacolo che attorno ad una tavola per 30 spettatori a recita intraprenderà un viaggio per perdersi, anziché trovarsi a destinazione.
Le sezioni ABC e D-altri percorsi saranno accompagnate da un nutrito programma di spettacoli fuori abbonamento, eventi e progetti speciali, il cui cartellone sarà completato entro l’estate. Fra le anticipazioni, a titolo di esempio, il nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni con la sua esilarante e poetica scrittura, Trascendi e Sali, farà tappa al Teatro Galli venerdì 15 febbraio.
CAMPAGNA ABBONAMENTI
PRELAZIONE ABBONATI STAGIONE 2017/2018
dal 15 luglio al 4 agosto al Teatro Novelli, secondo calendario di appuntamenti consultabile on-line
NUOVI ABBONAMENTI
da sabato 8 settembre fino ad esaurimento posti per abbonamenti, presso il Teatro Novelli
PREZZI ABBONAMENTI
da € 70 a € 160 a seconda del posto e della sezione di abbonamento.
Riduzioni per over 65, iscritti ai Cral, Soci Coop e under 29
PREZZI BIGLIETTI AI SINGOLI SPETTACOLI
da € 10 a € 27 a seconda dello spettacolo
ORARI BIGLIETTERIA (salvo se diversamente indicato)
martedì e giovedì 10-14, 15-17.30 / mercoledì, venerdì e sabato 10-14
chiuso domenica e lunedì
Telefono: 0541 793811
www.teatrogalli.it